Colpo di calore e danni cerebrali

Salve sono un ragazzo di 22 anni sportivo (2 volte a settimana) e senza problemi di salute. Le scrivo perché ieri, benché fosse una giornata molto calda, ho provato a correre alle 16, di solito nuoto o qualche volta corro alle 20. Ho corso 7km, ad un ritmo più blando rispetto ai miei standard 10km/h contro i 14km/h. Questo oltre al fatto che mi sentivo più stanco, anche poiché a metà strada accusavo un lieve mal di testa e fastidio alla vista all'occhio sx (come quando si fissa una luce per troppo tempo). Diminuendo ulteriormente il ritmo il fastidio all'occhio é passato, ma non il mal di testa. Per questa ragione ho deciso di fermarmi a 7km invece di farne 9. Tornato ho bevuto abbondantemente e fatto una doccia fresca. Mentre camminavo gli ultimi 2km per il ritorno, durane un colpo di tosse ho percepito un forte aumento della pressione del sangue alla testa e questo mi ha spaventato e spinto a informarmi su un possibile colpo di calore. Dal web ho letto che non sono rari i colpi di calore in circostanze simili alle mie e mi ha spaventato il fatto di possibili ingenti danni cerebrali permanenti. Ora la mia domanda è: i sintomi da me sopra descritti: mal di testa lieve, disturbo (lieve) alla vista, fatica e sudorazione maggiori del solito possono essere indice di un colpo di calore di entità tale da indurre (seppur minimi) danni cerebrali oppure in presenza di questi i sintomi sarebbero stati più importanti?
Note aggiuntive
-Il leggero mal di testa mi è passato poco dopo che mi sono fermato. Anche oggi ho un po' di mal di testa, soprattutto quando mi alzo in piedi o mi piego ma potrebbe essere un evento scorrelato.
-Ho letto che tra i sintomi dei colpi di calore vi è sudorazione copiosa, aumento del battito cardiaco, rossore alla cute. Chiaramente come per ogni corsa li ho avuti tutti, però ho notato una sudorazione maggiore del solito accompagnata da fatica anch'essa superiore alla norma.
-Nel caso in cui lei ritiene nonnulla la possibilità di anche minimi danni cerebrali, c'è un modo (magari un esame) per accertarli e chiarirne l'entità? In cosa consisterebbero se presenti questi danni e c'è un modo di attenuarli o risolverli (magari con riposo, una determinata alimentazione, qualche farmaco)? Sono molto preoccupato a riguardo dato che farò il decimo anno di conservatorio e necessito del pieno delle mie facoltà mentali.
Confidando in una sua esauriente risposta la ringrazio calorosamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi sentirei di tranquillizzarLa circa eventuali danni cerebrali permanenti, non ci pensi. Quello che ha descritto è normale dopo una corsa alle 16.
Consigli...qualche giorno di riposo, beva abbondantemente e non pratichi in questo periodo attività sportiva nel pomeriggio ma la rimandi alla sera.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta rapida. Ho seguito il suo consiglio e tra l'altro il mal di testa leggero è scomparso l'indomani. Volevo chiedere però una precisazione che non ha specificato nella sua risposta. I danni cerebrali di cui io ho timore in che circostanze avverrebbero? Nel senso i sintomi sarebbero stati più importanti di un leggero mal di testa? Questo lo chiedo perché ho trovato in questo sito dedicato alla corsa http://m.runnersworld.com/running-tips/heat-0?page=single (l'altra volta ho scordato di linkarlo) nel quale è presente il seguente testo:
"A complicating factor for runners is that everyone reacts to heat differently. For example, average at-rest body temperature is 98.6 degrees; normal while running in the heat is 101 to just below 103. Some people who hit 103 will feel fatigued and light-headed, while others will feel fine. Same with 104 degrees. At this point, your body may be generating more heat than it can dissipate, and you may feel like death—or feel nothing at all."
I gradi sono espressi in fahrenheit e riassumendo dice che in prossimità o anche concomitanza di un colpo di calore i sintomi possono essere semplicemente un mal di testa leggero. Le circostanze dell'accaduto ricalcano inoltre quelle rischio descritte dal sito: molto caldo (a mezzodì vi erano circa 35 gradi, alle 16 non so di quanto è scesa la temperatura, di sicuro non sotto i 29-30), alto tasso di umidità relativa e forse anche idratazione non abbondante (di solito non bevo subito prima di correre ne tanto meno mi sono portato una bottiglietta, dunque ho corso senza bere per quasi un ora e sudando in modo più copioso del solito).
Ora, scusandomi per la ridondanza di questa mia risposta, se mi riconferma che anche in luce di tali dati non c'è il minimo rischio di danni, seguirò alla lettera il suo consiglio di pensarci più.
La ringrazio ancora per la celerità e la pazienza.