Flash di luce ad occhi chiusi

Buongiorno,

ho 32 anni, ho una miopia piuttosto "pesante" e sono stato operato con il laser alla retina dell'occhio sinistro nel 1996.
Da che ho memoria, in entrambi gli occhi, ho sempre visto le caratteristiche "moshine".

Negli ultimi tempi, esclusivamente la mattina ed a occhi chiusi mentre "poltrivo" a letto subito dopo la sveglia, mi è capitato di notare un unico flash luminoso nell'occhio destro. Tale cosa si è ripetuta per un totale di 4 volte in circa un mese.

Dato il mio pregresso intervento e la mia travagliata storia familiare in questo senso (mamma operata ad entrambi gli occhi, papà ad uno solo) sono a chiedere:
- tali episodi, pur molto isolati, potrebbero essere letti come sintomo di un nascente problema alla retina del mio occhio destro?

- potreste indicarmi una valida struttura dove recarmi a fare una visita specialistica nella città di Milano?

Grazie
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mio giovane amico
un flash luminoso non promette nulla di buono, nella migliore delle ipotesi è una trazione vitreo-retinica, altrimenti dovremmo pensare ad una degenerazione od ad una rottura periferica anche piccola, direi che sia il caso di andare subito dal medico oculista.
Strutture valide a MILANO ed in Lombardia ve ne sono davvero tante.
le allego un mio mininforma:
Degenerazioni retiniche periferiche
Sono alterazioni degenerative specifiche della periferia retinica.
La causa principale è una progressiva insufficienza di vascolarizzazione retinica della periferia retinica, concause sono le trazioni vitreo-retiniche periferiche e la miopia medio – elevata .
Le degenerazioni retiniche periferiche si presentano a tutte le età, più frequentemente nei soggetti miopi e nei soggetti adulti che praticano attività sportiva o attività lavorative pesanti e a volte negli anziani.
Lei degenerazioni sono più presenti generalmente nel settore retinico supero temporale.
Fra queste, quelle a palizzata, a bava di lumaca ed il pigmento focale sono le più pericolose, e la patologica aderenza vitreo-retinica presente in questi casi può causare una rottura retinica a seguito di fenomeni di trazione .
Le degenerazioni retiniche periferiche sono generalmente asintomatiche.
Se associate a trazioni vitreoretiniche periferiche, la trazione vitreale su di esse provoca la stimolazione del tessuto retinico periferico con formazione di fotopsie (lampi), alla periferia del campo visivo.
L’acuità visiva centrale non è mai interessata.
In pazienti sintomatici in presenza di fotopsie, è indispensabile l’esame biomicroscopico della periferia retinica con lente di Goldmann a tre specchi.
La degenerazione a palizzata si presenta come un’area fusiforme di assottigliamento retinico con un reticolo di strie biancastre filiformi;
al suo interno si possono trovare microfoni retinici.
La degenerazione a bava di lumaca si presenta come una area con aspetto biancastro simile alla brina.
Il pigmento focale si presenta come una chiazza di iperpigmentazione retinica.
La retinoschisi degenerativa si presenta come una area di lesioni cistiche con sdoppiamento del tessuto retinico che può progredire in senso circonferenziale.
L’esame biomicroscopico della periferia del fondo oculare ci consente di porre una corretta diagnosi. Deve comunque essere posta diagnosi differenziale fra le varie forme di degenerazioni retiniche periferiche per riconoscere ed eventualmente trattare quelle regmatogene, ossia quelle che possono dar luogo ad una rottura retinica e successivo distacco di retina. La prognosi è funzionalmente buona, a patto che vengano seguite ed eventualmente trattate con il LASER o con la CRIOTERAPIA le lesioni più pericolose.
Non vi è terapia efficace per limitare la progressione nel tempo delle degenerazioni retiniche periferiche. Vi è però una terapia profilattica efficace per prevenire un distacco di retina confinando ed isolando le degenerazioni retiniche a maggior rischio regmatogeno.
Ciò si ottiene appunto con la terapia LASER r o con crioapplicazioni, che creano una cicatrice adesiva attorno alle degenerazioni pericolose, impedendo il distacco della retina.
La terapia chirurgica vitreo retinica è da prendere in considerazione nei casi di presenza di aree di degenerazione retiniche periferiche multiple e molto estese.

Articolo tratto da http://www.luigimarino.com su gentile concessione del Prof. Luigi Marino

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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