Cervello: calcificazioni, atrofia, diagnosi incerta e angoscia: cosa fare?
Cari dottori, mi rivolgo ancora a voi, in quanto, portando in visione il disco della tac al neurologo, (che non conoscevo se non per la visita che mi aveva fatto per problemi di pseudovertigini), per chiedere ulteriori spiegazioni, sulle calcificazioni.
lui dopo aver visionato il tutto aggiunge in descrizione ^anche segni di atrofia fronto temporale^, cosa non refertata dal neuroradiologo.
Mi liquida dicendo che dal punto di vista neurologico finiva li, ma dovevo prendere un appuntamento con endocrinologo per capire meglio in merito alle calcificazioni.
Chiaramente la mia vita é drammaticamente cambiata, in quanto leggendo purtroppo in internet, é emerso un quadro di morte certa (Dft), non essendoci ancora cure.
Nel frattempo ho eseguito un altra tac stavolta con contrasto, (non posso eseguire rmn) ritirero i referti il 9/12.
Ho portato una precedente tac cranio eseguita 7 anni fa al radiologo (non il solito della prima tac) che l’ha visionata, e comparata ed ha detto che é uguale a quella fatta adesso, ed anche li non era refertata la presunta atrofia.
Sono nel panico piu’ totale, sono distrutto ho 50 anni e due figli.
Al momento non presento sintomi comportamentali, o di deficit del linguaggio, ma avendo studiato la
Dft, sto vivendo controllando continuamente i miei discorsi, percepisco ogni piccolo difetto nelle parole, se questo avviene, é un continuo test psiconeurologico che mi distrugge.
Vorrei capire anche da altro parere ovvero il vostro cosa ne pensate, e se potete consigliarmi come e cosa fare.
Grazie e buon lavoro
lui dopo aver visionato il tutto aggiunge in descrizione ^anche segni di atrofia fronto temporale^, cosa non refertata dal neuroradiologo.
Mi liquida dicendo che dal punto di vista neurologico finiva li, ma dovevo prendere un appuntamento con endocrinologo per capire meglio in merito alle calcificazioni.
Chiaramente la mia vita é drammaticamente cambiata, in quanto leggendo purtroppo in internet, é emerso un quadro di morte certa (Dft), non essendoci ancora cure.
Nel frattempo ho eseguito un altra tac stavolta con contrasto, (non posso eseguire rmn) ritirero i referti il 9/12.
Ho portato una precedente tac cranio eseguita 7 anni fa al radiologo (non il solito della prima tac) che l’ha visionata, e comparata ed ha detto che é uguale a quella fatta adesso, ed anche li non era refertata la presunta atrofia.
Sono nel panico piu’ totale, sono distrutto ho 50 anni e due figli.
Al momento non presento sintomi comportamentali, o di deficit del linguaggio, ma avendo studiato la
Dft, sto vivendo controllando continuamente i miei discorsi, percepisco ogni piccolo difetto nelle parole, se questo avviene, é un continuo test psiconeurologico che mi distrugge.
Vorrei capire anche da altro parere ovvero il vostro cosa ne pensate, e se potete consigliarmi come e cosa fare.
Grazie e buon lavoro
Gentile Utente,
innanzitutto, dopo avere avuto il referto e il dischetto, senta un secondo parere neurologico. A volte, sempre se c’è una lieve atrofia, può essere una variante anatomica, cioè presente dalla nascita e non patologica.
Perché non può effettuare la RM?
Non si faccia prendere dall'ansia ed eviti conclusioni affrettate basate su informazioni online.
Cordiali saluti
innanzitutto, dopo avere avuto il referto e il dischetto, senta un secondo parere neurologico. A volte, sempre se c’è una lieve atrofia, può essere una variante anatomica, cioè presente dalla nascita e non patologica.
Perché non può effettuare la RM?
Non si faccia prendere dall'ansia ed eviti conclusioni affrettate basate su informazioni online.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie dottore, la seguo sempre con molto piacere. Non posso eseguire un rm a causa di un defibrillatore impiantato, ed abbiamo optato per una nuova tac ma con contrasto.
La cosa che mi rasserena un po’ é la tac di sette anni fa, che sostanzialmente risulta invariata.
Sicuramente prendero’ appuntamento con altro neurologo per altro parere. In ogni reperto radiologico anche quello della scorsa settimana, nessuno ha refertato un segno di atrofia.
Buon lavoro
La cosa che mi rasserena un po’ é la tac di sette anni fa, che sostanzialmente risulta invariata.
Sicuramente prendero’ appuntamento con altro neurologo per altro parere. In ogni reperto radiologico anche quello della scorsa settimana, nessuno ha refertato un segno di atrofia.
Buon lavoro
Buon segno che non venga rilevata atrofia dai neuroradiologi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 69 visite dal 07/12/2025.
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