Il professore che la deve operare sia

Caro dottore le scivo per mia mamma:
Ha 48 anni ed è una persona solare, ride sempre ed è sempre stata bene di salute. Nel dicembre del 2005 ha avuto una crisi epilettica ma sfortunatamente l'ha avuta nel sonno e dopo ha vomitato, per cui quando siamo andati al primo soccorso ci hanno detto che era una cattiva digestione e che mamma si era agitata nel sonno perchè voleva vomitare. Le ho fatto fare una visita da un neurologo che mi ha prescritto una TAC che però è risultata negativa ed ha confermato un'apnea notturna a causa del vomito. Da allora o forse un po' prima (mamma non ricorda e non ha mai detto niente) mamma ha dei momenti di vuoto che non sa spiegare (il professore le ha definite crisi parziali) nel quale si sente rilasciare dall'interno ma spesso non se ne rende conto.
Prima della crisi di febbraio 2009 questi sensi di vuoto più vertigini si ripetevano anche più volte al giorno e mamma ha continuato a non dire niente perchè pensava fosse la stanchezza (lei lavora in casa con la macchina da cucire). La crisi è arrivata il 2 febbraio, io ero in casa con lei e sono entrata in cucina e l'ho trovata in piedi con le braccia strette vicino al viso, cianotica, saliva dalla bocca e sangue perchè si è morsa la lingua, respirava a fatica e l'ho messa sul fianco e ho chiamato il 118. Mamma ha ripreso conoscenza dopo 23 minuti e non ricordava nulla. All'ospedale le hanno fatto 2 risonanze, una senza e una con mezzo di contrasto. Poi hanno dato la diagnosi di glioma di basso grado. Sempre in ospedale si è fatta fare le analisi della tiroide perchè da parecchio aveva problemi a deglutire e da lì è emerso che ha 2 noduli. Iniziata terapia con eutirox e dopo l'agoaspirato sono stati classificati come gozzo nodulare in via di regressione. Ha fatto una SPECT per meglio caratterizzare la lesione cerebrale e ha detto il neurochirurgo che probabilmente si tratta o di un oligodendroglioma o di una DNET. Da circa 2 mesi le si addormenta spesso una mano o un braccio e si gonfiano. I farmaci che prende sono eutirox 100 al mattino e keppra 500 2 volte al giorno. Lunedì ha rifatto i prelievi per vedere se i valori della tiroide sono scesi:
TSH 1.52
ft3 3.1
ft4 1.1
ant. antitireoglobina + di 4000
ant. atiperossidasi 600
Ho parlato poco fa sia con il professore che la deve operare sia con l'endocrinologa che ha in cura mamma, e sono davvero giù di morale: Il professore dice che con questi valori mamma non si può operare e deve aumentare la dose dell'eutirox, invece l'endocrinologa dice che gli anticorpi alti non danno problemi per l'intervento di rimozione dello glioma. Lo glioma si trova nella sezione ippocampale sinistra. Secondo la sua esperienza caro dottore, quale dei 2 ha ragione? Mi dia un consiglio, sono disperata.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le signora,bisognerebbe che lei trascrivesse il referto della prima tac e,soprattutto,il referto dell'ultimo esame(la risonanza).
In linea di principio non vedo perchè non debba essere operata una paz. che presenti alterazioni tiroidee.Il problema,sicuramente,è legato all'estensione della lesione cerebrale,al fatto che sia nell'emisfero dominante,al rischio di avere esiti di paresi degli arti e della parola...
Una via di mezzo potrebbe essere quella di una biopsia e,in funzione di questa,stabilire l'ulteriore comportamento.
Mi faccia conoscere gli esiti delle indagini neuroradiologiche e,quindi,ne riparleremo.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Caro dottore, purtroppo non abbiamo l'esito della risonanza perchè l'ospedale non la da ai pazienti. Il professore non ha proprio parlato di biopsia e nemmeno dei rischi di paresi degli arti e della parola, ci ha solo detto che è una cosa piccolissima (3.5cm) che deve essere tolta. I rischi di cui mi ha parlato sono quelli di tutte le operazioni e potrebbe non vedere bene ai lati dell'occhio sinistro. Le riporto i referti delle 2 tac che ha fatto:


30/12/2005 (dopo la prima crisi)
Sistema ventricolare in asse e morfovolumetricamente nella norma. Non evidenti alterazioni desintometriche a significato patologico in atto a carico del parenchima cerebrale. Normale ampiezza degli spazi liquorali della base e della volta cranica

03/02/2009 (fatta al pronto soccorso dopo la seconda crisi)
Allo stato non evidenza di alterazioni desintometriche encefaliche in atto. Controllo TC a 36-48 ore

Questo è quello che mi ha scritto il professore che la deve operare:
Paziente con pregressa crisi convulsiva generalizzata e quadro RM di lesione ippocampale sinistra, verisivilmente glioma di basso grado. Si consiglia praticare RM spettroscopica per meglio caratterizzare la lesione ed intervento chirurgico.

