Ernia cervicale : come intervenire?

soggetto anni 50, rm eseguita Giugno2011, referto dis eguito
sintomi: rigidità collo, emicranie, leggera nausea, irradiazione dolore braccio e limitata sensibilità dito anulare sx, le prime falangi

Mi consigliano trazioni e/o ozonoterapia

personalmente non ho ancora ben capito se devo rivolgermi ad un neurochirurgo, ad un ortopedico o altro, per uesto sto cercando di farmi chiarezza al fine di farmi visitare da specilisti in grado di risolvere il problema oppure sapere a che livello si puo' porre rimedio

RM COLONNA CERVICALE
Indagine eseguita con scansionì effettuate sui piani sagittali ed assiali utilizzando sequenze TSE ed FFE Ti, T2 dipendenti e STIR.
Rachide rettilineo per perdita della fisiologica lordosi cervicale.
Segni di spondiloartropatia degenerativa caratterizzati da disidratazione-degenerazione dei nuclei polposi discali e produzioni osteofitosiche marginali somatiche più evidenti a C5-C6 e C6-C7 che appaiono modicamente ridotti di spessore con a carico della spongiosa subcondrale adiacente le limitanti somatiche contrapposte lievi alterazioni distrofico-degenerative.
A C3-C4 e C4-05 minime alterazioni discoartrosiche retrosomatiche che determinano limitate impronte sui profilo anteriore del sacco durale.
A C5-C6 alterazioni discoartrosiche retrosomatiche aventi maggiore salienza a sede mediana parannediana destra, dove la componente discale risulta maggiormente rappresentata e dove più evidente risulta l'impronta extradurale sullo spazio subaracnoideo premidollare portandosi quasi a lambire la superficie ventrale della corda midollare.
A C6-C7 alterazioni discoartrosiche retrosomatiche che assumono aspetto circonferenziale, determinano impronta ad ampio raggio sul sacco durale portandosi a lambire la superficie ventrale della corda midollare. Tali alterazioni si portano ad occupare parzialmente i recessi endorachidei dei forami di coniugazione, in misura appena più evidente a sinistra, con riduzione dello spazio per le radici corrispondenti.
Regolarmente rappresentato lo spazio subaracnoideo premidollare nei restanti livelli.
Per quanto possibile valutare al solo esame diretto e limitatamente alla presenza dì minimi artefatti da movimento, regolare appare per spessore ed intensità di segnale, nel distretto esaminato, la corda midollare.
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signore,
pur nei linmiti della consulenza on-line, si tratta di patologia discoartrosica della colonna vertebrale, la cui terapia potrebbe essere chirurgica.
Per poterlo stabilire è necessario valutare il Suo stato clinico ovvero i sintomi,visionare le immagini, eventualmente prescriverne altri di approfondimento.
L'unica cosa certa che Le posso consigliare è di eviatare manipolazioni sul rachide cervicale.

Con cordialità
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Utente
Utente
Gentile Dott.Migliaccio, grazie per la sua celere replica.

ovviamente per valutazioni di intervento chirurgico è necessario un approfondimento e visita diretta, tuttavia non ho ben capito se consiglia di seguire o meno le terapie proposte (....trazioni e/o ozonoterapia)


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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
DicendoLe di evitare manipolazioni sul rachide cervicale, intendevo dire che Le sconsiglio le terapie proposte, prima di ogni valutazione specialistica.
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Utente
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gentilissimo e molto chiaro.
grazie ancora e le auguro buon lavoro
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