Subito dopo l'urto ho accusato un dolore molto forte esteso a tutta la parte di sinistra del

Gentili dottori, 6 giorni fa ho sbattuto la testa contro pizzo di una sbarra aggettante orizzontale di metallo di una struttura. L'urto è avvenuto in un punto che direi è localizzato tra l'occipite la parte temporale e quella parietale a sinistra. Per indicare in maniera piu grossolana ma forse piu efficace: dietro,abbastanza in alto, a sinistra. Credo che non sia fuoriuscito sangue. Subito dopo l'urto ho accusato un dolore molto forte esteso a tutta la parte di sinistra del cranio e ho preso a frizionare il capo in maniera energica come a voler smacchiare il dolore. A distanza di oramai 6 giorni dall'accaduto accuso mal di testa in sede occipitale e talvolta parietale e temporale , spesso a sinistra. Nel punto del colpo ho un piccolo rilievo subcentimetrico forse dovuto proprio alla superficie di impatto cosi aguzza. Se tocco la parte lesa ovviamente mi fa male ancora ,ma anche se non tocco la cefalea accompagnata da un senso di stordimento persiste. Già però quando ho avuto la botta, sei giorni fa, avevo cefalea occipitale , forse non cosi localizzata nel punto dell'urto, quindi per me è stato difficile capire se quel dolore era magari dovuto a una cefalea preesistente aggravata dall'urto o dall'urto in se.Non sono andato in ospedale per non eseguire un'altra TAC. Ne ho fatta già una , infatti, un mese fa a causa della cefalea antecedente all'urto. E possibile che un urto avuto quasi una settimana fa senza sanguinamento apparente possa dare complicanze a distanza di tempo? Ora vorrei gentimente chiederVi se è il caso che esegua una TAC.
Con i limiti di una valutazione a distanza, mi affido alla Vostra professionalità e Vi ringrazio per l'attenzione prestatami.
Cordialità
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazzo,
in linea di massima direi che non è necessario fare un esame TC, stando a quanto riferisce e alla banalità del trauma.
Ma a distanza questa mia opinione non deve essere considerata un parere diagnostico e una indicazione a non fare l'esame.
Ne parli con il Suo medico.


Cordialmente
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Migliaccio, La ringrazio per la risposta esaustiva e celere. In effetti il colpo se paragonato a un trauma cranico da incidente severo risulterà di sicuro banale, anche se non Le nascondo che è stato davvero fastidioso soprattutto perchè ho urtato contro la punta aguzza di questa sbarra di metallo. Le volevo chiedere se un urto può in generale determinare a distanza di giorni complicanze senza che nelle prime ore dall'urto ci siano stati problemi tipo perdita della coscienza, vomito e vertigini? se si quali sono queste complicanze? Grazie

Distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Complicanze a distanza da un trauma cranico ci possono essere,ma riguardano alcune particolari condizioni come l'età anziana, terapie scoagulanti, altri fattori predisponenti.
Non mi pare che Lei rientri in uno di questi.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Dottor Migliaccio, ancora una volta La ringrazio per la sua notevole disponibilità e professionalità. Mi sembra di capire che il trauma cranico subito non costituisce un problema in termini di complicanze. Se la cafalea che oramai ho da un mese persiste allora non è per il trauma di una settimana fa. Approfitto della Sua gentilezza e ovviamente della Sua competenza in materia per esporle un mio cruccio. Circa venti giorni fa il neurologo mi ha fatto eseguire una angio rmn vasi intracranici e una rmn all'encefalo. I sintomi che riferivo a lui erano cefalea in sede occipitale sx, parietale bilaterale e temporale bilaterale. Gli riferivo che prima di questa cefalea io mai nella mia vita avevo avuto un mal di testa. Dai referti della rmn e angio rmn si sono evidenziate due cose:

a sede intraventricolare sinistra, in corrispondenza del corno frontale del ventricolo laterale, si rileva la presenza di piccola formazione aspecifica di circa 11x 7 mm meritevole di controllo dopo somministrazione del mdc paramagnetico

modesto ampliamento degli spazi perivascolari di Virchow- Robin a livello del centro semiovale di destra.

asimmetria del segnale di flusso dei seni trasverso e sigmoideo per riduzione di quello di sinistra.


Il neurologo mi ha detto che la formazione è una cisti e che non devo ripetere l'esame. Sulla riduzione di flusso non ha dato peso. Sta trattando il mio mal di testa come cefalea primitiva dandomi farmaci per l'emicrania assolutamente inefficaci o a volte che peggiorano la situazione. Mi chiedo se queste due cose, la riduzione di flusso e la formazione aspecifica, debbano essere prese in considerazione in relazione alla cefalea che riferisco, oppure sono da escludere come collegate alla cafalea.
Le chiedo scusa se ho esteso il problema del trauma cranico alla cerfalea che ho da un mese. La ringrazio per l'attenzione e la cortesia.
Cordiali saluti
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