Radicolopatia da compressione s1 e neuropatia del n.pudendo
Gent.mi Dott.ri,
mi sono rivolto a Voi già in precedenza per il mio problema clinico ma ad oggi, dopo circa un anno di esami strumentali di vario tipo e numerose consulenze neurochirurgiche, non sono riuscito a risolvere il mio problema.
Riassumo sinteticamente:
Circa 11 anni fa, intervento di laminectomia L5-S1 con completo recupero funzionale ;
da circa un anno, comparsa di zoppia gamba sx;
da circa 6 mesi, comparsa di turbe dell'alvo, più in senso stitico , tenesmo rettale, sensazione di corpo estraneo nel retto.
Eseguita RMN lombo-sacrale con m.d.c. (su consiglio del neurochirurgo ultimo consultato) evidenziava: radicolopatia da compressione di S1 per la presenza di esiguo tessuto fibroso ( avvolgente per 2/3 la radice stessa) esito di pregressa laminectomia + presenza di infiltrato perineurale a livello della cauda (verosimilmente di natura infiammatoria ,pur non potendosi escludere altre cause ).
Eseguita colonscopia recentemente risultata negativa.
Eseguita consulenza proctologica , anche alla luce del referto della RMN predetta , viene posta diagnosi di :Nevralgia/neuropatia del n.pudendo e consigliata terapia con neurotropi.
Alla luce di quanto riferito, cosa e a chi mi consigliate di fare per risolvere i due problemi ( zoppia da compressione S1 e neuropatia del n.pudendo)?
Fin ora tutti i neurochirurghi consultati sono stati inconcludenti e non mi hanno saputo consigliare nulla né a chi rivolgermi in alternativa.
Ultima domanda: in tale situazione potrebbe essere indicata (per la sindr.compressiva S!1) la chir mininvasiva (coblazione per via endoscopica, neurolisi per via endoscopica)? Ed in caso affermativo a chi rivolgersi...?
Al momento brancolo nel buio, accetterei volentieri i vostri consigli
Grazie per l'attenzione, distinti saluti
mi sono rivolto a Voi già in precedenza per il mio problema clinico ma ad oggi, dopo circa un anno di esami strumentali di vario tipo e numerose consulenze neurochirurgiche, non sono riuscito a risolvere il mio problema.
Riassumo sinteticamente:
Circa 11 anni fa, intervento di laminectomia L5-S1 con completo recupero funzionale ;
da circa un anno, comparsa di zoppia gamba sx;
da circa 6 mesi, comparsa di turbe dell'alvo, più in senso stitico , tenesmo rettale, sensazione di corpo estraneo nel retto.
Eseguita RMN lombo-sacrale con m.d.c. (su consiglio del neurochirurgo ultimo consultato) evidenziava: radicolopatia da compressione di S1 per la presenza di esiguo tessuto fibroso ( avvolgente per 2/3 la radice stessa) esito di pregressa laminectomia + presenza di infiltrato perineurale a livello della cauda (verosimilmente di natura infiammatoria ,pur non potendosi escludere altre cause ).
Eseguita colonscopia recentemente risultata negativa.
Eseguita consulenza proctologica , anche alla luce del referto della RMN predetta , viene posta diagnosi di :Nevralgia/neuropatia del n.pudendo e consigliata terapia con neurotropi.
Alla luce di quanto riferito, cosa e a chi mi consigliate di fare per risolvere i due problemi ( zoppia da compressione S1 e neuropatia del n.pudendo)?
Fin ora tutti i neurochirurghi consultati sono stati inconcludenti e non mi hanno saputo consigliare nulla né a chi rivolgermi in alternativa.
Ultima domanda: in tale situazione potrebbe essere indicata (per la sindr.compressiva S!1) la chir mininvasiva (coblazione per via endoscopica, neurolisi per via endoscopica)? Ed in caso affermativo a chi rivolgersi...?