E la RM spettroscopica che ha fatto ha evidenziato che si può trattere o di un oligodendroglioma o di una DNET. La diagnosi è arrivata a marzo e a tutt'oggi non la operano ancora. I dottori dell'ospedale dicono che non fa niente se si aspetta ancora e che il fatto che a mamma si addormenti un arto non dipende dal glioma. Lei è della stessa opinione dottore? Intanto mia mamma è giù di morale perchè non vede l'ora che passi tutto.
GRAZIE INFINITAMENTE PER LA RISPOSTA!!!!!!!!!!!

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le signora,ritengo che,nel sospetto di una lesione cerebrale,bisognerebbe considerare il paz. come un'urgenza sia pur differibile o programmabile.La lunga storia clinica dovrebbe indurci a ritenere che non ci troviamo di fronte ad una lesione altamente distruttiva e la stessa ripetizioni delle crici dovrebbe confermarla (una lesione altamente maligna solitamente da 1-2 crisi,ma poi,proprio perche' distrugge il tessuto nobile,non da' altri segni di comizialità).Se il braccio che si addormenta è quello controlaterale alla lesione, un nesso molto probabilmente può esserci.
Io non posseggo i dati che hanno i miei Colleghi e che hanno anche visitato la mamma, tuttavia,una volta che ci si è messi sulla via dell'intervento,direi che è inutile aspettare. Per cui,valutati rischi/benefici,sarei per una decisione il più possibile"rapida"sul da farsi.
Se ha ancora qualcosa da chiedere,lo faccia tranquillamente senza remore.
Infiniti auguri e cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie ancora caro Dottore delle veloce risposta.
Desidererei porle ancora una domanda.
La settimana scorsa mamma si è sottoposta ad una visita ginecologica in cui è emerso che mamma ha l'ovaio sinistro ingrossato (43mm). Giovedì deve fare l'ecografia per vederne la vascolarizzazione. Se dovesse chiamare prima di giovedì l'ospedale per ricoverare mamma devo dire il fatto dell'ovaia? Grazie mille
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le signora,ritengo che sia sempre buona norma che il Chirurgo che deve operare il paz,conosca il più possibile sullo stato di salute in atto:quindi,direi di sì.

Mi tenga informato e sentiti e cordiali auguri
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
caro dottore, le scivo perchè ho urgente bisognodi un parere. Mia mamma è stata operata il 2 luglio per l'asportazione del tumore. L'intervento è durato circa 8 ore e mamma si è svegliata dall'anestesia con un solo occhio aperto (quello opposto alla lesione) ed hanno parlato di deficit del terzo nervo cranico e che l'occhio tornerà a posto da solo, ha continui cambiamenti di umore,piange all'improvviso e non riesce a fare niente a tutt'oggi (sono 18 giorni chè è stata operata). E' stata dimessa il 10 luglio,dopo solo una settimana dall'intervento. La domenica sera (12 luglio) mi accorgo che la ferita si stava gonfiando così il lunedì mattina la portiamo in ospedale e le tirano due siringhe grandi di liquido rosso. Il giovedì ancora altre 2 siringhe di liquido aranncione e tutti i medici continuano a dire che è normale. Ieri sera non si sentiva bene, le abbiamo preso la temperatura ed aveva 39 di febbre. La portiamo in opsedale e le danno benmtelan e cortisone iù tachipirina e ci dicono che potevamo anche andare a casa ma mio padre si arrabbia e le fanno una tac di sicurezza. La tac è a posto ma vogliono tenerla in osservazione per la notte per paura che abbia una crisi epilettica. Stamane le fanno una visita neurologica, i prelievi e ci dicono che devono fare degli accertamenti per un paio di giorni. Nessuno ci dice niente e addirittura dalle prime analisi istologiche risulterebbe che non si tratta di glioma ma forse di un processo infiammatorio: E APRONO LA TESTA A MAMMA PER UN?INFIAMMAZIONE!!!!!!!
Ho telefonato il chirurgo e mi ha detto che non devo nemmeno pensare una cosa del genere perchè comunque andava tolta sia se si tratti di glioma o sclerosi. Ma cos'è una sclerosi? Sono confusissima e ho paura che la mia mamma non torni più come prima. Intanto ho avuto l'esito della risonanza di febbraio e voglio scrivergliela:
RM encefaLO CON MDC: IN CORRISPONDENZA DELLA REGIONE DELL'UNCUS DI SINISTRA, CON COINVOLGIMENTO IPPOCAMPALE OMOLATERALMENTE, AREA DI SEGNALE DISOMOGENEAMENTE IPERINTENSO NELLE SEQUENZE A TR LUNGO, CON SOTTILE VSTRIA DI BASSO SEGNALE (EMOSIDERINICA? CAlcifica?). il corno temorale ne risulta improntato. Si rileva segnale tenuemente iperintenso in t2 e flair del profilo corticale e della sostanza bianca della regione temporale anteriore omolaterale. Presenza di isolato nucleo di elevato segnale in t2 e flair di tipo gliotico a carico della sostanza bianca frontale di destra.

