Minzione frequente

Gentilissimi.
Dottori vi scrivo per un problema che mi affligge da tanti anni.
Ho 44 anni e sporadicamente ho il problema di dover urinare frequentemente, con la sensazione fastidiosa di non aver svuotato.
All'inizio di questo disturbo feci varie visite urologiche con ecografie, mi fu diagnosticata una prostatite cronica con diverse terapie che non hanno mai risolto il problema.
Nel 2020 feci vari esami tra cui l'aldostérone che risultò un po' elevato, quindi rm addome risultata negativa.
Recentemente sto facendo degli esami per l'ipertensione, per adesso gli esami ematochimici sono risultati nella norma, così come l'ecografia renale, sono in attesa del risultato degli esami sulle urine sulle 24 ore, tra cui metanefrine e proteinuria 24 ore.
Oltre all'ipertensione, soffro di depressione e disturbo di ansia generalizzata (attualmente non in terapia farmacologica, ma solo psicoterapica).

Negli ultimi 3 mesi il disturbo minzionale è stato quasi assente ma ultimamente è ricomparso; ad esempio da ieri mattina ho iniziato ad urinare di frequente e ancor di più subito dopo aver bevuto, ho misurato una quantità di circa un litro fino alle 18.
Poi ho svuotato il contenitore, a cena ho bevuto circa 5/6 bicchieri d'acqua, non per sete ma perché, ho, diciamo così, voluto reidratarmi, e adesso ho misurato la quantità emessa e ho urinato circa 1 litro e mezzo (quando scrivo questo messaggio sono le tre della notte, quindi in circa 9 ore).
A me sembra davvero anormale sia per il tempo che perché 5/6 bicchieri saranno un litro e invece ho urinato 1 litro e mezzo.

Ci possono essere dei disturbi metabolici a causare ciò? Inoltre posso aggiungere che a volte l'urina che raccolgo ha un odore strano come di zolfo, uova marce.
Può essere la forte componente ansiosa, oppure una vescica iperattiva? O ancora una saltuaria ritenzione idrica?
Sinceramente vorrei trovare una causa a questo disturbo che risulta veramente invalidante.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Michele Di Dio Nefrologo 893 33
Ha sintomatologia variegata sostenuta da uno stato ansioso. Ciò non consente pereri a distanza senza un dialogo fatto di persona. Mi spiace

Dr. Michele Di Dio

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Di Dio la ringrazio per la risposta, pensavo comunque in qualche ipotesi diagnostica, visto che presso la struttura alla quale mi sono rivolto, sembrano sottovalutare il tutto.
Un cordiale saluto
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