Lesione in corrispondenza del peduncolo cerebellare medio destro

SONO UN RAGAZZO DI 30 ANNI CON DEI DISTURDI ALL'EQUILIBRIO,INSENSIBILITA O QUASI FACCIALE DESTRA DIFFICOLTA A CAMMINARE E SCRIVERE CON LA MANO DESTRA.
SONO STATO RICOVERATO 2 SETTIMANE, LE VISITE CHE HO FATTO SONO:ESAMI SANGUE E URINE(NELLA NORMA),DOPPLER TSA (NELLA NORMA),ECG(RS NDP),TAC CEREBRALE DIRETTA(NON SI EVIDENZIA NIENTE DI CHE )RMN ENCEFALO(IN CORRISPONDENZA DEL PEDUNCOLO CEREBELLARE MEDIO DI DESTRA è RICONOSCIBILE AREA DI AUMENTATA INTENSITA DI SEGNALE NELLE SEQUENZE T2 PESATE CON MAGGIOR DIAMETRO DI 2 CM PRIVA DI EDEMA VASOGENICO PERILESIONALE E DI EFFETTO DI MASSA),PES E BAEP (NELLA NORMA)E RM ENCEFALO IN SPETTOSCOPIA(DI CUI NON SO IL RISULTATO).
ORA QUELLO CHE MI HANNO DETTO CHE NON SI TRATTA DI UNA LESIONE DEMIELINIZZANTE E CHE SARA NECCESSARIA L'ANLISI DEL LIQUOR , POI UNA BIOPSIA E POI NON SO.
CHIEDO PER FAVORE A VOI MEDICI DI CONSIGLIARMI I PIU BRAVI NEUROCHIRURGHI CHE CI SIANO IN ITALIA ,ALMENO PER AVERE PIU PARERI PRIMA DI RISCHIARE CON BIOPSIA O ALTRO.
ANCHE PERCHE IL NEUROCHIRURGO NON HA MAI VISTO UNA SITUAZIONE COME LA MIA,PENSO SIA NECESSARIO AVERE PIU PARERI IN QUESTIONE.
VI RINGRAZIO E VI PORGO I MIEI PIU CORDIALI SALUTI,SPERO IN UNA VOSTRA SOLERTE RISPOSTA.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
mi sembra poco credibile che il neurochirugo non abbia mai visto una lesione come la Sua, la cui natura è tutta da definire.
Sul resto non posso esprimermi senza vedere le immagini e gli esami effettuati.
Per quanto riguarda i Neurochirurghi più bravi in Italia, li trova anche a Vicenza, a Milano, a Padova, a Verona, a Torino, a Genova, a Bologna, a Firenze, a Roma, a Napoli, a Catanzaro, a Reggio Cal., a Messina, a Catania, a Palermo, a Cagliari, a Sassari, ad Ancona, a Bari, a Lecce, a Taranto, a Terni ecc.

E poi perchè accontentarsi dei neurochirurghi più bravi in Italia, provi con quelli più bravi in Europa, poi in America, poi in Australia.

Con cordialità
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Utente
Utente
Carissimo dottore ora le riporto i commenti che sono stati scritti nel foglio di dimissini:Lcaratteristiche della lesione non sono di univoca interpretazione e non hanno gli aspetti tipici delle lesioni demielinizzanti i fase acuta,tuttavia alla luce dei referti RM abbiamo comunque intrapreso un ciclo con terapia steroidea ad alto dosaggio (solumedron 1 gr ev /5gg).
Riteniamo comunque necessaria l'esecuzione di una rm encefalo in spettroscopia.
Le ripeto il neurochirurgo non ha mai visto una situazione uguale alla mia eppure è un primario abbastanza conosciuto,ora le chiedo le sembra cosi strano che io voglia un parere dai piu bravi neurochirurghi che ci siano in italia visto che sono un mese che spero di sapere cosa ho di preciso.
La ringrazio e le porgo i miei saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Ma caro signore, sono in corso degli accertamenti clinici e strumentali dai quali si spera possa emergere la diagnosi.
Lei pensa che un medico o un neurochirurgo per essere considerato il migliore debba essere in grado di fare la diagnosi senza avvalersi dei supporti tecnici e strumentali che oggi abbiamo a disposizione?
Anche il migliore di noi, pur se intuisce una diagnosi, ha bisogno di quei supporti e anche di consulti multidisciplinari, per eventualmente confermare quanto la sua "bravura" può aver intuito.
E di neurochirurghi "bravi" che intuiscono la diagnosi e poi la vedono confermata è pieno il mondo, e...anche l'Italia.