Al momento brancolo nel buio, accetterei volentieri i vostri consigli
Grazie per l'attenzione, distinti saluti
Egr. signore,
per una valutazione che possa indicare la opportuna terapia è necessaria la visita medica oltre a valutare la documentazione clinica.
Infatti bisognerebbe capire perché, in presenza di un deficit (zoppia ?) all'arto inferiore da compressione radicolare, non sia stata data indicazione all'intervento.
A distanza non posso dire di più.
Con cordialità
per una valutazione che possa indicare la opportuna terapia è necessaria la visita medica oltre a valutare la documentazione clinica.
Infatti bisognerebbe capire perché, in presenza di un deficit (zoppia ?) all'arto inferiore da compressione radicolare, non sia stata data indicazione all'intervento.
A distanza non posso dire di più.
Con cordialità
Utente
Ch.mo Dr.Migliaccio,
la ringrazio per la sollecita risposta e per quanto riguarda la zoppia riferita (da compressione radicolare S1) a seguito di consulenza neurochirurgica (con valutazione delle immagini RMN lombo-sacrale con m.d.c.) non mi è stata data indicazione all'intervento chirurgico per la esiguità del tessuto fibroso cicatriziale comprimente la radice S1 (anche se questa è avvolta per 2/3 e fino all'emergenza ,come da referto del neuroradiologo) e per il dubbio che tale tessuto possa essere molto adeso alla radice stessa e pertanto di difficile approccio.
La Sua perplessità alla non indicazione all'intervento (vista la zoppia) è pertanto del tutto condivisibile.
Mi permetta ancora una domanda: secondo la Sua esperienza, l' infiltrato perineurale (verosim.di natura infiammatoria) a livello di cauda, segnalato dal neuroradiologo che causa potrebbe riconoscere? potrebbe essere responsabile dell'interessamento del citato n.pudendo?
Ringrazio sentitamente e porgo distinti saluti
la ringrazio per la sollecita risposta e per quanto riguarda la zoppia riferita (da compressione radicolare S1) a seguito di consulenza neurochirurgica (con valutazione delle immagini RMN lombo-sacrale con m.d.c.) non mi è stata data indicazione all'intervento chirurgico per la esiguità del tessuto fibroso cicatriziale comprimente la radice S1 (anche se questa è avvolta per 2/3 e fino all'emergenza ,come da referto del neuroradiologo) e per il dubbio che tale tessuto possa essere molto adeso alla radice stessa e pertanto di difficile approccio.
La Sua perplessità alla non indicazione all'intervento (vista la zoppia) è pertanto del tutto condivisibile.
Mi permetta ancora una domanda: secondo la Sua esperienza, l' infiltrato perineurale (verosim.di natura infiammatoria) a livello di cauda, segnalato dal neuroradiologo che causa potrebbe riconoscere? potrebbe essere responsabile dell'interessamento del citato n.pudendo?
Ringrazio sentitamente e porgo distinti saluti
Egr. signore,
se una radice nervosa è sofferente in modo tale da creare deficit motori e questa sofferenza è data dalla sua compressione da parte di qualsiasi processo patologico, se non vi sono patologie internistiche che aumentano il rischio operatorio, l'intervento si impone.
Non posso esprimermi sull' <infiltrato perineurale> : dovrei vedere le immagini.
Per quanto riguarda la nevralgia del pudendo (ammesso che di questa si tratti) Le posso dire che tale nervo può essere leso nelle fratture dell'osso sacro o del coccige oppure nel corso di interventi chirurgici sul retto, ma difficilmente a seguito di interventi a livello L5-S1.
Infatti il nervo (sinteticamente) si distribuisce con un ramo al perineo e con un altro al pene. Tali rami nascono dal plesso pudendo che è formato dalle radici S3 ed S4 (in minor misura da S2) quindi lontano dalle radici L5 ed S1.
A distanza, Le ripeto, non ho dati oggettivi per una indicazione terapeutica idonea.
Cordialmente
se una radice nervosa è sofferente in modo tale da creare deficit motori e questa sofferenza è data dalla sua compressione da parte di qualsiasi processo patologico, se non vi sono patologie internistiche che aumentano il rischio operatorio, l'intervento si impone.