Mi può tradurre questa risonanza caro dottore???? In settimana dovremmo avere il referto istologico ma non ce la faccio più ad aspettare e il fatto che mamma abbia la febbre è un segnale negativo? L'occhio chiuso dottore è strabico e vede giallo quando se lo are con le mani, è normale ed è vero che tornerà come prima.MI RISPONDA PRESTO DOTTORE!!!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,bisogna aspettare l'esame istologico; ma indipendentemente da questo mi pare che sia in corso un processo probabilmente infettivo (bisognerebbe sapere se hanno fato l'esame colturale ed antibiogramma del liquido e/o un esame citochimico; potrebbe essere solo liquor ematico (ma mi sembra improbabile dopo 18 giorni).
Se è un fatto infettivo (può capitare senza che ci sia responsabilità di alcuno) va trattato di conseguenza secondo l'interessamento clinico, se è liquor sterile bisognerà fare altre cose (visto che la raccolta si riforma è difficile che si metta a posto da sola,ma può mettersi a posto standoci dietro).

Per quanto concerne la rmn,sembra che ci sia stata una emorragia più (verso il frontale) una "cicatrizzazione" o gliosi reattiva.

Per quanto riguarda il deficit del 3^ non so quale potrebbe essere l'evoluzione, dipende da tante cose.

Mi tenga costantemete informato e non si preoccupi che non mi disturba.

Infiniti e cordiali auguri
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Caro dottore mi ha appena chiamato mamma dall'ospedsale e ancora oggi ha 39.1 di febbre. Le stanno dando solo l'antibiotico FIDATO e la tachipirina endovena. Nessuno ci dice niente sul perchè della febbre e ieri ha anche vomitato. Non le hanno fatto nemmeno il prelievo del sangue e nemmeno l'analisi del liquor. Come vorrei essere un dottore per poter capire. Ma allora se fosse come dice lei una emorragia seguita da cicatrizzazione poteva anche non essere toccata? GRAZIE INFINITE per la celere risposta. Un'ultima cosa dottore, il fatto che mamma mi ripeti spesso le stesse cose, che pianga improvvisamente e non voglia fare niente (a volte si scoccia anche di lavarsi) è dovuto all'effetto dell'anestesia totale che ha avuto o resterà sempre così? Se potessi tornare indietro la porterei a Milano per un'opinione in più!!!!!!!!!!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora,aspettiamo l'esame istologico.
Attualmente,i Colleghi la stanno trattando come un'infezione.Vediamo i risultati.
Visto che vomita,forse un'altra indagine neuroradiologica la programmerei.
In questa circostanza ci rimane solo di avere fiducia nei Curanti (qualunque altra considerazione,mi sembra non costruttiva).
A risentirci
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
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Grazie infinite dottore, mamma continua ad avere febbre che va e viene ed è sotto flebo. la terrò informato.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
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Caro dottore, mamma è stata dimessa il 29 luglio a causa dell'infezione. Dopo tale data è dovuta tornare 2 volte a settimana in ospedale perchè aveva del liquido giallo che le scendeva in un punto della ferita( quello dove le tirarono il liquido) e le hanno fatto delle medicazioni con mercurio e penicellina. Ieri ha finito di fare le medicazioni e abbiamo l'istologico:
L'esame istologico del campione operatorio mostrava un tessuto con focale proliferazione gliale verosimilmente reattiva, presenza di calcificazioni e vasi fibroialinotici. La paziente viene dimessa con diagnosi di EPILESSIA TEMPORALE DA GLIOSI IPPOCAMPALE SINISTRA. Si consiglia controllo clinico e neuroradiologico mediante risonanza magnetica dell'encefalo con mezzo di contrasto tra un mese. Torni a controllo presso il centro dell'epilessia per il proseguio della terapia medica.

