Arnold Chiari sì o Arnold Chiari no?!
Gentili Dottori,
Ho 26 anni, soffro di mal di testa dall'età di 3.
Vorrei capire se sono affetta da Arnold-Chiari di tipo 1 o no.
Il referto della prima risonanza effettuata (2014) recita quanto segue: "L'esame, acquisito con tecnica SE e TSE sui piani assiali, coronali e sagittali, anche con immagini pesate in diffusione, non documenta alterazioni di segnale espressione di patologia nel contesto dei tessuti dell'encefalo. Come reperto collaterale si documenta un impianto basso delle tonsille cerebellari con lieve impegno del forame occipitale. Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei nel limiti".
2° referto (2015): "Non si evidenziano patologie significative negli emisferi cerebralu, nel tronco encefalico e nel cervelletto. le strutture mediane di riferimento sono in asse. Le tonsille cerebellari sono in sede più bassa che di norma ma non vi sono altri reperti malformativi associati. Non si rilevano ostacoli al deflusso liquorale: le cavità liquorali sono normali. nei limiti il corpo calloso.
C.R.: Tonsille cerebellari sono in sede più bassa che di norma senza altre malformazioni associate né ostacoli al deflusso liquorale (sindrome di Chiari di tipo I)"
3° referto (2016): " Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo utilizzando sequenze atte ad ottenere immagini pesate T1 T2 secondo piani assiali, sagittali e coronalui.Non alterazioni morfologiche né di segnale di tipo focale evolutivo del parenchima cerebrale. Assenza di alterazioni della sostanza bianca cerebrale. tonsille cerebellari in posizione alquanto bassa con minimo impegno nel forame magno. Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in asse sulla linea mediana non deformato, dislocato o dilatato.
Spazi liquorali della base del mantello di ampiezza normale. Non alterazioni del tronco encefalo né del cervelletto. Sequenze in diffusione non documentano aree di restrizione della diffusività molecolare da riferire a lesioni ischemiche in fase acuta o subacuta".
L'ultimo, di due giorni fa, riporta: " Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo su piani multipli. Non alterazioni morfologiche né di segnale di tipo focale evolutivo del parenchima cerebrale. Assenza di alterazioni della sostanza bianca cerebrale. Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in asse sulla linea mediana non deformato, dislocato o dilatato. Tonsille cerebellari in posizione più bassa che di norma con minimo impegno nel forame magno (3 mm) spazi liquorali della base del mantello di ampiezza normale. Non alterazioni del tronco encefalo né del cervelletto.".
Mi chiedevo: è Chiari o no? Secondo voi questa situazione può modificarsi/aggravarsi? Dovrei fare regolari controlli?
Infine, può essere questa la causa dei miei mal di testa quasi quotidiano?
Purtroppo nelle precedenti visite non è stata fatta chiarezza, ed eviterei di spendere ulteriore tempo e soldi se la situazione non presenta motivi di preoccupazione.
Ringrazio in anticipo tutti voi,
Giulia.
Ho 26 anni, soffro di mal di testa dall'età di 3.
Vorrei capire se sono affetta da Arnold-Chiari di tipo 1 o no.
Il referto della prima risonanza effettuata (2014) recita quanto segue: "L'esame, acquisito con tecnica SE e TSE sui piani assiali, coronali e sagittali, anche con immagini pesate in diffusione, non documenta alterazioni di segnale espressione di patologia nel contesto dei tessuti dell'encefalo. Come reperto collaterale si documenta un impianto basso delle tonsille cerebellari con lieve impegno del forame occipitale. Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei nel limiti".
2° referto (2015): "Non si evidenziano patologie significative negli emisferi cerebralu, nel tronco encefalico e nel cervelletto. le strutture mediane di riferimento sono in asse. Le tonsille cerebellari sono in sede più bassa che di norma ma non vi sono altri reperti malformativi associati. Non si rilevano ostacoli al deflusso liquorale: le cavità liquorali sono normali. nei limiti il corpo calloso.
C.R.: Tonsille cerebellari sono in sede più bassa che di norma senza altre malformazioni associate né ostacoli al deflusso liquorale (sindrome di Chiari di tipo I)"
3° referto (2016): " Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo utilizzando sequenze atte ad ottenere immagini pesate T1 T2 secondo piani assiali, sagittali e coronalui.Non alterazioni morfologiche né di segnale di tipo focale evolutivo del parenchima cerebrale. Assenza di alterazioni della sostanza bianca cerebrale. tonsille cerebellari in posizione alquanto bassa con minimo impegno nel forame magno. Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in asse sulla linea mediana non deformato, dislocato o dilatato.
Spazi liquorali della base del mantello di ampiezza normale. Non alterazioni del tronco encefalo né del cervelletto. Sequenze in diffusione non documentano aree di restrizione della diffusività molecolare da riferire a lesioni ischemiche in fase acuta o subacuta".
L'ultimo, di due giorni fa, riporta: " Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin Echo su piani multipli. Non alterazioni morfologiche né di segnale di tipo focale evolutivo del parenchima cerebrale. Assenza di alterazioni della sostanza bianca cerebrale. Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in asse sulla linea mediana non deformato, dislocato o dilatato. Tonsille cerebellari in posizione più bassa che di norma con minimo impegno nel forame magno (3 mm) spazi liquorali della base del mantello di ampiezza normale. Non alterazioni del tronco encefalo né del cervelletto.".
Mi chiedevo: è Chiari o no? Secondo voi questa situazione può modificarsi/aggravarsi? Dovrei fare regolari controlli?
