Prostatite, Cialis e Sensibilità Peniena/Scrotale: Cosa Fare?
Buonasera,
Circa due anni fa mi era stata diagnosticata una prostatite di media entità dal mio andrologo, risolta con massaggio prostatico e terapia antibiotica.
Il medico mi aveva anche prescritto una terapia di cialis 5mg per rivitalizzare i tessuti (metto fra virgolette perché non ho capito l’intento terapeutico ma riporto la frase esatta).
A seguito di questa terapia, non mi sono più ammalato, sono passati 2 anni, faccio sport, ho erezioni regolari e durature etc
Però sento la metà al livello del pene, compreso il glande, e dello scroto.
Ho una certa difficoltà ad eiaculare nel senso che non sento moltissimo, al punto che per avere rapporti sessuali regolari, ho smesso di masturbarmi perché potrei andare avanti un’ora altrimenti.
Adesso, io capisco che i reali problemi siano altri, però la cosa mi rende abbastanza frustrato e non so nemmeno bene a chi rivolgermi fra un neurologo ed un dermatologo, anche se non credo quest’ultimo dato che la pelle è perfetta.
Il mio andrologo mi dice che che piano piano tornerò normale ma ormai é un anno e mezzo e sto perdendo un po’ le speranze.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte e del tempo che mi dedicherete.
Per completezza, il mio sonno e la mia vita sono regolari e soffro di tiroidite di hashimoto, già compensata con terapia sostitutiva da anni.
Circa due anni fa mi era stata diagnosticata una prostatite di media entità dal mio andrologo, risolta con massaggio prostatico e terapia antibiotica.
Il medico mi aveva anche prescritto una terapia di cialis 5mg per rivitalizzare i tessuti (metto fra virgolette perché non ho capito l’intento terapeutico ma riporto la frase esatta).
A seguito di questa terapia, non mi sono più ammalato, sono passati 2 anni, faccio sport, ho erezioni regolari e durature etc
Però sento la metà al livello del pene, compreso il glande, e dello scroto.
Ho una certa difficoltà ad eiaculare nel senso che non sento moltissimo, al punto che per avere rapporti sessuali regolari, ho smesso di masturbarmi perché potrei andare avanti un’ora altrimenti.
Adesso, io capisco che i reali problemi siano altri, però la cosa mi rende abbastanza frustrato e non so nemmeno bene a chi rivolgermi fra un neurologo ed un dermatologo, anche se non credo quest’ultimo dato che la pelle è perfetta.
Il mio andrologo mi dice che che piano piano tornerò normale ma ormai é un anno e mezzo e sto perdendo un po’ le speranze.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte e del tempo che mi dedicherete.
Per completezza, il mio sonno e la mia vita sono regolari e soffro di tiroidite di hashimoto, già compensata con terapia sostitutiva da anni.
Il ritardo o l'eiaculazione alterata dopo una prostatite possono essere causati dalla prostatite stessa, che può influire sulla funzione sessuale, o da trattamenti correlati come farmaci o interventi manuali o chirurgici. In alcuni casi si può verificare una forma di eiaculazione retrograda, dove il liquido seminale finisce nella vescica. Per risolvere il problema, è fondamentale consultare un medico specialista per una diagnosi precisa e un piano di cura adeguato.
Disfunzione dei nervi: L'infiammazione può aver danneggiato o alterato i nervi che controllano l'eiaculazione.
Cause legate ai trattamenti
Alcuni farmaci usati per trattare l'ipertrofia prostatica o altre condizioni correlate possono influenzare la funzione eiaculatoria.
Eiaculazione retrograda: il liquido seminale va in vescica invece che all'esterno, provocando una eiaculazione scarsa o assente ("eiaculazione secca").
Variazioni nella qualità e quantità del seme: la prostatite può influenzare la produzione di sperma.
Quindi bisogna ricontrollare la prostata con indagini strumentali e analisi...
Il tadalafil (Cialis) può aumentare anche i tempi di eiaculazioni dato che prolunga la durata dell'erezione...la risposta al farmaco è individuale...il dosaggio va personalizzato e la frequenza di assunzione anche seguendo le indicazioni dell urologo andrologo.
Aggiungerei anche il grado di coinvolgimento con la partner.... lasciarsi andare e non pensare alla prestazione.
Saluti
Disfunzione dei nervi: L'infiammazione può aver danneggiato o alterato i nervi che controllano l'eiaculazione.
Cause legate ai trattamenti
Alcuni farmaci usati per trattare l'ipertrofia prostatica o altre condizioni correlate possono influenzare la funzione eiaculatoria.
Eiaculazione retrograda: il liquido seminale va in vescica invece che all'esterno, provocando una eiaculazione scarsa o assente ("eiaculazione secca").
Variazioni nella qualità e quantità del seme: la prostatite può influenzare la produzione di sperma.
Quindi bisogna ricontrollare la prostata con indagini strumentali e analisi...
Il tadalafil (Cialis) può aumentare anche i tempi di eiaculazioni dato che prolunga la durata dell'erezione...la risposta al farmaco è individuale...il dosaggio va personalizzato e la frequenza di assunzione anche seguendo le indicazioni dell urologo andrologo.
Aggiungerei anche il grado di coinvolgimento con la partner.... lasciarsi andare e non pensare alla prestazione.
Saluti
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Psichiatra
Psicoterapeuta
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
Utente
Buonasera,
Credo di essermi spiegato male: l’eiaculazione é normalissima, semplicemente ci metto molto a venire perché non sento moltissimo, non riguarda la mia partner perché vale il solito discorso con la masturbazione e mi ci trovo molto bene.
La prostata é stata controllata un anno fa anche con un’ ecografia transrettale. Mi è stato detto che è tutto nella norma.
Se fosse una neuropatia, che esami dovrei fare per approfondire l’ipotesi? Grazie
Credo di essermi spiegato male: l’eiaculazione é normalissima, semplicemente ci metto molto a venire perché non sento moltissimo, non riguarda la mia partner perché vale il solito discorso con la masturbazione e mi ci trovo molto bene.
La prostata é stata controllata un anno fa anche con un’ ecografia transrettale. Mi è stato detto che è tutto nella norma.
Se fosse una neuropatia, che esami dovrei fare per approfondire l’ipotesi? Grazie
Se rilegge ho scritto: "Il ritardo" o l'eiaculazione alterata dopo una prostatite possono essere causati ..."
quindi anche il ritardo che riferisce essere il suo caso...
Escludere il diabete, deficit di vitamine del gruppo B , assunzione di farmaci...
Visita andrologica con indagini strumentali come ecocolordoppler penieno con stimolazione con prostaglandine e altri....
Cordiali Saluti
quindi anche il ritardo che riferisce essere il suo caso...
Escludere il diabete, deficit di vitamine del gruppo B , assunzione di farmaci...
Visita andrologica con indagini strumentali come ecocolordoppler penieno con stimolazione con prostaglandine e altri....
Cordiali Saluti
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Psichiatra
Psicoterapeuta
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 432 visite dal 25/10/2025.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.
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