Falde fluide extracerebrali emisfero
salve,
mio padre (68 anni) da oltre un mese lamentava cefalea che a volte interessava anche la parte dietro al collo.
dopo aver preso parecchie sulidamor bustine (che davano miglioramenti nel breve periodo ma poi il dolore tornava), ci siamo recati in ospedale (il 29 maggio scorso) dove gli hanno eseguito una tac cranio.
alla tac sono emerse 2 falde fluide extracerebrali sottodurali (una a destra e una a sinistra).
il neurochirurgo ha detto che sembra che abbia sbattuto la testa (noi non ricordiamo che ciò sia accaduto) e che il dolore potrebbe essere causato da queste falde. ha detto di ripetere una tac dopo 10 giorni per verificare l'evolversi della situazione e se era il caso di intervenire chirurgicamente.
alla nuova tac il referto dice "all'odierno controllo le quote fluide extracerebrali emisferiche bilaterali appaiono dimensionalmente sovrapponibili al precedente esame del 29/05/11. Si osservano piccole quote iperdense di più recente significato in sede parietale e frontale destra e frontale bilaterale.".
combinazione in questi giorni non sta neppure avendo mal di testa pur senza prendere antidolorifici.
il neurochirurgo gli ha prescritto soldesam fl 2 al giorno e una nuova tac fra 15 giorni e nel caso in cui si verifichi mal di testa forte o vomito di recarsi subito in pronto soccorso.
a questo punto vi chiedo se vi sembra giusto l'iter seguito.. e cosa potrebbe accadergli di grave.
nel caso in cui alla prossima tac tutto risulti uguale cosa si dovrebbe fare?
ps: mio padre prende cardioaspirin, ho letto sulle controindicazioni del soldesam che non dovrebbero essere presi insieme. conviene lasciar stare?
mio padre (68 anni) da oltre un mese lamentava cefalea che a volte interessava anche la parte dietro al collo.
dopo aver preso parecchie sulidamor bustine (che davano miglioramenti nel breve periodo ma poi il dolore tornava), ci siamo recati in ospedale (il 29 maggio scorso) dove gli hanno eseguito una tac cranio.
alla tac sono emerse 2 falde fluide extracerebrali sottodurali (una a destra e una a sinistra).
il neurochirurgo ha detto che sembra che abbia sbattuto la testa (noi non ricordiamo che ciò sia accaduto) e che il dolore potrebbe essere causato da queste falde. ha detto di ripetere una tac dopo 10 giorni per verificare l'evolversi della situazione e se era il caso di intervenire chirurgicamente.
alla nuova tac il referto dice "all'odierno controllo le quote fluide extracerebrali emisferiche bilaterali appaiono dimensionalmente sovrapponibili al precedente esame del 29/05/11. Si osservano piccole quote iperdense di più recente significato in sede parietale e frontale destra e frontale bilaterale.".
combinazione in questi giorni non sta neppure avendo mal di testa pur senza prendere antidolorifici.
il neurochirurgo gli ha prescritto soldesam fl 2 al giorno e una nuova tac fra 15 giorni e nel caso in cui si verifichi mal di testa forte o vomito di recarsi subito in pronto soccorso.
a questo punto vi chiedo se vi sembra giusto l'iter seguito.. e cosa potrebbe accadergli di grave.
nel caso in cui alla prossima tac tutto risulti uguale cosa si dovrebbe fare?
ps: mio padre prende cardioaspirin, ho letto sulle controindicazioni del soldesam che non dovrebbero essere presi insieme. conviene lasciar stare?
[#1]
Direi che il Collega sta procedendo con la dovuta prudenza
(forse gli antiaggreganti sono stati i responsabili del minimo sanguinamento che ha dato due ematomi cronici sottodurali).
In assenza di ipertensione endocranica non procederei all'evacuazione anche perchè potrebbero riformarsi.
Forse farei un pensiero sulla terapia anti-aggregante per vedere come rimodularla.
Faccia sapere e cordialità
(forse gli antiaggreganti sono stati i responsabili del minimo sanguinamento che ha dato due ematomi cronici sottodurali).
In assenza di ipertensione endocranica non procederei all'evacuazione anche perchè potrebbero riformarsi.
Forse farei un pensiero sulla terapia anti-aggregante per vedere come rimodularla.
Faccia sapere e cordialità
[#2]
Ex utente
grazie mille per la risposta...
le voglio chiedere se ci possono essere pericoli e quali potrebbero essere...
cioè non mi so rendere conto se la situazione è grave o meno... io mio padre lo vedo normale...
soprattutto in questi ultimi giorni...neppure si lamenta più del mal di testa.
le punture che gli sono state prescritte possono essere utili ad assorbire l'ematoma? o non gliele faccio fare proprio?
le voglio chiedere se ci possono essere pericoli e quali potrebbero essere...
cioè non mi so rendere conto se la situazione è grave o meno... io mio padre lo vedo normale...
soprattutto in questi ultimi giorni...neppure si lamenta più del mal di testa.
le punture che gli sono state prescritte possono essere utili ad assorbire l'ematoma? o non gliele faccio fare proprio?
