RM cranio: cosa significa per una paziente di 66 anni?

Buongiorno vorrei il vostro parere.
Trattasi di donna di 66 anni con cefalea ricorrente, dolori diffusi, sbandamenti e con memoria labile.
Grazie

Esame RM del cranio eseguito con sequenze T1 sagittale, T2 assiale e coronale, FLAIR assiale, sagittale e coronale, DWI assiale e SWIP assiale, ha mostrato:
iperintensità in T2 e Flair della sostanza bianca perinventricolare e dei centri semiovali, con presenza di multipli focolai gliotici in corrispondenza della sostanza bianca sottocorticale, paraventicolare e dei centri semiovali di entrambi i lati, da riferire ad encefalopatia sottocorticale ipossica cronica su base vascolare ipoperfusiva.

Non evidenza di aree di di restrizione del segnale alle immagini in diffusione.
Ventricoli laterali in sede e dilatati.

3 e 4 ventricolo sulla linea mediana.

Dilatazione degli spazi subaracnoidei paricerebrali per atrofia corticale.
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

i reperti riscontrati alla RM encefalica giustificano ampiamente i disturbi della memoria, gli altri sintomi non hanno una correlazione diretta.
All’esame sono state riscontrate due problematiche, una vascolare caratterizzata da deficit di ossigenazione e microischemie "vecchie" e una cellulare (neuronale) caratterizzata da sofferenza di gruppi di neuroni associata anche a perdita di alcuni di questi (atrofia).
Deve rivolgersi ad un neurologo per fare visionare le immagini dell’esame e avere un quadro clinico completo in modo che si possa iniziare una terapia idonea al caso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, innanzitutto la ringrazio. Considerato i tempi per prenotare una visita vorrei capire se la situazione è grave e se è reversibile. Quali potrebbero essere le conseguenze di tale problematica?
Grazie mille da un marito ansioso e spaventato.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
L’atrofia purtroppo non è reversibile ma si potrebbero iniziare strategie terapeutiche che potrebbero rallentare il processo.
Per quanto riguarda il problema vascolare esistono opzioni terapeutiche di prevenzione e di cura più efficaci.
Consideri però che è sempre la clinica, ovvero la sintomatologia, a "comandare" perché spesso non c’è correlazione tra gli esami strumentali e la reale condizione del paziente, nel senso che ad atrofie cerebrali anche importanti può starci una sintomatologia lieve o addirittura assente, e viceversa.
Consideri pure che le alterazioni riscontrate possono essere età-correlate, infatti sono reperti particolarmente frequenti a riscontrarsi in questa fascia di età.
Pertanto la valutazione diretta è fondamentale. Utili possono essere anche i test neuropsicologici.
Urgenza vera e propria non c’è ma una visita in tempi ragionevoli è opportuna.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie di cuore
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Di nulla, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro

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