Referto rm rachide cervicale a causa di parestesie avambraccio e mano dx

Buonasera,

circa 2 mesi fa mi sono recata dal mio medico curante per continue cervicalgie che successivamente sono peggiorate con parestesie all’indice, pollice e avambraccio dx.

Il medico curante mi ha prescritto terapia con antinfiammatori che non ha dato risultati, poi un ciclo di punture con muscoril e voltaren e anche queste non hanno dato risultato.
Ho quindi eseguito, sempre sotto il consiglio del curante, RX e RM.


Riporto di seguito il referto dell’RM (ho già chiesto da 3 giorni una spiegazione al mio medico, che ad oggi ancora non mi ha fornito):

RMN RACHIDE CERVICALE
Quesito diagnostico: parestesie avambraccio destro in cervicalgia persistente
Indagine eseguita su apparecchiatura dedicata a basso campo mediante acquisizione di sequenze multiparametriche, orientate secondo i piani assiale e sagittale.
Conservata la fisiologica lordosi dei metameri cervicali, regolarmente allineati sul piano sagittale e indenni da alterazioni focali di segnale di significato evolutivo.

Regolari i diametri del canale spinale.
Assottigliati gli spazi intersomatici compresi tra C5-C6 e C6-C7.
A C5-C6 si osserva un accentuato debordo posteriore del disco intersomatico con valenza di ernia mediana-paramediana destra che abolisce lo spazio radicolare perimidollare anteriore e determina verosimile conflitto con la radice omolaterale emergente.
A C6-C7 modesto debordo posteriore mediano del disco intersomatico con lieve riduzione dello spazio liquorale perimidollare anteriore senza aspetti conflittuali con le radici emergenti.
Il midollo è regolare per volume e segnale.


Potreste gentilmente spiegarmi l’esito della RM?
A che specialista mi posso rivolgere?


Grazie molte
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia riferita è compatibile con i reperti riscontrati alla RM, in particolare con l'ernia che determina conflitto con la radice nervosa di destra.
Farei vedere le immagini dell'esame ad un neurochirurgo per avere un parere diretto e qualora ci fossero le condizioni per una terapia conservativa potrebbe rivolgersi ad un fisiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro