Arnold chiari e siringomielia
Salve sono una signora di 54 anni e sono affetta da una malformazione di Arnold Chiari tipo I associata a Siringomielia.
Riporto quanto scritto nel risultato della rmn effettuata ad aprile 2011:
Focolaio di segnale alterato, iperintenso in T2, ovalare, di circa 5-6 mm, nella sostanza bianca sottocorticale del lobo frontale sn.
Prolasso delle tonsille cerebellari attraverso il grande foro occipitale nello spazio
sub-aracnoideo retrocerebellare con limite inferiore a livello di C1 ed impronta sulla giunzione bulbo-midollare ( sindrome di Arnold Chiari tipo I ).
Strutture mediane in asse.
Complesso ventricolare normo-ampio.
A livello cervicale i reperti sono invariati rispetto all'esame del 2009 che documenta la presenza di focolaio di idromelia all'altezza di C2.
Io vorrei sapere se è possibile intervenire in questa condizione, e dunque cosa mi consigliate perchè la mia qualità di vita sta peggiorando in quest'ultimo periodo, credo stia avanzando la mia malattia. Adesso attendo per effettuare un'altra rmn.
Intanto la difficoltà nel deglutire sta aumentando sempre più tanto che spesso non riesco a mangiare, unita a continui mal di testa e dolori diffusi per tutto il corpo e questo mi preoccupa e preoccupa soprattutto la mia famiglia.
Sono 2 anni che avverto formicolio sulla parte sinistra del volto ma i medici che ho consultato mi hanno sconsigliato l'intervento.
Io con la mia ignoranza vorrei sapere se è possibile intervenire in qualche maniera, magari trovare un centro specializzato che potesse aiutarmi, anche perchè dovrei eseguire dei testi allergologici per i farmaci, e per i materiali che vengono impiantati, avendo comunque riscontrato delle allergie verso alcuni farmaci e alcuni tipi di materiali.
Ringrazio anticipatamente.
Riporto quanto scritto nel risultato della rmn effettuata ad aprile 2011:
Focolaio di segnale alterato, iperintenso in T2, ovalare, di circa 5-6 mm, nella sostanza bianca sottocorticale del lobo frontale sn.
Prolasso delle tonsille cerebellari attraverso il grande foro occipitale nello spazio
sub-aracnoideo retrocerebellare con limite inferiore a livello di C1 ed impronta sulla giunzione bulbo-midollare ( sindrome di Arnold Chiari tipo I ).
Strutture mediane in asse.
Complesso ventricolare normo-ampio.
A livello cervicale i reperti sono invariati rispetto all'esame del 2009 che documenta la presenza di focolaio di idromelia all'altezza di C2.
Io vorrei sapere se è possibile intervenire in questa condizione, e dunque cosa mi consigliate perchè la mia qualità di vita sta peggiorando in quest'ultimo periodo, credo stia avanzando la mia malattia. Adesso attendo per effettuare un'altra rmn.
Intanto la difficoltà nel deglutire sta aumentando sempre più tanto che spesso non riesco a mangiare, unita a continui mal di testa e dolori diffusi per tutto il corpo e questo mi preoccupa e preoccupa soprattutto la mia famiglia.
Sono 2 anni che avverto formicolio sulla parte sinistra del volto ma i medici che ho consultato mi hanno sconsigliato l'intervento.
Io con la mia ignoranza vorrei sapere se è possibile intervenire in qualche maniera, magari trovare un centro specializzato che potesse aiutarmi, anche perchè dovrei eseguire dei testi allergologici per i farmaci, e per i materiali che vengono impiantati, avendo comunque riscontrato delle allergie verso alcuni farmaci e alcuni tipi di materiali.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Sig.ra,
in caso di una malformazione di Chiari I sintomatica è indicato l'intervento di decompressione posteriore in modo da ricreare uno spazio fisiologico per il cervelletto. Nel suo caso sembra che si stia sviluppano una dilatazione siringomielica nel tratto cervicale superiore al passaggio bulbo-midollare che verosimilmente è la causa dello sviluppo del disturbo della deglutizione. Questo elemento costituisce una ulteriore indicazione al trattamento chirurgico.
Per la plastica durale, ovvero per la chiusura della dura madre può essere utilizzato materiale dello stesso paziente (pericranio) per cui a tal fine non sono necessari test allergologici.
Mi tenga al corrente.
Cordiali saluti,
in caso di una malformazione di Chiari I sintomatica è indicato l'intervento di decompressione posteriore in modo da ricreare uno spazio fisiologico per il cervelletto. Nel suo caso sembra che si stia sviluppano una dilatazione siringomielica nel tratto cervicale superiore al passaggio bulbo-midollare che verosimilmente è la causa dello sviluppo del disturbo della deglutizione. Questo elemento costituisce una ulteriore indicazione al trattamento chirurgico.
Per la plastica durale, ovvero per la chiusura della dura madre può essere utilizzato materiale dello stesso paziente (pericranio) per cui a tal fine non sono necessari test allergologici.
Mi tenga al corrente.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#3]
Gentile Sig.ra,
l'intervento per Malformazione di Chiari è una procedura standard con un tasso di complicanze basso e possibilità di miglioramento clinico nella maggior parte dei pazienti.
La malattia quando associata a siringomielia, in molti pazienti ha un andamento progressivo per cui il trattamento è consigliato.
Cordiali saluti,
l'intervento per Malformazione di Chiari è una procedura standard con un tasso di complicanze basso e possibilità di miglioramento clinico nella maggior parte dei pazienti.
La malattia quando associata a siringomielia, in molti pazienti ha un andamento progressivo per cui il trattamento è consigliato.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 10/03/2014.
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