Attenda l'approfondimento delle indagini richieste!

Cordialmente
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Utente
Utente
Dr. Migliaccio,il motivo che mi ha spinto a chiederle chi siano i migliori neurochirurghi è il fatto che prima che io facessi la risonanza in spettoscopia il neorochirurgo che avevo visto per la prima volta quel giorno li,in quanto è il primario di un'altro ospedale,mi ha detto che secondo lui era da operare ,ma visto che i neurologi che mi avevano in cura avevano gia preso la decisione di fare questa risonanza ,bisognava aspettare l'esito.Inoltre ho chiesto che tipo di intervento avrei dovuto fare e i rischi a cui sarei andato in contro,la sua risposta è stata che l'operazione non era difficile, loro ne effetuavano tante simili,certo un po di rischio c'era ma non in maniera elevata si trattava di incidere dietro l'orecchio spostare il cervelletto e aspirare questa massa ,tutto questo prima della risonanza in spettroscopia,dopo questa risonanza,ho avuto un'altro colloquio sia con questo neurochirurgo che con il primario che mi aveva in cura,mi è stato detto che questa risonanza non gli ha dato risposte in piu e che il prossimo passo sarebbe stato l'esame del liquor,in seguito se anche questo non gli forniva delle risposte avrebbero dovuto prelevare un campione della massa per analizzarlo,allora gli ho chiesto come mai non intervenissero chirurgicamente subito visto la precedente consultazione,hanno detto che l'asportazione della massa avrebbe potuto lesionarmi dei centri nervosi e che quindi avrei potuto avere dei disturbi di equilibrio.La mia sfiducia è che prima il neurochirurgo voleva operare subito ora ha cambiato idea,e non capisco il perche visto che questa massa da una risonanza a l'altra non è variata di dimensioni,io sinceramente ho un po di timore nel farmi operare, non ho tanta fiducia anche perche le ripeto non ha mai visto una situazione come la mia,quindi io vorrei avere piu pareri a disposizione.
Spero che ora mi sia spiegato meglio e che magari mi possa dire qualcosa in piu lei riguardo questi interventi e i rischi che ci sono anche nella biopsia e nel liquor.La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Caro signore,
rimango ancora perplesso per il Suo racconto, in quanto vi sono dei punti oscuri.
In sintesi:
1)viene diagnosticata una lesione in Fossa Cranica Posteriore, al davanti del cervelletto.
Non si conosce la natura di questa lesione e un neurochirurgo vuole operarla? STRANO

2)Viene eseguito altro accertamento diagnostico, dopo di che non si pone più indicazione all'asportazione e si propone lo studio del liquor.
COSA SIGNIFICA? Significa che la lesione non è più considerata,tanto per intenderci, un tumore, ma invece una lesione di tipo infiammatorio?

Se così è, in effetti, chi La sta seguendo non sembra avere dimostrato le idee chiare, soprattutto proponendo un intervento esplorativo sicuramente delicato e non privo di rischi anche seri.

Pertanto non si tratta di andare alla ricerca di chissà quale genio della Neurochirurgia, ma quanto meno di consultarne altri, per confrontarne i pareri.

Provi a sottoporre il caso, in prima istanza in una sede più vicina a Lei, Verona o Brescia per esempio, dopo di chè vedrà Lei se sarà il caso di approdare ad altri neurochirurghi di altre città più o meno vicine.

Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno,vedo che ha capito bene il mio caso,ora io pensavo di fare almeno l'esame del liquor,poi richiedere la copia della mia cartella clinica e anche delle varie lastre se è possibile,lei cosa mi consiglia?Inoltre ho avuto una risposta anche dal prof. Umberto Tirelli,stavo pensando di chiedere un parere anche a lui cosa ne pensa lei?
la saluto e la ringrazio.
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Utente
Utente
MI sono dimenticato di chiederle un'altra cosa,nel caso io avessi un tumore, come immagino l'unica soluzione è l'intervento chirurgico o vi è la possibilita di radioterapia ,chemio ,o altra cura meno invasiva e pericolosa,poi mi puo spiegare qualcosa in piu dell'intervento a cui andrei in cotro .
grazie mille anticipatamente e scusi tutte queste mie domande,ma sono molto preocupato.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Aspetti la diagnosi, prima di pensare al tumore.
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Utente
Utente
Tutto qua mi liquida cosi,va bene la capisco son stato troppo noioso e angosciante,pero son curioso,grazie lo stesso.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Per niente! Cosa vuole che Le dica senza neanche avere la possibilità di studiare il Suo caso, visionando quanto meno le immagini.
Come faccio a risponderLe su una terapia se non conosco la diagnosi.

Anche il miglior neurochirurgo non saprebbe rispondere con elementi così scarsi e confusi.

Si tranquillizzi!
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Utente
Utente
SCUSI LA TESTARDAGINE,VOLEVO SAPERE IN VIA GENERALE SE SI POTEVANO FARE ALTRE TERAPIE LO SO BENE CHE BISOGNA ASPETTARE,PERO è DIFFICILE STARE TRANQUILLI,POI VOLEVO CHIEDERLE SE LEI MI CONSIGLIEREBBE O NO DI CHIEDERE COPIAN DELLA CARTELLA CLINICA E DELLE ANALISI ALL'OSPEDALE ,IN QUANTO LE VOLEVO FAR VISIONARE AL PROF. UMBERTO TIRELLI ,HO A QUALCHE ALTRO NEUROCHIRURGO,E SE SI QUANTO BISOGNA ATTENDERE PER AVERE QUESTE COPIE.LA RINGRAZIO E MI SCUSO ANCORA,MI PERDONI SE SONO STATO SGARBATO E CHE QUESTO FINE SETTIMANA SONO AGITATO E VORREI SAPERRE TANTE COSE E L'UNICA PERSONA CHE MI PUO FORNIRE QUALCHE INFORMAZIONE è LEI,GRAZIE ANCORA TANTI SALUTI.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Non conosco i temini di consegna di una fotocopia della Cartella Clinica in quel di Vicenza, ma penso che in media dovrebbe essere di qualche settimana o due.
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Utente
Utente
MI SCUSI,SONO ASSILLANTE LO SO,VOLEVO SAPERE COSA DOVREI DIRE E FARE PER AVERE LE COPIE E SE SONO OBLIGATI A FORNIRLE INOLTRE DEVO MOTIVARE QUESTA RICHIESTA ,POI DOVREI CHIUDERE LA CARTELLA E QUINDI RINUNCIARE ALLE ALTRE VISITE TIPO LIQUOR,E IN ULTIMO CI SONO DELLE SPESE PER OTTENERE LE COPIE.LE SAREI GRATO SE MI FORNISCE UN CONSIGLIO DETTAGLIATO SU COME COMPORTARMI.GRAZIE PER L'INTERESSE.
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Utente
Utente
DOTT. MIGLIACCIO BUONGIORNO, OGGI MI HANNO DATO LE RISONANZE LE TAC E LA LASTRA DEL TORACE,CON LE RISPETTIVE CONSIDERAZIONI,SE LE SPEDISCO VIA EMAIL LE PUO CONSULTARE?ASPETTO SUE NOTIZIE.GRAZIE
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Si, può utilizzare una delle e-mail che compaiono sotto la firma (meglio gmail.com)
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Utente
Utente
POTETE TRADURMI QUESTO ESITO IN PAROLE SEMPLICI.GRAZIE MILLE SPERO IN UNA VOSTRA RISPOSTA.

