Cisti aracnoidea in fossa cranica posteriore
Buonasera, una recente risonanza magnetica fatta a causa di frequenti mal di testa, ha rilevato la presenza in fcp, a sede mediana di una cisti aracnoidea, di contenuto liquorale e diametro massimo di 33 mm circa. La lesione è posta tra i due emisferi cerebellari, a ridosso del IV ventricolo, che è solo modicamente deformato, ma perfettamente pervio. Essa affiora inferiormente e posteriormente alla superficie del verme cerebellare ed appare indissociabile dalla cisterna magna, dalla quale, tuttavia, non sembra essere comunicante. Le tonsille cerebellari sono impegnate nel forame occipitale e fuoriescono per 6,21 mm, tuttavia non vi è compressione sul tronco ed appaiono in asse le strutture della linea mediana.
Questo il contenuto del referto della risonanza, eseguita con mdc, mi è stato consigliato di attendere 3 mesi e ripetere la risonanza per appurare un eventuale ingrossamento della cisti e, nel caso in cui non si evolva, non sottoporsi ad alcun intervento.
I mal di testa si sono affievoliti, riappaiono solo in caso di sforzi o esposizione al sole, ma, in verità, non so se sono attribuibili alla cisti, così come i capogiri che si verificano talvolta...non è stata eseguita alcuna visita neurologica o, non so, un elettroencefalogramma per verificare lo stato neurologico e poi possibile che non esista, oltre all'intervento, alcuna cura farmacologica per ridurre i sintomi, sempre che derivino dalla cisti? Come posso capirlo?
Questo il contenuto del referto della risonanza, eseguita con mdc, mi è stato consigliato di attendere 3 mesi e ripetere la risonanza per appurare un eventuale ingrossamento della cisti e, nel caso in cui non si evolva, non sottoporsi ad alcun intervento.
I mal di testa si sono affievoliti, riappaiono solo in caso di sforzi o esposizione al sole, ma, in verità, non so se sono attribuibili alla cisti, così come i capogiri che si verificano talvolta...non è stata eseguita alcuna visita neurologica o, non so, un elettroencefalogramma per verificare lo stato neurologico e poi possibile che non esista, oltre all'intervento, alcuna cura farmacologica per ridurre i sintomi, sempre che derivino dalla cisti? Come posso capirlo?
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Gentile Utente,
il referto che Lei ha riferito depone per una malformazione congenita a carico della fossa cranica posteriore, con sindrome di Chiari 1 (ma mi sorge qualche dubbio sull'entità della protrusione delle tonsille) ed associata cisti aracnoidale a verosimile origine dalla cisterna cerebellare superiore. Il quadro esposto, se non determina ostacolo al deflusso liquorale e non le ha sinora causato problemi clinici, può tranquillamente restare dov'è. E' comunque consigliabile sottoporla a follow-up. Deve consultare un Neurochirurgo, cui spiegare esattamente il tipo di cefalea da cui è affetta perché deduca se sia in dipendenza o meno della situazione evidenziata che, alla fine, potrebbe essere solo un reperto incidentale. Nel caso suo l'EEG non serve; è necessaria invece una attenta valutazione neurologica.
Cordiali saluti a Lei ed alla sua città che porto sempre nel mio cuore.
il referto che Lei ha riferito depone per una malformazione congenita a carico della fossa cranica posteriore, con sindrome di Chiari 1 (ma mi sorge qualche dubbio sull'entità della protrusione delle tonsille) ed associata cisti aracnoidale a verosimile origine dalla cisterna cerebellare superiore. Il quadro esposto, se non determina ostacolo al deflusso liquorale e non le ha sinora causato problemi clinici, può tranquillamente restare dov'è. E' comunque consigliabile sottoporla a follow-up. Deve consultare un Neurochirurgo, cui spiegare esattamente il tipo di cefalea da cui è affetta perché deduca se sia in dipendenza o meno della situazione evidenziata che, alla fine, potrebbe essere solo un reperto incidentale. Nel caso suo l'EEG non serve; è necessaria invece una attenta valutazione neurologica.
Cordiali saluti a Lei ed alla sua città che porto sempre nel mio cuore.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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La sindrome di Chiari si realizza quando la parte terminale del cervelletto (le amigdale o tonsille) discende al di sotto del grande foro occipitale. Ne esistono 3 gradi: il 1° è asintomatico, il secondo si accompagna a gravi disturbi neurologici, il 3° è incompatibile con la vita. Quindi....stia tranquilla!
A Messina mi sono specializzato in Neurochirurgia e l'ho frequentata per 5 anni!
Ciao!
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 12/07/2018.
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