Esiti di sostituzione totale di anca

Salve!
A fine anno 2017 ho subito la sostituzione di anca.
A marzo ho presentato domanda di invalidità per neoplasia e mi é stata ricoosciuta una invalidità 100% i codici menzionati: neoplasia con esiti sfavorevoli e esiti chirurgici per intervento di sostituzione di anca.
Alla visita di revisione porterò la tac total body e la lettera di dimissione dell'intervento di mastectomia con dissezione ascellare
Istologico T2N1M0 + il programma terapeutico che prevede femara e forse herceptin poiche il primo istologico é in rivisitazione.
Il controllo previsto per l'anca é fra sei mesi e nn faccio in tempo a portarlo con me.
La tac che porterò parla di presenza di artefatti da esiti di impianto di artoprotesi d'anca che appaiono regolarmente in sede senza segni di mobilizzazione.
Per quanto é dato giudicare, appaiono sostanzialmente invariati i circoscrtti fenomeni osteoproduttibi reattivi delle regioni peritrocantere femorali.
La mia delucidazione é questa, alla luce della tac possono considerare assenti gli esiti chirurgi da artoprotesi e quindi non considerare più la relativa percentuale di invalidità?
L'istologico viene preso in considerazione per la valutazione ?
Quando si portano i documenti non viene data ricevuta....Perche?
La ringrazio in anticipo
Cordialità
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

- gli esiti dell'impianto di artroprotesi (oltre alle immagini radiologiche, che mostrano la correttezza o meno dell'impianto stesso, ovvero dell'assenza di mobilizzazione, ed alla cicatrice) sono rilevabili clinicamente mediante esame della motilità articolare e valutazione della deambulazione e delle altre manovre che impegnano l'articolazione dell'anca; sono tali aspetti che incidono sulla valutazione della menomazione, e quindi della percentuale ad essa attribuibile, oltre al dato della protesi in situ

- il referto dell'esame istologico fa parte della documentazione sanitaria; piuttosto "T2N1Mo" è la cosiddetta Stadiazione, che pure indica le dimensioni della neoplasia, l'interessamento dei linfonodi e la presenza o meno di metastasi a distanza.

- a mio parere sarebbe corretto che la documentazione esibita all'atto della visita fosse elencata in una distinta, da restituire vidimata per attestazione della consegna; se poi la documentazione non contiene elementi degni di valutazione, pure tale aspetto dovrebbe secondo me essere verbalizzato.
Tuttavia le procedure vigenti presso le Commissioni sono stabilite dalle ASL, ed in taluni casi dall'INPS, per cui il rilievo dovrebbe essere fatto eventualmente dall'ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) che tutela appunto i diritti della categoria.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Dal chiarimento, sugli esiti di intervento per sostituzione di anca evinco e mi corregga se sbaglio, che cmq il codice sul verbale di revisione con una piccola percentuale dovrebbe essere menzionato?
Porto il rialzo e avverto dolore quando fletto il busto e salgo le scale.
La visita di motilità é stata saltata.
Non mi hanno chiesto nulla sulla protesi pur essendo presente il codice sul verbale che è stato presentato.

Ringrazio e colgo l'occasione per complimentarmi per la chiarezza espositiva sugli argomenti trattati.

Ho chiesto informazioni, ma nessuno mi ha dato informazioni in merito....sono stata semplicemente rassicurata: "si confermano tutto la protesi è sempre lì".
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

Le confermo che il codice in questione (7223 - ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO CON ENDOPROTESI D'ANCA- da 31% a 40%) dovrebbe essere attribuito all'infermità che ha descritto.

Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottore

Ho ricevuto notifica dei verbali di revisione:
- Invalidita 100% L 2 e 12 118/71 -legge104 art 3 comma 3.
Evidenzio che lo scorso anno, alla scoperta della neoplasia avevo presentato un l' inabilita legge 222 riconosciutami con art 2 ossia per 2/3.

Sottolineo che lavoro e voglio continuare a lavorare...
Sono in ansia con una invalidità civile del 100% confermata fino ad Aprile 2020 adesso cosa mi succede?
Continuerò a lavorare.....non ho problemi nel fare la mia mansione.
Come mi devo comportare temo che questa riconferma mi faccia perdere il lavoro. Non capisco perché non abbiano abbassato la percentuale avendo fatto la mastectomia.