Il nuovo esame di controllo, confrontato con precedente RM dell'1/4/09 eseguita in altra Sede, non mostra sostanziali modificazioni morfo-voJumetriehe della nota lesione coinvolgente i peduncoli cerebellari di destra. Essa conserva, invariata, iperintensità di segnale nelle sequenze a TR lungo, appare contornata da esile componente edemigena perifocale e mostra attualmente esile cercine di accentuazione di contrasto periferica, maggiore in corrispondenza del suo profilo antero-mediale. Non si osservano segni di restrizione della diffusione a carico della lesione descritta, che presenta esile sfumata iperintensità di segnale DWJ/ADC e modesta riduzione degli indici di perfusione dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev in bolo (cellularità medio-bassa ed assenza di neoangiogenesi). La valutazione in modalità spettroscopia (MRS CSI SE, TE=*30 e 135), con campionamento multi voxel a strato singolo mirato sulla sede di maggiore estensione lesionale mostra in corrispondenza un assai modesto incremento della Colina (indice di proliferazione di membrana), minima riduzione dell'NAA (marker neuronale), modesto aumento-senza inversione-dei rapporto Colina/NAA, esili tracce di lipidi, assenza di lattato, aumento del Mioinositolo (marker gliale).
Riconoscibili altri a focolai di iperintensità di segnale T2-FLAIR, senza sostanziale enhancement dopo Gadolinio, in ambito peri ventricolare, a ridosso del girus cingoli bilateralmente ed in corrispondenza del terzo medio-posteriore del corpo calloso. Non evidenti alterazioni focali a carico degli emisferi cerebellari. Per il resto, non variazioni o alterazioni di rilievo.
Conclusioni: quadro di patologia demielinizzantc con localizzazioni multiple sovratentoriali quiescenti e grossolana " placca" a livello dei peduncoli cerebellari di destra, di aspetto pseudo tumorale, in fase di attività infiammatoria.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
La traduzione, in sintesi, è che la lesione riscontrata non è un tumore, ma un processo infiammatorio.
Non avendo a disposizione le immagini, non posso espormi con un parere diagnostico.
Le consiglio di consultare un neurologo per il completo inquadramento diagnostico e terapeutico.

Cordialità
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Utente
Utente
grazie della risposta anche se lei mi ha fornito un'altra risposta rispetto al medico curante che pero non è specializzato in materia,volevo sapere visto che lunedi ho un'altra risonanza magnetica in ospedale posso chiedere di averla oltre con la normale lastra via cd in modo da poterla far consultare da altri specialisti,e se si come dovrei fare portare io il cd ,pagare in piu ,consigliatemi grazie.Dott. Migliaccio grazie della spiegazione,vedo che è sempre disponibile hai miei dubbi,le sono grato,buona giornata a lei e a tutto lo staff.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Lei ha il diritto di avere tutti gli esami che La riguardano.
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dopo
Utente
Utente
salve vorrei sapere delle informazioni in piu di quelle che so ,mi è stata diagnosticata una cis che ora si è trasformata in una sm definita risultata da una rm del 25/02/2010,in quanto è comparsa una nuova lesione iperintensa t2/dp (non captante in t1)in regione frontale anteriore sin e una seconda dubbia (minima )in regione frontale posteriore destra.ora io sto prendendo l'interferone,pero mi sento strano come agli esordi della malattia con la mano destra un po incerta anche se dopo la scoperta della nuova placca il neurologo mi ha visitato e a trovato tutto ok,non penso sia la mia immagginazione,vorrei sapere se cosi in poco tempo si puo riacutizzare l'infiammazione al cervelletto che mi ha causato grossi problemi.grazie anticipatamente.
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Utente
Utente
salve vorrei sapere delle informazioni in piu di quelle che so ,mi è stata diagnosticata una cis che ora si è trasformata in una sm definita risultata da una rm del 25/02/2010,in quanto è comparsa una nuova lesione iperintensa t2/dp (non captante in t1)in regione frontale anteriore sin e una seconda dubbia (minima )in regione frontale posteriore destra.ora io sto prendendo l'interferone,pero mi sento strano come agli esordi della malattia con la mano destra un po incerta anche se dopo la scoperta della nuova placca il neurologo mi ha visitato e a trovato tutto ok,non penso sia la mia immagginazione,vorrei sapere se cosi in poco tempo si puo riacutizzare l'infiammazione al cervelletto che mi ha causato grossi problemi.grazie anticipatamente.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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