Sofferenza nervo circonflesso
Salve, ho subito un incidente a fine 2014. All'inizio le condizioni erano piuttosto gravi, tanto da non far cadere l'attenzione dei medici sullo stato della mia spalla sinistra. Dopo circa 4 mesi, iniziando la riabilitazione, avevo difficoltà ad alzare il braccio sinistro e dolore alla spalla. Dopo alcuni esami, i medici hanno riscontrato una lussazione avvenuta durante l'incidente, con conseguente frattura del trochite omerale, lesione alla cuffia dei rotatori ed interessamento del nervo circonflesso. Questo ha portato col passare del tempo ad un'importante atrofizzazione del deltoide, con conseguente riduzione della forza sul braccio sinistro (che oltre a limitarmi il movimento del braccio, impedisce totalmente il suo lavoro quando è tutto alzato). Nel 2015, a circa un anno dal trauma, ho fatto una visita neurologica con un esame elettromiografico. Queste le parole del referto: " Sono stati esaminati: Muscolo deltoide sinistro, porzione anteriore e posteriore. Latenza distale nervo circonflesso stimolando al punto di Erb. Presenza di attività spontanea tipo fibrillazione. Reclutamento volontario povero, ma presente in tutti i distretti esplorati. L' analisi delle singole fibre documenta distretti a carattere nascente. Latenza dista alla stimolazione del nervo 3,8 msec.
CONCLUSIONI: Sofferenza neurogena del territorio del nervo circonflesso. Sono presenti segni di recupero funzionale.
Ho 31 anni e faccio una vita piuttosto attiva, ma dopo svariati tentativi di ginnastica di riabilitazione ho ancora limiti nel movimento e nella forza del braccio (con conseguenze su lavoro, famiglia, vita di tutti i giorni..)
È il caso che prenda atto del fatto che il mio braccio sinistro non tornerà più quello di prima, oppure c'è ancora qualche tentativo da provare? Ci sono degli interventi chirurgici volti a questi obiettivi? A chi mi potrei rivolgere per una visita per cercare una soluzione al mio problema? Abito nelle zone di Crema, a circa 30 Km da Milano.
Molte grazie, un saluto
Stefano
CONCLUSIONI: Sofferenza neurogena del territorio del nervo circonflesso. Sono presenti segni di recupero funzionale.
Ho 31 anni e faccio una vita piuttosto attiva, ma dopo svariati tentativi di ginnastica di riabilitazione ho ancora limiti nel movimento e nella forza del braccio (con conseguenze su lavoro, famiglia, vita di tutti i giorni..)
È il caso che prenda atto del fatto che il mio braccio sinistro non tornerà più quello di prima, oppure c'è ancora qualche tentativo da provare? Ci sono degli interventi chirurgici volti a questi obiettivi? A chi mi potrei rivolgere per una visita per cercare una soluzione al mio problema? Abito nelle zone di Crema, a circa 30 Km da Milano.
Molte grazie, un saluto
Stefano
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Egregio Paziente,
la lesione del nervo circonflesso è, purtroppo, la più frequente lesione dei nervi periferici cui vanno incontro i motociclisti. Dal suo resoconto anamnestico e dal referto dell'EMG si evidenzia una condizione di denervazione ed a distanza di 4 anni è impensabile una possibilità di re-innervazione spontanea. Tuttavia, un Neurochirurgo con esperienza di trapianti di nervo (in genere si preleva un segmento del nervo surale) potrebbe essere consultato per un parere.
Auguri.
Cordialmente
la lesione del nervo circonflesso è, purtroppo, la più frequente lesione dei nervi periferici cui vanno incontro i motociclisti. Dal suo resoconto anamnestico e dal referto dell'EMG si evidenzia una condizione di denervazione ed a distanza di 4 anni è impensabile una possibilità di re-innervazione spontanea. Tuttavia, un Neurochirurgo con esperienza di trapianti di nervo (in genere si preleva un segmento del nervo surale) potrebbe essere consultato per un parere.
Auguri.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 29/09/2018.
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