Infine, può essere questa la causa dei miei mal di testa quasi quotidiano?
Purtroppo nelle precedenti visite non è stata fatta chiarezza, ed eviterei di spendere ulteriore tempo e soldi se la situazione non presenta motivi di preoccupazione.
Ringrazio in anticipo tutti voi,
Giulia.
[#1]
Gentile ragazzo,
a distanza non è semplice fare diagnosi di certezza e ancor meno indicare terapie.
Detto questo, il minimo impegno delle tonsille cerebellari nel forame magnum (3 mm.) è un aspetto della s. di A.C.1.
Tale malformazione, stando agli esami eseguiti, è stata studiata molto bene e quindi non dovrebbe destare preoccupazione.
Anche il mal di testa (che però Lei non ben descrive) verosimilmente non è dovuto a questa.
Per Sua tranquillità ne parli con il Suo medico e con un neurochirurgo, ma se le cose stanno come Lei le ha riferite, non c'è alcuna indicazione chirurgica.
Cordialmente
a distanza non è semplice fare diagnosi di certezza e ancor meno indicare terapie.
Detto questo, il minimo impegno delle tonsille cerebellari nel forame magnum (3 mm.) è un aspetto della s. di A.C.1.
Tale malformazione, stando agli esami eseguiti, è stata studiata molto bene e quindi non dovrebbe destare preoccupazione.
Anche il mal di testa (che però Lei non ben descrive) verosimilmente non è dovuto a questa.
Per Sua tranquillità ne parli con il Suo medico e con un neurochirurgo, ma se le cose stanno come Lei le ha riferite, non c'è alcuna indicazione chirurgica.
Cordialmente
[#2]
Gentile Paziente, se non si tratta di SAC e se, come suppone il dr Migliaccio , non ci sono indicazioni chirurgiche,
rimane la sua cefalea (che però Lei non ben descrive) : la invito a considerare se la sua cefalea possa essere legata ad un problema di pertinenza gnatologica.
Legga l'articolo qui sotto linkato: è stata ipotizzata ed esclusa questa eventualità dai suoi Curanti?
Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
rimane la sua cefalea (che però Lei non ben descrive) : la invito a considerare se la sua cefalea possa essere legata ad un problema di pertinenza gnatologica.
Legga l'articolo qui sotto linkato: è stata ipotizzata ed esclusa questa eventualità dai suoi Curanti?
Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Cara Giulia,
sostanzialmente concordo con il Collega Migliaccio che il suo Chiari 1 non sia suscettibile di terapia chirurgica, ma sarebbe interessante conoscere le caratteristiche della sua cefalea, che in qualche modo vi potrebbe essere patogeneticamente correlata. Un aforisma della Medicina, vecchio ma sempre valido, recita: "Pluralitas non est ponenda....", ossia se abbiamo già una possibile causa, non andiamo a cercarne fantasiosamente altre. Infatti, se il Prof. Migliaccio dice che la sua non è una condizione che richieda trattamento chirurgico nel contempo non sottace che possa essere all'origine della sua cefalea, che se possiede talune peculiarità e se è provocabile con specifiche manovre semeiologiche, de facto caratterizza la sindrome descritta nel 1894 dai due anatomo-patologi tedeschi Julius Arnold e Hans Chiari.
Cordialmente
sostanzialmente concordo con il Collega Migliaccio che il suo Chiari 1 non sia suscettibile di terapia chirurgica, ma sarebbe interessante conoscere le caratteristiche della sua cefalea, che in qualche modo vi potrebbe essere patogeneticamente correlata. Un aforisma della Medicina, vecchio ma sempre valido, recita: "Pluralitas non est ponenda....", ossia se abbiamo già una possibile causa, non andiamo a cercarne fantasiosamente altre. Infatti, se il Prof. Migliaccio dice che la sua non è una condizione che richieda trattamento chirurgico nel contempo non sottace che possa essere all'origine della sua cefalea, che se possiede talune peculiarità e se è provocabile con specifiche manovre semeiologiche, de facto caratterizza la sindrome descritta nel 1894 dai due anatomo-patologi tedeschi Julius Arnold e Hans Chiari.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Chiedo scusa alla gentile Giulia per averla scambiata per un giovanotto. Non avevo letto la firma.
Ringrazio dell'edotto supporto datomi dal collega prof. Colangelo.
Lei non descrive per nulla il tipo di mal di testa, ovvero come insorge, da quanto tempo (davvero dall'età di 3 anni o è da 3 anni che è insorto?), la sede prevalente dove si localizza, recede con i farmaci ? E' provocato da qualche situazione o manovre, movimenti ecc?
Solo con un attento esame clinico si può prospettare una terapia e ogni espressione cefalalgica è diversa per le cause che possono provocarla e mantenerla.
Una etiologia (causa) immaginata o fantasticata senza una valutazione oggettiva è priva di senso
Cordiali saluti
Ringrazio dell'edotto supporto datomi dal collega prof. Colangelo.
Lei non descrive per nulla il tipo di mal di testa, ovvero come insorge, da quanto tempo (davvero dall'età di 3 anni o è da 3 anni che è insorto?), la sede prevalente dove si localizza, recede con i farmaci ? E' provocato da qualche situazione o manovre, movimenti ecc?
Solo con un attento esame clinico si può prospettare una terapia e ogni espressione cefalalgica è diversa per le cause che possono provocarla e mantenerla.
Una etiologia (causa) immaginata o fantasticata senza una valutazione oggettiva è priva di senso
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 19/04/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.