Midollo ancorato; arnold chiari
Salve, sono un ragazzo effetto da spina bifida mielomeningocele, nell''ultima RM é emerso un ancoraggio midollare a livello della zona lombo sacrale e M.Arnold-Chiari , ho dei sintomi :dolori sopra la chiusura del mielomeningocele, cefalea nucale, faticabilità nella marcia e raramente nel periodo invernale irrigidimento della gamba.
Il mio neurochirurgo mi consiglia l''intervento di disancoraggio midollare, anche secondo voi é consigliabile l''intervento?. Mi preme sapere in che cosa consiste l''intervento e quanto durerà ?, che rischi porta l''intervento?, e come sarà il pre e il post-operatorio?.
Grazie
Il mio neurochirurgo mi consiglia l''intervento di disancoraggio midollare, anche secondo voi é consigliabile l''intervento?. Mi preme sapere in che cosa consiste l''intervento e quanto durerà ?, che rischi porta l''intervento?, e come sarà il pre e il post-operatorio?.
Grazie
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Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgo
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Gentile utente,
l'intervento consiste nel tagliare un cordoncino fibroso (filum terminale) che normalmente lega il con midollare con il sacro. è normalmente un intervento semplice che non comporta grossi rischi anche se nel suo caso c'è la problematica legata all'aver avuto un pregresso intervento in quella zona.
Ad ogni modo, sebbene negli ultimi anni c'è stata enfasi sull'associazione tra midollo ancorato e M. di Chiari, essa non è dimostrata con certezza.
Credo che i sintomi legati al chiari (cefalea nucale) con molta probabilità persisteranno anche dopo l'intervento.
Un saluto
l'intervento consiste nel tagliare un cordoncino fibroso (filum terminale) che normalmente lega il con midollare con il sacro. è normalmente un intervento semplice che non comporta grossi rischi anche se nel suo caso c'è la problematica legata all'aver avuto un pregresso intervento in quella zona.
Ad ogni modo, sebbene negli ultimi anni c'è stata enfasi sull'associazione tra midollo ancorato e M. di Chiari, essa non è dimostrata con certezza.
Credo che i sintomi legati al chiari (cefalea nucale) con molta probabilità persisteranno anche dopo l'intervento.
Un saluto
Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 23/07/2014.
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