[#4]
Ex utente
ci mancherebbe altro... certo che seguo i consigli del neurochirurgo...
comunque ha detto di sospendere per ora la cardioaspirina (che va contraria all'ematoma) e di fare le punture di soldesam... e di rivederci fra qualche giorno.
solo che non comprendo i rischi... ne il grado di gravità della situazione... è questo che vorrei sapere.
ad esempio l'esposizione al sole può influire negativamente?
comunque ha detto di sospendere per ora la cardioaspirina (che va contraria all'ematoma) e di fare le punture di soldesam... e di rivederci fra qualche giorno.
solo che non comprendo i rischi... ne il grado di gravità della situazione... è questo che vorrei sapere.
ad esempio l'esposizione al sole può influire negativamente?
[#5]
Il vero rischio è che può avere risanguinamento ulteriore ed ingrandimento degli ematomi con insorgenza di sintomatologia anche pericolosa (anche per la vita) oltre che deficitaria.
Con la terapia consigliata si dovrebbe limitare il/la rigonfiamento/sofferenza cerebrale e gradualmente si dovrebbe assistere al rimpicciolimento dei due versamenti.
L'alternativa è un doppio intervento di evacuazione, senza garanzia che non si riformino le raccolte.
Eviterei i colpi di calore anche perchè vi sarebbe una tendenza alla vasodilatazione anche cerebrale...
Cordialità.
Con la terapia consigliata si dovrebbe limitare il/la rigonfiamento/sofferenza cerebrale e gradualmente si dovrebbe assistere al rimpicciolimento dei due versamenti.
L'alternativa è un doppio intervento di evacuazione, senza garanzia che non si riformino le raccolte.
Eviterei i colpi di calore anche perchè vi sarebbe una tendenza alla vasodilatazione anche cerebrale...
Cordialità.
[#6]
Ex utente
capisco... e secondo lei il fatto che la grandezza dei versamenti si sia mantenuta uguale confrontando le due tac (una il 29 maggio e l'altra il 9 giugno) può essere visto come un fatto positivo?
e se alla prossima tac (fra un mese) i due versamenti sono ancora uguali che succede?
grazie ancora per la pazienza.
e se alla prossima tac (fra un mese) i due versamenti sono ancora uguali che succede?
grazie ancora per la pazienza.
[#10]
Ex utente
si il mal di testa lo aveva... eccome... è proprio per quello che ha fatto la tac la prima volta...
però secondo me (ovviamente non sono un medico e non posso pronunciarmi) è una casualità aver trovato queste falde fluide... le spiego subito il perchè: lui il mal di testa lo lamentava anche al lato del collo quando girava la testa... il che fa pensare più a una bella cervicale... comunque vedremo... fra 20 giorni ne sapremo di più.
ps: ma eparina e cardoaspirina fanno la stessa cosa? perchè in questo caso la prima è preferibile alla seconda?
però secondo me (ovviamente non sono un medico e non posso pronunciarmi) è una casualità aver trovato queste falde fluide... le spiego subito il perchè: lui il mal di testa lo lamentava anche al lato del collo quando girava la testa... il che fa pensare più a una bella cervicale... comunque vedremo... fra 20 giorni ne sapremo di più.
ps: ma eparina e cardoaspirina fanno la stessa cosa? perchè in questo caso la prima è preferibile alla seconda?
[#12]
Ex utente
Salve,
eccole il referto dell'ultima TAC fatta ieri:
"Rispetto a precedente studio TC del 09/06/2011:
- ridotta la falda fluida extraparenchimale frontoparietale destra, attualmente con modeste componenti maggiormente iperdense, come per quote ematiche più recenti;
- ridotta la falda ematica extraparenchimale frontoparietale sinistra nella porzione anteriore,mentre la parte posterosuperiore presenta spessore appena maggiore ma appare nettamente più iperdensa, come per componenti recenti.
Permane la tenue iperdensità falcotentoriale.
Il sistema ventricolare conserva la linea mediana."
A questo punto il neurochirurgo ha detto di sospendere anche l'eparina e di rifare la TAC fra una settimana.
Quindi adesso niente cardioaspirina e niente eparina.
Che ne pensa?
Ma a questo punto mi chiedo: non potrà mai più riprendere la cardioaspirina? Non saranno dannose tutte queste TAC?
eccole il referto dell'ultima TAC fatta ieri:
"Rispetto a precedente studio TC del 09/06/2011:
- ridotta la falda fluida extraparenchimale frontoparietale destra, attualmente con modeste componenti maggiormente iperdense, come per quote ematiche più recenti;
- ridotta la falda ematica extraparenchimale frontoparietale sinistra nella porzione anteriore,mentre la parte posterosuperiore presenta spessore appena maggiore ma appare nettamente più iperdensa, come per componenti recenti.
Permane la tenue iperdensità falcotentoriale.
Il sistema ventricolare conserva la linea mediana."
