Microcalcificazioni pallidali: è la malattia di Fahr?

Buongiorno,
La mia compagna (41 anni e mezzo) si è recentemente sottoposta a una Rm per alcune fastidiose emicranie.

Il referto appare tutto sommato nella norma tranne che per "alcune aree ipodense in sede pallidale bilaterale da riferirsi a microcalcificazioni" e a "due puntiformi focalità gliotiche di significato aspecifico".

Sono esiti preoccupanti?

In particolare se si cerca su internet microcalcificazioni in sede pallidale bilaterale escono diversi rimandi alla malattia di Fahr.
Questo mi mette parecchia ansia.

La mia compagna ha inoltre un nonno paterno e una zia paterna (63 anni) a cui è stato diagnosticato il Parkinson (per ora lieve)
Specifico che da più di un mese (in coincidenza con le vacanze) lei non ha più avuto episodi di emicrania.

La mia è un'ansia immotivata o effettivamente è possibile/probabile che si tratti di malattia di Fahr?

Sarò molto grato di ricevere una gentile risposta.

Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

la presenza di microcalcificazioni in sede pallidale non è sufficiente per ipotizzare la malattia di Fahr, infatti tali microcalcificazioni rappresentano un reperto non raro a riscontrarsi anche in soggetti sani.
Peraltro Sua moglie è completamente asintomatica (l’emicrania non è un sintomo della malattia di Fahr).
Inoltre non riferisce familiarità che è pure una delle condizioni per porre diagnosi.
Faccia vedere le immagini dell’esame al neurologo che segue la Signora.
Il consiglio che Le posso dare è di ripetere la RM tra qualche anno per valutare la stazionarietà del reperto o meno.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
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Buongiorno,
grazie mille della risposta.
Lei per il momento non ha nessun problema di salute, anche l'emicrania è terminata.
I genitori non hanno alcun tipo di problema neurologico. Solo appunto il nonno paterno e la zia paterna (sorella del padre) hanno questo parkinson. Peraltro la zia ha ricevuto la diagnosi recentemente una volta passati i 60 anni.
Le consiglierò anche io di ripetere la Rm o la Tac (ho letto anche che la Tac individua meglio le calcificazioni. Anche la Rm è comunque affidabile?) tra qualche anno.
Nel frattempo secondo lei posso stare tranquillo dal momento che, se ho ben capito, la malattia di Fahr non è la causa più probabile e questo reperto può essere assolutamente casuale e privo di significato?
Grazie infinite.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Certamente, stia tranquillo, questi reperti li vediamo non raramente anche in pazienti sani, come Le scrivevo sopra.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Buongiorno,
Il fatto che il nonno paterno e la sorella del padre soffrano di Parkinson non indica una famigliarità? Inoltre la malattia di Fahr e il Parkinson sono due malattie distinte e facilmente distinguibili? Se essi avessero la malattia di Fahr secondo lei l'avrebbero correttamente diagnosticata o è possibile che sia stata genericamente catalogata come Parkinson?
Ora la mia compagna non ha sintomi neurologici di nessun tipo. Sono io che sto ingigantendo il problema o il fatto che siano state riscontrate alcune microcalcificazioni pallidali bilaterali è un esito preccupante, magari da approfindire con una Tac?
Grazie infinite.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Sì, le due condizioni sono completamente diverse.
Le ripeto che spesso si tratta di reperti occasionali in soggetti asintomatici come la Sua compagna.
Non occorre effettuare una TC, al massimo ripetere la RM tra qualche anno.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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