Aneurismi cerebrali
Dalla R.M. eseguita in seguito a violente cefalee risultava la presenza di un aneurisma sacciforme parzialmente trombizzato della triforcazione della media a sn. Seguendo il consiglio del neurologo a dicembre ho eseguito un esame angiografico da cui risulta: "presenza di aneurisma a larga base d'impianto a livello della biforcazione dell'ACM sinistra di diametro circa 5 mm a maggior sviluppo laterale con verosimile coinvolgimento dell'origine del ramo temporale inferiore. Altro aneurisma di diametro circa 4 mm a livello del tratto M1 di destra in corrispondenza dell'origine di un ramo di biforcazione precoce, a maggior sviluppo supero-laterale".
Ho 59 anni, sono sieropositiva dal '90 e, oltre all'insonnia e ai mal di testa, sono perseguita dall'ansia e dai dubbi sul mio già incerto futuro. Il neurologo dice che devo decidere io (intervento si o no); appuntamento con il neurochirurgo è a fine aprile; zero possibilità economiche x un'eventuale visita privata (sono pensionata).
Io vorrei un parere sincero sull'esito di un eventuale intervento e i rischi a cui andrei incontro se decidessi di non fare nulla.
Un grazie infinito per qls sia la risposta.
Ho 59 anni, sono sieropositiva dal '90 e, oltre all'insonnia e ai mal di testa, sono perseguita dall'ansia e dai dubbi sul mio già incerto futuro. Il neurologo dice che devo decidere io (intervento si o no); appuntamento con il neurochirurgo è a fine aprile; zero possibilità economiche x un'eventuale visita privata (sono pensionata).
Io vorrei un parere sincero sull'esito di un eventuale intervento e i rischi a cui andrei incontro se decidessi di non fare nulla.
Un grazie infinito per qls sia la risposta.
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Un aneurisma che non ha mai sanguinato, come sembra nel Suo caso, ha scarse probabilità di sanguinare (questo non vuol dire impossibilità).
I rischi di eseguire un intervento intracranico già solo per uno (o entrambi?, magari in tempi successivi) di questi non è irrilevante.
In alternativa si potrebbe prendere in considerazione un trattamento endovascolare, che è sicuramente meno rischioso, per embolizzare la/le sacche aneurismatiche. Ma la trombizzazione sembra già in via di realizzazione, almeno in uno, per cui propenderei per un'attesa e nuovo controllo, fra alcuni mesi, ad es. sei, di angio-rmn.
Naturalmente, controllo di ogni fattore di rischio (tipo ipertensione arteriosa, fumo, colesterolo, trigliceridi, diabete e malattie dismetaboliche in genere o che possano influire sullo stato dei vasi) compreso uno stile di vita sobrio e senza stress neanche psicologici.
Auguri cordiali.
I rischi di eseguire un intervento intracranico già solo per uno (o entrambi?, magari in tempi successivi) di questi non è irrilevante.
In alternativa si potrebbe prendere in considerazione un trattamento endovascolare, che è sicuramente meno rischioso, per embolizzare la/le sacche aneurismatiche. Ma la trombizzazione sembra già in via di realizzazione, almeno in uno, per cui propenderei per un'attesa e nuovo controllo, fra alcuni mesi, ad es. sei, di angio-rmn.
Naturalmente, controllo di ogni fattore di rischio (tipo ipertensione arteriosa, fumo, colesterolo, trigliceridi, diabete e malattie dismetaboliche in genere o che possano influire sullo stato dei vasi) compreso uno stile di vita sobrio e senza stress neanche psicologici.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 02/02/2013.
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