Caro dottore il medico che ci ha dato l'istologico è stato freddissimo: "signora è una cosa benigna" e basta. Allora perchè mi avevano detto che era un tumore maligno?????
Ora mi chiedo, la gliosi reattiva cos'è? Può ripresentarsi? Mamma non avrà più crisi?
Per quanto riguarda l'occhio continua ad essere strabico (anche se è meno evidente rispetto a prima) e spesso vede doppio, continuano ad addormentarsi piedi, punta delle dita e braccio. E' normale?
L'oculista ha chiesto l'esame computerizzato del campo visivo e la P.E.V. perchè ha visto che il riflesso fotomotore è torbido e lento, ed il disco ottico è lievemente decolorato. Tutto ciò è colpa del deficit del III nervo cranico o alla gliosi?
Vi prego dottore ditemi qualcosa in più su questa gliosi.
Ci tengo inoltre a dire su questo sito che lei, pur non avendo visitato mamma e solo con il referto della RM mi ha parlato di gliosi reattiva, mentre qua subito dissero TUMORE MALIGNO. GRAZIE MILLE
[#12]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Sig.a,se la papilla è un po' decolorata non credo sia la causa del torpore del riflesso alla luce. Ritengo che sia ancora il deficit (parziale) del 3^ nervo cranico ad essere responsabile.Quindi la PEV dovrebbe essere in ordine mentre il campo visivo va studiato.
Penso che la mamma potrebbe beneficiare (come Le avrà detto l'Oculista) di esercizi di ortottica.
La gliosi non dovrebbe più presentarsi e,anche se si presentasse,la tratteremmo solo per gli eventuali effetti (l'epilessia nel ns.caso) con terapia medica.
Anche "l'addormentamento"di mezzo corpo potrebbe regredire (se non altro darà meno fastidio) ed utile dovrebbe tornare la rieducazione motoria.

Teniamoci in contatto web e mi informi sui futuri miglioramenti.
Auguri infiniti di cuore.
[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Caro dottore le sarei immensamente grato se potesse spigarmi cosa vuol dire questa RM che ha fatto mamma il 20 settemre 2009 per vedere l'esito dell'intervento fatto il 2 luglio 2009. Purtroppo in ospedale il neurochirurgo che l'ha operata è irreperibile perchè impegnato in un convegno fuori Napoli. Ecco il referto:

L’esame RM del cranio, eseguito con sequenze TFE T1w volumetrica con ricostruzioni MPR sul piano coronale e sagittale, TSE T2w e FLAIR sul piano assiale e coronale e SE T1w dopo infusione endovenosa di mezzo di contrasto sul piano assiale e coronale e completato con studio della diffusione, confrontato con l’esame precedente del giorno 02-04-2009, ha mostrato: esiti di intervento chirurgico denunziati da craniotomia pterionale sinistra con volet osseo in buona posizione e lieve ispessimento degli involucri meningei sottostanti che presentano contrast enhancement; al di sotto della breccia chirurgica in corrispondenza del giro temporale inferiore monolaterale presenza di ampia area corticale e sottocorticale di disomogeneo basso segnale in T1 e disomogeneo elevato segnale in T2 con ampliamento delle strutture ventricolo-cisternali contigue che si approfonda alla regione uncale, con banda di contrast enhancement lungo il tramite chirurgico, nella sede della descritta area di segnale disomogeneamente iperintenso nelle sequenze a TR lungo, con sottile stria di basso segnale contestuale, che risulta ancora identificabile nella sua porzione posteriore; sostanzialmente sovrapponibili i restanti reperti.