A questo punto il neurochirurgo ha detto di sospendere anche l'eparina e di rifare la TAC fra una settimana.
Quindi adesso niente cardioaspirina e niente eparina.
Che ne pensa?
Ma a questo punto mi chiedo: non potrà mai più riprendere la cardioaspirina? Non saranno dannose tutte queste TAC?
[#14]
No, non credo sia un problema visto che si tratta di una vecchia abitudine.
Anche io avrei sospeso, in questa ultima circostanza, sia eparina che aspirina.
Senza i piccoli screzi ematici, probabilmente, il problema si sarebbe quasi totalmente risolto.
In assenza di sintomatologia è razionale aspettare.
Fra una settimana ci risentiamo.
Cordialmente.
Anche io avrei sospeso, in questa ultima circostanza, sia eparina che aspirina.
Senza i piccoli screzi ematici, probabilmente, il problema si sarebbe quasi totalmente risolto.
In assenza di sintomatologia è razionale aspettare.
Fra una settimana ci risentiamo.
Cordialmente.
[#16]
No, le tac non porteranno danni ben più gravi.
Se il quadro è invarato, ma presumo che il sangue si sia almeno parzialmente diluito, vuol dire che la pressione è invariata.
In assenza di sintomatologia si può ancora aspettare.
A risentirci fra una ventina di giorni.
Se il quadro è invarato, ma presumo che il sangue si sia almeno parzialmente diluito, vuol dire che la pressione è invariata.
In assenza di sintomatologia si può ancora aspettare.
A risentirci fra una ventina di giorni.
[#18]
Non credo che il problema "numero di tac", sia il vero problema di Suo padre. La situazione è delicata e va seguita con la massima attenzione
In questo ultimo esame, il sangue era un po' (o abbastanza) lavato o no? Questo mi sembra un quesito più importante.
Faccia sapere.
In questo ultimo esame, il sangue era un po' (o abbastanza) lavato o no? Questo mi sembra un quesito più importante.
Faccia sapere.
[#19]
Ex utente
ora le spiego quello che ho capito.
fino alla tac di circa 1 mese fa c'era una falda a destra e una a sinistra e il colore sulla lastra era grigio scuro.
alla tac attuale c'è sangue solo da un lato, la grandezza è minore e il colore sulla lastra è bianco.
il neurochirurgo dice che le falde precedenti si sono riassorbite e si tratta di un nuovo sanguinamento (anche se non capisco proprio da dove viene questo nuovo sanguinamento).
non so se sono riuscito a darle informazioni utili.
fino alla tac di circa 1 mese fa c'era una falda a destra e una a sinistra e il colore sulla lastra era grigio scuro.
alla tac attuale c'è sangue solo da un lato, la grandezza è minore e il colore sulla lastra è bianco.
il neurochirurgo dice che le falde precedenti si sono riassorbite e si tratta di un nuovo sanguinamento (anche se non capisco proprio da dove viene questo nuovo sanguinamento).
non so se sono riuscito a darle informazioni utili.
[#21]
Ex utente
grazie per tutte le sue risposte.
tra l'altro attualmente non ha neppure sintomi. prima invece aveva sempre mal di testa.
solo che non capisco una cosa...
ammesso che fra 20 giorni risulta tutto a posto. chi mi dice che fra 2-3 mesi non si formino altre falde magari senza dare sintomi proprio come ora?
a questo punto ognuno di noi potrebbe averne e non saperlo... mica ci mettiamo a fare tac per passatempo...
o mi sbaglio?
tra l'altro attualmente non ha neppure sintomi. prima invece aveva sempre mal di testa.
solo che non capisco una cosa...
ammesso che fra 20 giorni risulta tutto a posto. chi mi dice che fra 2-3 mesi non si formino altre falde magari senza dare sintomi proprio come ora?
a questo punto ognuno di noi potrebbe averne e non saperlo... mica ci mettiamo a fare tac per passatempo...
o mi sbaglio?
[#23]
Ex utente
salve dottore, è da un po di tempo che non le scrivo.
mio padre ha fatto l'ultima TAC agli inizi di ottobre ed è emerso che le falde sono scomparse.
tuttavia il neurochirurgo ci ha suggerito di non prendere più cardioaspirina. che ne pensa?
inoltre oggi stesso mio padre dice che proprio sulla nuca avverte come una specie di gonfiore che gli fa male quando ci preme... non è che facendo tutte queste TAC con qualche radiazione si è creato un danno più serio?
mi farebbe molto piacere avere un suo parere.
Grazie.
mio padre ha fatto l'ultima TAC agli inizi di ottobre ed è emerso che le falde sono scomparse.
tuttavia il neurochirurgo ci ha suggerito di non prendere più cardioaspirina. che ne pensa?
inoltre oggi stesso mio padre dice che proprio sulla nuca avverte come una specie di gonfiore che gli fa male quando ci preme... non è che facendo tutte queste TAC con qualche radiazione si è creato un danno più serio?
mi farebbe molto piacere avere un suo parere.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 15.2k visite dal 09/06/2011.
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