Validità test kinesiologico
L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)
Salve, ho 37 anni da quasi tre anni purtroppo soffro di colon irritabile e di una forte disbiosi della flora batterica che mi porta batteri intestinali nelle vescichette seminali della prostata (enterocco faecalis, proteus..). Svariati cicli di antibiotici non solo non hanno debellato l'infezione, ma hanno certamente aggravato la disbiosi. Nell'ultimo anno per fortuna i sintomi prostatici si sono fatti più sopportabili e gestibili;ma da due mesi circa però soffro di forte gonfiore addominale e continue eruttazioni già al mattino, con forti difficoltà digestive.
Mi sono recato da un medico che è specializzato in naturopatia, agopuntura e kinesiologia, che dicono sia molto bravo sui problemi gastrointestinali. Secondo un test kinesiologico (resistenza della gamba sinistra a scendere nonostante la sua pressione esercitata con entrambe le braccia) mi ha diagnosticato senza nessun dubbio la candida intestinale e mi ha prescritto una antimicotico, oltre ad integratori naturali.
Nel frattempo, un po perplesso, ho sospeso ogni giudizio e prima di assumere un farmaco ho fatto una coprocoltura per ricerca di miceti della quale sto aspettando l'esito.
Secondo voi il test kinesiologico ha una validità tale da identificare adirittura la presenza di un fungo interno all'organismo senza bisongo di accertamenti?
Se è possibile vorrei chiedervi anche un altra cosa, sto assumendo per migliorare i problemi colitici-digestivi, lo zenzero fresco, grattuggiato sopra le pietanze e nel tè; a vostro avviso che quantità se ne deve assumere?
Grazie del aiuto cordiali saluti
Mi sono recato da un medico che è specializzato in naturopatia, agopuntura e kinesiologia, che dicono sia molto bravo sui problemi gastrointestinali. Secondo un test kinesiologico (resistenza della gamba sinistra a scendere nonostante la sua pressione esercitata con entrambe le braccia) mi ha diagnosticato senza nessun dubbio la candida intestinale e mi ha prescritto una antimicotico, oltre ad integratori naturali.
Nel frattempo, un po perplesso, ho sospeso ogni giudizio e prima di assumere un farmaco ho fatto una coprocoltura per ricerca di miceti della quale sto aspettando l'esito.
Secondo voi il test kinesiologico ha una validità tale da identificare adirittura la presenza di un fungo interno all'organismo senza bisongo di accertamenti?
Se è possibile vorrei chiedervi anche un altra cosa, sto assumendo per migliorare i problemi colitici-digestivi, lo zenzero fresco, grattuggiato sopra le pietanze e nel tè; a vostro avviso che quantità se ne deve assumere?
Grazie del aiuto cordiali saluti
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Se è possibile diagnosticare la Candida in quel modo potrà dircelo lei, leggendo il risultato della coprocultura.
Lo zenzero può usarlo fresco, un cucchiaino di spezia grattugiata, durante i pasti, oppure può preparare un decotto lasciandone una fetta in acqua bollente per qualche minuto.
Lo zenzero può usarlo fresco, un cucchiaino di spezia grattugiata, durante i pasti, oppure può preparare un decotto lasciandone una fetta in acqua bollente per qualche minuto.
Dottor Andrea Martinez
Omeopatia e Medicine integrate
www.andreamartinez.it
[#2]
Utente
buongiorno,
la coprocoltura ha avuto un esito ibrido, negativa per agenti enteropatogeni, ma tuttavia si è segnalata la presenza di rare colonie di candida albicans, sebbene non sia stato fatto in merito un antibiogramma, poichè tale presenza è reputata normale.
Tuttavia Ho eseguito tutta la terapia prescrittami dal naturopata ; enzimi con vitamine ( wobenzim vital) prebiotici (enteroshield) probiotici (axidophilius) e antimicotico ( nistatina) ma purtroppo non ho avuto nessun miglioramento. Continuo a soffrire di cattiva digestione,( qualche timido miglioramento con lo zenzero) forte gonfiore addominale e stipsi.
In passato per la stipsi usavo con buoni risultati i semi di psyllio, ma ora con la pancia sempre gonfia non posso proprio utilizzarli, così come non posso assumere lassativi irritanti, quali rabarbaro, senna, frangola, liquirizia ecc... sto provando con tisane di malva e semi di lino (anche la gomma di guar non mi fa nulla) ma non bastano, per cui devo ricorrere ad un lassativo chimico macrogol 3350.
Esistono altri rimedi naturali non irritanti e che non aumentino la flautolenza, efficaci come lo psyllio?
Facendo una ricerca su internet ho letto delle innumerevoli proprietà del ganoderma lucidum reishi, sia come immunostimolante che come lassativo naturale.Di norma ha delle controindicazione per chi soffre di colon irritabile con eccessiva fermentazione?
Inoltre vorrei chiedere, se possibile, il modo migliore per sfruttare le proprietà terapeutiche, sia come antibiotico naturale che come digestivo, della cannella regina; ( dato che ho sempre batteri coltici nelle vie seminali) mi chiedevo se è piu efficace l'olio essenziale, la tintura o può andar bene anche consumarla normalmente come alimento.
Grazie molte delle indicazioni
cordiali saluti
la coprocoltura ha avuto un esito ibrido, negativa per agenti enteropatogeni, ma tuttavia si è segnalata la presenza di rare colonie di candida albicans, sebbene non sia stato fatto in merito un antibiogramma, poichè tale presenza è reputata normale.
Tuttavia Ho eseguito tutta la terapia prescrittami dal naturopata ; enzimi con vitamine ( wobenzim vital) prebiotici (enteroshield) probiotici (axidophilius) e antimicotico ( nistatina) ma purtroppo non ho avuto nessun miglioramento. Continuo a soffrire di cattiva digestione,( qualche timido miglioramento con lo zenzero) forte gonfiore addominale e stipsi.
In passato per la stipsi usavo con buoni risultati i semi di psyllio, ma ora con la pancia sempre gonfia non posso proprio utilizzarli, così come non posso assumere lassativi irritanti, quali rabarbaro, senna, frangola, liquirizia ecc... sto provando con tisane di malva e semi di lino (anche la gomma di guar non mi fa nulla) ma non bastano, per cui devo ricorrere ad un lassativo chimico macrogol 3350.
Esistono altri rimedi naturali non irritanti e che non aumentino la flautolenza, efficaci come lo psyllio?
Facendo una ricerca su internet ho letto delle innumerevoli proprietà del ganoderma lucidum reishi, sia come immunostimolante che come lassativo naturale.Di norma ha delle controindicazione per chi soffre di colon irritabile con eccessiva fermentazione?
Inoltre vorrei chiedere, se possibile, il modo migliore per sfruttare le proprietà terapeutiche, sia come antibiotico naturale che come digestivo, della cannella regina; ( dato che ho sempre batteri coltici nelle vie seminali) mi chiedevo se è piu efficace l'olio essenziale, la tintura o può andar bene anche consumarla normalmente come alimento.
Grazie molte delle indicazioni
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 26/01/2014.
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