Insufficienza renale

Mi è stata diagnosticata insufficienza renale da crisi sclerodermica, ho 66 anni peso 48 altezza 1, 55.
da 1 mese eseguo dialisi 3 volte a settimana.
Ultimi esami danno creatinina 3, 9 Gfr 16 e urino nelle 24 ore in media 1, 250 litri.
La domanda è se posso sperare in una ripresa della funzionalità renale sufficiente per non essere sottoposta a dialisi e nel caso quali dovrebbero essere i valori minimi.
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Piero Mignosi Nefrologo 132 9
Gentilissima,
una valutazione della sua situazione clinica a distanza non può essere facile, visto che si sconosce la sua anamnesi completa e i suoi precedenti esami eMati chimici degli ultimi mesi. Il suo valore di creatininemia riferito di 3,9 è verosimilmente un valore post dialitico . Sarebbe opportuno conoscere il valore pre dialitico dopo periodo lungo nonché gli elettroliti sierici e l EGA arterioso. Riferendoci al predetto valore di 3,9 il suo GFR stimato è 11,3 ml/min . Volendo essere sintetici, sarebbe opportuno capire dalla sua anamnesi e dagli esami pregressi se lei è entrata in emodialisi per IRC terminale o IRÀ In sogg con sclerdermia. L inquadramento nosografico potrebbe dare qualche risposta al suo quesito, anche in considerazione della diuresi conservata che riferisce.
Cordialità

Dott.PIERO MIGNOSI
Specialista in Nefrologia
ex Dirigente Medico
U.O.S.D. Nefrologia e Dialisi -Policlinico di Palermo
Per appunt.Tf.3516155735

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, ha perfettamente ragione per la scarsità di dati che Le ho inviato a cui cerco di porre rimedio subito con maggiori informazioni. Sono stata ricoverata in ospedale per crisi sclerodermica (dal 2008 ho la sclerosi sistemica ma stabile senza alcuna conseguenza), versamento pleuropericardico conseguente a infezione da SARS cov.2 (dal 14/07/22 al 24/07/22). Sono stata sottoposta a pericardiocentesi con posizionamento di drenaggio pericardico (rimosso il 03/10/22) in data 10/09/22 iniziavo trattamento dialitico per 3 sedute settimanali che continuo a tutt'oggi. In data 27/09/22 mi veniva eseguito trattamento con plasmaferesi ed in seguito 2 sedute di fotoaferesi (ECP). Dimessa dopo 1 mese e 18 gg di ricovero con prescriz seguente terapia: Plavix 75mg Rocaltrol 0,25 cardura 4mgCaverdilolo 6.25 Triatec 5 mg lasix 500 Nifepidina 30mg deltacortene catapresan TTS 1 cerotto a settimana. Gli esami principali sono:
Periodo pre-covid: 05/05/22 creatinina 1,24 ferro 36 ferritina 21sodio 144 potassio 5,30 lattivo deidrogenasi 235 acido folico >50 vitamina B12 239
Post covid: 25/08/22 creatinina 3,48 acido urico 7,20 ferritina 166 sodio 139 potassio 3,86 calcio 8,5 aminotransferasi ast 48 urea 119acido folico 12,11 lattico deidrogenasi 528 NT-proBNP 9179 albumina 59,4 alfa 1 8,40 alfa 2 8,6 beta 1% 6,40 proteine totali nelle urine 5,7 emazie 2 Vitamina D 25-04 36,40 In seguito il mio medico mi consiglia il ricovero di cui sopra. Il parere che Le chiede è soprattutto se il trattamento dialitico dovrà considerarsi per sempre o vi può essere la possibilità di una ripresa della funzionalità renale con adeguati trattamenti, dal momento che prima del covid (a luglio) la funzionalità è stata sempre conservata, quindi la sopravvenuta insufficienza è stata improvvisa (mi dicono come conseguenza di crisi sclerodermica innescata dall'infezione da COVID) e la diuresi è conservata. Grazie infinite per la Sua disponibilità e cortesia. Cordiali saluti.
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