Ciste colloide terzo ventricolo
Buongiorno Dottore
Ho 62 anni, impegnato nel lavoro, seguo uno stile di vita abbastanza attivo, pratico con continuità attività sportive amatoriali.
Il 22 febbraio una RM cranica richiesta per cefalea, leggero tremolio delle mani e una modesta difficoltà di concentrazione, ha riscontrato la presenza di una ciste colloide di 6,8 mm nel terzo ventricolo, nel referto si riporta "…si associa una lieve maggior ectasia dei ventricoli laterali senza segni di trasudazione trans-ependimale di liquor ma con lievi-moderate note di ipoflusso cronico"...
Una successiva RM con contrasto (25 luglio) riporta "…si rileva un modico incremento della condizione di ectasia dei ventricoli laterali, reperto più evidente a dx, concomita attualmente modico shift verso sinistra del setto pellucido (4 mm), non sono evidenti segni di trasudazione tans-epindemiale del liquor".
La formazione sferoidale misura 7 mm di diametro massimo presente a ridosso dei forami del Monro,.....
Un successivo consulto neurochirurgico consiglia l’asportazione per via endoscopica.
Gradirei un parere sulla possibile evoluzione della patologia e sull’opportunità dell’intervento.
Ringrazio per la cortese disponibilità.
Ho 62 anni, impegnato nel lavoro, seguo uno stile di vita abbastanza attivo, pratico con continuità attività sportive amatoriali.
Il 22 febbraio una RM cranica richiesta per cefalea, leggero tremolio delle mani e una modesta difficoltà di concentrazione, ha riscontrato la presenza di una ciste colloide di 6,8 mm nel terzo ventricolo, nel referto si riporta "…si associa una lieve maggior ectasia dei ventricoli laterali senza segni di trasudazione trans-ependimale di liquor ma con lievi-moderate note di ipoflusso cronico"...
Una successiva RM con contrasto (25 luglio) riporta "…si rileva un modico incremento della condizione di ectasia dei ventricoli laterali, reperto più evidente a dx, concomita attualmente modico shift verso sinistra del setto pellucido (4 mm), non sono evidenti segni di trasudazione tans-epindemiale del liquor".
La formazione sferoidale misura 7 mm di diametro massimo presente a ridosso dei forami del Monro,.....
Un successivo consulto neurochirurgico consiglia l’asportazione per via endoscopica.
Gradirei un parere sulla possibile evoluzione della patologia e sull’opportunità dell’intervento.
Ringrazio per la cortese disponibilità.
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Egregio Utente,
il caso che lei ha descritto viene trattato per via endoscopica effettuando una cisto-ventricolostomia, con il fine precipuo di impedire che un ulteriore aumento delle sue dimensioni blocchi il deflusso del liquor attraverso il forame di Monro, il che causerebbe un idrocefalo monolaterale con effetti compressivi. Lei sta procedendo correttamente con il monitoraggio della formazione cistica, per cui i Colleghi che la seguono valuteranno se e quando trattarla.
Cordialmente
il caso che lei ha descritto viene trattato per via endoscopica effettuando una cisto-ventricolostomia, con il fine precipuo di impedire che un ulteriore aumento delle sue dimensioni blocchi il deflusso del liquor attraverso il forame di Monro, il che causerebbe un idrocefalo monolaterale con effetti compressivi. Lei sta procedendo correttamente con il monitoraggio della formazione cistica, per cui i Colleghi che la seguono valuteranno se e quando trattarla.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 29/08/2018.
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