Tale formazione erniaria sembra interessare anche l'angolo esterno, dove parrebbe verosimile la

Buongiorno,

un mese fa ho cominciato improvvisamente ad accusare un forte dolore al collo e a tutto il braccio destro con formicolio e perdita di forza sull'arto. Al pronto soccorso mi è stata fatta una lastra e la diagnpsi è stata la seguente:

Cervico-brachialgia acuta destra da due giorni circa.
Pregressi traumi cervicali con colpi di frusta. Cervicalgie note da anni.
ENO contrattura cervicale e spalla destra, soggettive parestesie formicolanti ed algie dalla spalla sino all'avambraccio destro.

Dopodichè ho fatto una risonanza magnetica cervicale e dorsale con il seguente referto(ritirato ieri):

L'esame evidenzia un quadro di spondiloartrosi cervicale con parziale inversione della curvatura. A livello del passaggio C6-C7 si osserva la presenza di un'ernia discale paramediana destra, delle dimensioni massime di circa 12mm e protundente all'interno del canale vertebrale per circa 4mm. Tale formazione erniaria sembra interessare anche l'angolo esterno, dove parrebbe verosimile la presenza di fenomeni radicolitici / compressione della radice nervosa.
I restanti reperti sono nella norma.
Si segnala protusione posteriore ad ampio raggio del disco intervertebrale a livello del passaggio C3-C4 e C4-C5.

Attualmente sto continuando la terapia farmacologica con il Bentelan: dopo 9 iniezioni sono passato alle compresse e sto lentamente riducendo il dosaggio.
Al momento il dolore è diminuito ed è più frequente nella parte esterna della mano destra rispetto all'avambraccio.

Oggi un mio amico ha ufficiosamente sottoposto il mio caso ad una fisiatra sua conoscente specializzata nel trattamento della cervicale che le ha consigliato di rivolgersi prima ad un neurochirurgo magari dopo aver fatto un'elettromiografia.

Mi piacerebbe avere un vostro consiglio in merito. Pensate sia risolvibile senza intervento o l'operazione è quasi una certezza?

Ringrazio in anticipo chiunque voglia rispondermi.

Saluti,
Andrea
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Sig.,
è possibile che il Suo problema si risolva con un trattamento conservativo (collarino, farmaci antireattivi,
ionoforesi, correnti diadinamiche...), ma, prudentemente, eseguirei l'emg consigliato e farei vedere le lastre ad un Neurochirurgo che, probabilmente, confermerà la mia idea ma dopo averLa anche visitato.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Fermo restando che è indispensabile la visita diretta del neurochirurgo e che il nostro parere è fortemente limitato dal non poter vedere le immagini e visitare il paziente, quanto riportato alla RM potrebbe indurre a una soluzione chirurgica, poichè la verosmile compressione della radice nervosa che Le procura i disturbi al braccio e alla mano, ne può compromettere la funzionalità.

Non interpreti come divergente la mia opinione da quella del collega che mi ha preceduto.
Sono entrambe delle possibilità, ma spesso non si tiene conto dell'una o dell'altra.
Il mio intervento è proprio per rimarcare che non sempre vi è una univoca interpretazione di un caso clinico e che bisogna scartare l'una o l'altra dopo attenta valutazione clinica.

Cordialmente