GRAZIE INFINITE PER LA RISPOSTA!!!!!!!!!!!!
[#14]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Ieri mamma ha fatto anche i PEV e le hanno detto il risultato è alteranto in quanto c'è un ritarddo di conduzione delle immagini al cervello.
Caro dottore un'ultima cosa voglio chiederle espero che mi risponda con il cuore in mano senza timore per i grandi neurochirughi: Il 2 aprile io sapevo che a mamma sarebbe dovuta essere fatta una risonanza magnetetica spettroscopica per meglio caratterizzare la lesione ed invece le hanno ripetuto una semplice risonanza magnatetica con mezzo di contrasto. Quando io chiamai il neurochirurgo per sapere l'esito della SPECT mi disse che ora una DNET o un OLIGODENDROGLIOMA, quindi mi ha preso per il ****. Ora mi chiedo con una SPECT (se gliela facevano invece della RM) si vedeva che non era un tumore ma solo una gliosi????????????
LA PREGA MI TOLGA QUESTO DUBBIO ALTRIMENTI DAVVERO DIVENTO MATTA, non ce la faccio più, mi sembra un incubo!!!
[#15]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
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Dottore perchè non mi risponde, ho bisogno di sapere!!!!
[#16]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Signora, ci sono dei giorni che sono particolarmente impegnato e non riesco a far fronte a tutte le incombenze che vorrei sbrigare.
D'altra parte lei mi pone quesiti che, anche se fosse possibile risolvere (hanno fatto tutto prima di decidere l'intervento?), non sarebbero allo stato di utilità per Sua Mamma.

Ritengo che non esistano accertamenti che diano la certezza della diagnosi; questa deriva da un insieme di fattori ( ad es. evoluzione clinica, accertamenti...).
Può essere che un esame in più sia utile per la diagnosi, come che faccia sorgere dubbi non ragionevoli che rallentino il giusto trattamento.
Personalmente penso che una Spect (come dice Lei), non sarebbe stata in quel frangente di particolare aiuto in quanto avrebbe, molto probabilmente, confermato l'orientamento verso cui era già indirizzato il Curante.

Mi pare di ricordare che, con i soli dati di risonanza riferitimi, espressi delle "possibilità" verso una diagnosi che non fosse necessariamente neoplastica.
Con questo voglio dire che un'immagine radiologica non ha impressa sulla zona sospetta un cartellino con la dicitura "gliosi" o "tumore". Ma è dall'insieme di tutto (esame obiettivo, storia... e,se vuole, anche dall'esperienza del Collega) che nasce una diagnosi e conseguentemente un più appropriato trattamento.
Tenga presente che un mio antico Clinico medico (all'ultimo anno di medicina) usava dirci che non esistono tanto le malattie quanto i Malati, intendendo che ognuno reagisce di fronte al male a modo suo (non siamo tutti uguali) e che uno stato di patologia, così come descritto sui trattati, rischi di non trovarlo mai nella realtà, ma che devi essere un buon investigatore per cercare di scoprire come inquadrare il tutto (esami...) confrontandolo con la malattia tipo che hai studiato.
Questo può essere uno dei motivi per cui uno studente, ormai alla fine dei corsi, pur sapendo tutto quello che è stato scritto (quindi ottimo, anzi eccezionale studente) non si raccapezzi fra i letti della corsia o sul tavolo operatorio...

Per ciò, non è detto che una qualche indagine in più sia sempre decisiva ed allora Lei non abbia il rimorso di non aver fatto, richiesto... od altro per Sua mamma.
Sicuramente il Collega che la ha avuto in cura ha, in buona fede, ritenuto una certa cosa e si è comportato di conseguenza.

Se ha piacere di scrivermi ancora per ragguagliarmi sulla evoluzione delle condizioni della Mamma,lo faccia tranquillamente che Le risponderò volentieri anche se non sempre sono attaccato al computer o se, pur essendolo, non posso rispondere subito e su di una situazione che non richiede un urgente parere clinico per orientarsi verso una scelta piuttosto che un'altra.