Non posso esprimermi sull' <infiltrato perineurale> : dovrei vedere le immagini.
Per quanto riguarda la nevralgia del pudendo (ammesso che di questa si tratti) Le posso dire che tale nervo può essere leso nelle fratture dell'osso sacro o del coccige oppure nel corso di interventi chirurgici sul retto, ma difficilmente a seguito di interventi a livello L5-S1.
Infatti il nervo (sinteticamente) si distribuisce con un ramo al perineo e con un altro al pene. Tali rami nascono dal plesso pudendo che è formato dalle radici S3 ed S4 (in minor misura da S2) quindi lontano dalle radici L5 ed S1.
A distanza, Le ripeto, non ho dati oggettivi per una indicazione terapeutica idonea.
Cordialmente
Utente
Gent.mo Dott.Migliaccio,
ancora una volta grato per la Sua sollecita risposta,
vorrei approfittare della Sua disponibilità per precisare quanto segue:
-non ho mai riportato fratture dell'osso sacro e del coccige, né ho mai subito interventi chir.al retto ;
-alla RMN lombo-sacrale con mdc viene segnalato "enhancement di alcune radici delle cauda,che si distribuiscono emergendo a dx (una verosimemilmente è S2)";
- la sintomatologia riferita (sensazione di corpo estraneo nel retto, bruciore e calore perineale con interessamento della parte inferiore dello scroto, stipsi ma con stimolo a defecare), riconducibile secondo al proctologo che mi ha visitato a nevralgia/neuropatia del n.Pudendo,già in corso di terapia con neurotropi, potrebbe essere plausibile alla luce del referto RMN lombo-sacrale predetta?
- la sintomatologia anzi detta potrebbe beneficiarsi di infiltrazioni di cortisone nella/e predetti radici della cauda?
Al momento la zoppia, per la quale era cominciato tutto l'iter diagnostico passa in secondo piano e quindi le sarei ancora grato se volesse darmi un Suo parere a proposito delle predette infiltrazioni (di cui mi hanno parlato) o di altri possibili approcci chirurgici, se ritenuti utili .
Ringraziando,mi è gradito porgere distinti saluti
ancora una volta grato per la Sua sollecita risposta,
vorrei approfittare della Sua disponibilità per precisare quanto segue:
-non ho mai riportato fratture dell'osso sacro e del coccige, né ho mai subito interventi chir.al retto ;
-alla RMN lombo-sacrale con mdc viene segnalato "enhancement di alcune radici delle cauda,che si distribuiscono emergendo a dx (una verosimemilmente è S2)";
- la sintomatologia riferita (sensazione di corpo estraneo nel retto, bruciore e calore perineale con interessamento della parte inferiore dello scroto, stipsi ma con stimolo a defecare), riconducibile secondo al proctologo che mi ha visitato a nevralgia/neuropatia del n.Pudendo,già in corso di terapia con neurotropi, potrebbe essere plausibile alla luce del referto RMN lombo-sacrale predetta?
- la sintomatologia anzi detta potrebbe beneficiarsi di infiltrazioni di cortisone nella/e predetti radici della cauda?
Al momento la zoppia, per la quale era cominciato tutto l'iter diagnostico passa in secondo piano e quindi le sarei ancora grato se volesse darmi un Suo parere a proposito delle predette infiltrazioni (di cui mi hanno parlato) o di altri possibili approcci chirurgici, se ritenuti utili .
Ringraziando,mi è gradito porgere distinti saluti
Egr. signore,
a distanza davvero non è possibile indicare terapie che possono essere prescritte solo dopo la visita del paziente. (E' anche una norma di Legge oltre che di correttezza professionale)
a distanza davvero non è possibile indicare terapie che possono essere prescritte solo dopo la visita del paziente. (E' anche una norma di Legge oltre che di correttezza professionale)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5k visite dal 29/06/2017.
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