Aiutatemi a sapere se mia mamma sarebbe morta comunque

Il 6 settembre mia mamma e' deceduta dopo sei giorni trascorsi in rianimazione.
Si chiamava wanda pironti ed e' arrivata in pronto soccorso con varie escoreazioni sulla faccia che le sono state poi chiuse con dei punti di sutura.
Dopo aver fatto presente al personale addetto che mia madre faceva uso del cumadin come anticoagulante si sono apprestati a farle una tac cranica dove si e' evinto che era in corso un piccolissimo ematoma.
Mia madre e' stata trasferita in reparto di neurochirurgia e monitorata.In attesa dell'intervento del cardiologo per sostituirle il cumadin con la calciparina e inserirle qualche cura coagulante. Verso le ore 18 le hanno fatto un altra tac che non ha dato buoni esiti ,anzi,l'ematoma si era esteso.
Mia mamma e' stata riportata in camera le hanno portato da mangiare e quindi si e' dovuta alzare,dopo poco la situazione si e' aggravata tantissimo mia mamma si e' addormentata e dopo la terza tac fatta d'urgenza ci hanno detto che era gravissima e che anche dopo l'intervento che avrebbe fatto il primario ,che stava allora arrivando (che erano le ore oo:oo) nonostante la gravita' della mia mamma ,non sarebbe riuscita a vivere.LA MIA DOMANDA E' QUESTA:SE NON L'AVESSERO FATTA ALZARE PER MANGIARE LA SITUAZIONE SAREBBE PRECIPITATA COSI' VELOCEMENTE?E ,NELL'IPOTESI DELLA QUALE GIA' SI PARLAVA DELL'INTERVENTO CHIRURGICO,AVER CERCATO DI COAGULARLE IL SANGUE PRIMA NON SAREBBE STATO MEGLIO ANZICHE' FARLE VENTI SIRINGHE DI VITAMINA K TUTTE INSIEME PRIMA DELL'INTERVENTO CHIRURGICO E ASSERE RIUSCITI A PORTARLE L'INR AD UNA STABILITA' TALE DA POTERLA OPERARE MENTRE MIA MAMMA CONTINUAVA A PEGGIORARE????
Chiedo anticipatamente scusa per i miei chiarimenti ma sono una figlia che non vive piu'....
DISTINTI SALUTI
ILARIA DE MAIO