Ancora fervidi e sentiti auguri per un costante miglioramento per la salute di Sua Madre.
Cordialmente
[#17]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Caro dottore, sono tornata a scriverle perchè voglio metterla al corrente della situazione di mia mamma.
Da ottobre ad oggi l'occhio è tornato dritto, continua ad avere la diplopia, avverte ogni tanto sensazioni di rilasciamento (lievissime) agli arti, è stata sottoposto il mese di aprile ad isterectomia totale con annessi laterali perchè dall'isteroscopia è venuta fuori che mamma aveva cellule precancerogene all'utero. Agli inizi di giugno ha fatto la così tanto attesa risonanza per controllare gli esiti dell'intervento di un anno fa e cosa è successo???????
La risonaza è praticamente uguale a quella prima dell'intervento!!!! La lesione sta sempre lì, ecco il piccolo referto:
FORMAZIONE ETEROPLASTICA CHE INTERESSA L'IPPOCAMPO IN TUTTO IL SUO SPESSORE. E' PRESENTE UN NUCLEO DI NETTO BASSO SEGNALE IN T2 DI NATURA CALCIFICA E SFUMATA IMPREGNAZIONE DOPO MDC.
La neurologa che ha in cura mamma al policlinico nuovo di Napoli si è scusata con me ed ha ammesso che hanno sbagliato tutto, SI RENDE CONTO CARO DOTTORE!!!!
Mi ha detto che ieri (quindi solo dopo un anno) sono andati dal patologo che ha analizzato il campione di tessuto cerebrale di mamma ed ha detto che IL CAMPIONE ERA IN PESSIME CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE, NON ERA DELIMITATO DA MARGINI, UNA COSA PICCOLISSIMA E DI NON UNIVOCA INTERPRETAZIONE. Quindi il "grande professore" che ha operato mamma cosa ha fatto quando ha scritto le dimissioni di mamma: ha riportato solo quello che voleva lui sulle dimissioni scrivendo quei 2 semplici righi dove dice che è una gliosi reattiva. Ricordo ancora quando uscì il professore dalla sala operatoria mi disse: SIGNORA ABBIAMO TOLTO TUTTO, TUTTO A POSTO, E' UNA COSA BENIGNA!!!!
Dottore ma stiamo scherzando, mia mamma è stata sotto i ferri 10 ore e non le ha tolto un bel niente. Voglio ammettere che una volta aperto il cranio, ci si rende conto che la lesione è troppo profonda allora se ne asporta solo un po', ma non che mi prendi in giro dicendomi che l'hai tolta tutta.
Poi la cosa più vergognosa è che siamo tornati a distanza di un anno dall'intervento alla diagnosi di tumore e le è stato detto di ripetere rm ogni 6 mesi.
Formazione eteroplastica cosa vuol dire di preciso dottore? Quale decorso può avere e se soprattutto mamma è in pericolo di vita? Il fatto che abbiano toccata questa lesione può aver scatenato qualcos'altro? Ultimamente sta dimagrendo, c'è un nesso con il tumore?
Io voglio portare mamma a controllo da un altro ospedale: NON A NAPOLI!!!!!!!!!! Al NORD
Quale mi consiglia dottore????? MI DIA UN CONSIGLIO, mi è stato suggerito il Niguarda di Milano, il Besta o il centro che c'è a Padova. MI AIUTI LEI!!!!!
[#18]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
vedo solo ora il Suo post.
Senza studiare con attenzione il caso di Sua mamma, ovvero senza visionare tutta la documentazione clinica, non è possibile affermare un eventuale errore dei colleghi.
E' necessario confrontare le immagini di RM prima e dopo l'intervento e tante altre cose.

Se da tale disamina dovessero emergere errori, la prima cosa da fare è valutare se la mamma necessita di ulteriore trattamento chirurgico, in un secondo tempo si potrà valutare il caso dal punto di vista medico-legale, ovvero se sussitono elementi di responsabilità medica suscettibili di indennizzo in sede civile.

Cordialmente ed auguri

[#19]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Caro dottor Migliaccio, mi scuso se non l'ho scritto, ma tutte le risonanze fatte a mamma dicono tutte quante: SOSTANZIALMENTE SOVRAPPONIBILI I REFERTI A CONFRONTO.
Posso chiederle informazioni sulla parola: lesione eteroplastica? Mi consiglia un buon ospedale dove portare mamma per un consulto?
[#20]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
non posso esprimere alcun giudizio a distanza.
Il termine <eteroplasia> si dovrebbe usare per le forme tumorali maligne, in contrapposizione a <neoplasia> che dovrebbe usarsi per le forme benigne.
Spesso però nell'uso corrente tale distizione non è così netta.
A Napoli non mancano buoni Centri di Neurochirurgia, come del resto in molte città italiane.
E' lei che eventualmente deve scegliere.
Cordialmente
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