Sono in ansia...
Ho bisogno di lavorare.
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente, intervengo su un consulto già ottimamente seguito dallo specialista dr Mascotti per cercare di sedare la sua ansia, a mio giudizio alimentata da timori che non trovano riscontro nella sua situazione di salute e lavorativa.
Perché mai dovrebbe perdere il lavoro a causa della sua invalidità?
L'invalidità che le è stata riconosciuta le dà una serie di sacrosanti diritti: esonero dal pagamento di farmaci e di analisi diagnostiche per qualunque patologia; ingresso gratuito nei musei e in altri luoghi d'interesse culturale e artistico; iscrizione gratuita nelle Università pubbliche e private riconosciute dal MIUR; acquisto di protesi a prezzi agevolati; assegno di accompagno; diritto di saltare le file nei posti pubblici e di sedersi sugli autobus; altri esoneri e vantaggi che può chiedere alla sua Sanità Regionale e verificare in rete.
In Italia, per fortuna, ancora non si viene licenziati per invalidità!
Complimenti per la sua volontà di continuare a lavorare senza porsi limiti e auguri per il mantenimento di un buono stato di salute.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#6]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

rilevo una probabile inesattezza in quanto riferisce; la Legge 222/84, art. 2 riguarda il caso della "assoluta e permanente inabilità lavorativa a qualsiasi lavoro", e pertanto non è possibile il frazionamento che Lei riporta.
E'invece probabile che Lei si riferisca all'art.1 della citata Legge ("riduzione permanente della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini a meno di un terzo"), che comporta l'erogazione del cosiddetto "assegno di invalidità" con prosecuzione del lavoro.
Quanto sopra è disciplinato appunto dalla Legge 222/84, che riguarda l'assicurazione INPS per l'invalidità dei lavoratori.
L'invalidità civile (Legge 118/71) è un settore affatto diverso, che comprende tutti i cittadini (e quindi anche i lavoratori), ma con provvidenze differenti e benefici differenti, che sono per lo più non cumulabili con quelli derivanti dall'assicurazione INPS.

Tornando al Suo quesito, l'attribuzione del 100% in invalidità civile non produce effetti sul rapporto di lavoro, a condizione che Lei sia in grado, dal punto di vista psico-fisico, di continuare a svolgere la Sua mansione specifica, e che non sia Lei a richiedere limitazioni nella mansione o congedi (che secondo la Legge 104, art 3, comma 3 Le possono essere concessi).

Concludendo, non sussistono a mio parere motivi per preoccuparsi circa il lavoro. Tuttavia le suggerisco di non pubblicizzare il riconoscimento se non vi è necessità, anzi di non rivelarlo ad alcuno, tranne i sanitari che l'hanno in cura ed il medico competente aziendale, quando effetturà la visita periodica (nel caso sia soggetta a sorveglianza sanitaria per la Sua mansione).

Distinti Saluti.
[#7]
Utente
Utente
Grazie per avermi rassicurata.
Con la riconferma del 100% sono andata in panico .
Adesso che ho tolto la neoplasia e sto finendo la terapia, perdere il lavoro mi sembrava poco logico!
Tanti sacrifici per averne uno ed ho stretto tanto i denti durante la chemio per mantenere la mia normalità che perdere tutto in 5 minuti di visita mi ha angosciata.
Sono giovane e devo pur campare dignitosamente.
Grazie di cuore per la risposta.
[#8]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Cara utente, il lavoro in ogni caso fa bene alla salute, ci aiuta a pensare a cose positive.
Per l'invalidità grazie ai chiarimenti che mi ha fornito il dottor Mascotti posso rettificare alcune inesattezze di quanto le avevo detto sopra, ma prima aggiungo alle altre informazioni il fatto che può avere il contrassegno per l'automobile, e questo le permette di parcheggiare ovunque senza pagare, anche all'aeroporto. Non dimentichi poi l'università a costo zero, anche una telematica in cui potrebbe seguire le lezioni comodamente da casa.
Ecco le rettifiche fornite dal dr Mascotti:
-l'esonero dal pagamento dei farmaci:
Mentre per i farmaci di fascia C il costo è a totale carico del cittadino (anche se invalido civile), non è invece prevista nessuna compartecipazione alla spesa per i farmaci che sono a carico del SSN (fascia A), a parità di principio attivo, per il prodotto più economico (viene richiesto soltanto il pagamento nel caso di farmaco diverso e più costoso, sulla cui ricetta è scritto "non sostituibile").

- acquisto di protesi: la fornitura protesica, ove prescritta ed autorizzata dall'apposito servizio S.S.N., è completamente gratuita

-diritto di saltare le file nei posti pubblici:
è previsto soltanto per gli invalidi muniti di apposito contrassegno, per ottenere il quale è necessario avere una grave riduzione della vista oppure capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta.

- licenziamento per invalidità:
per i dipendenti pubblici "nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa" è previsto il collocamento a riposo, a domanda (Legge 335/95, art.2, comma 12)
per gli assicurati INPS con "assoluta e permanente inabilità lavorativa" è prevista la pensione di inabilità, a domanda, con cessazione del lavoro (Legge 222/84, art.2)

Quindi stia tranquilla, lei può restare a casa solo "a domanda", cosa che non ha intenzione di fare. Segua invece il consiglio di non dire i fatti suoi in azienda.
Auguri!
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