Trauma cranico lieve: approfondire o è tutto ok?

Venerdì sera in casa di amici sbatto la parte posteriore in alto della testa contro la parte superiore orizzontale di un passaggio basso in un muro.

Stavo muovendo la testa all'indietro un po' di scatto, quindi l'urto diciamo l'ho "sentito abbastanza".

Non ho perso i sensi, non ho sanguinato, non ho avuto in questo tempo (sono passate circa 40 ore) ematomi o bernoccoli o altre cose visibili dall'esterno.

Diciamo ho avuto una situazione normale, se non per un dolore "medio" alla zona dove avevo sbattuto, e un "formicolio" alla testa, prima più localizzato poi più diffuso.
Vedo normalmente, qualche piccolo acufene a volte, ma quelli li avevo anche prima.
Non ho avuto nausea vomito capogiri o altre situazioni strane.

Non assumo farmaci se non qualche antiacido-antireflusso (generalmente Riopan)

Ieri ho chiamato il servizio di continuità assistenziale della mia zona (la procedura obbligatoria è telefonare prima), che mi ha detto di non preoccuparmi perchè un trauma cranico richiede urti più violenti di quello da me descritto, e non ha ritenuto necessario che mi recassi per essere visitato soprattutto non avendo ferite o bernoccoli visibili.


Stamattina mi sono svegliato normalmente, forse ho dormito anche un po' più del previsto, con un leggero indolenzimento al collo sul lato sinistro, che non so se sia legato o meno al resto del problema.


Un po' di stanchezza forse legata anche alla preoccupazione, un residuo mal di testa, ma non mi sembra di avere "sintomi neurologici strani".


Può essere utile approfondire questo episodio?
Leggo online di persone che hanno avuto problemi anche a distanza di molto tempo da episodi che avevano trascurato, e la cosa onestamente non mi rassicura.
In particolare mi preoccupa quanto ho letto riguardo l' epilessia post traumatica, che però mi sembra di avere capito è collegata a traumi di maggior gravità...
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.7k 364
Egregio Utente,
da quanto descrive si tratta di un trauma cranico lieve e non complicato.
L’assenza di perdita di coscienza, amnesia, nausea, vomito, disturbi visivi o peggioramento nel tempo, a oltre 40 ore dall’evento, è fortemente rassicurante. I disturbi residui (dolore locale, lieve cefalea, indolenzimento cervicale, stanchezza) sono frequenti e benigni dopo urti di questo tipo.
Non vi è indicazione ad accertamenti neurologici o radiologici.
L’epilessia post-traumatica è associata a traumi di ben maggiore gravità e non è compatibile con l’episodio da lei descritto.
È sufficiente osservazione, qualche giorno di cautela e analgesici comuni se necessario.
In assenza di nuovi sintomi rilevanti, può stare tranquillo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/

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Utente
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Buongiorno e grazie per la risposta.
Nel frattempo non ho avuto nuovi sintomi "peggiorativi" , permangono però i sintomi più lievi che descrivevo: formicolio "diffuso in testa" , che si accentua ad esempio se passo dal freddo al caldo o simili, mal di testa lieve (non continuo).

Per quanto potrebbero permanere questi sintomi?
Se non ci sono peggioramenti, posso fare normalmente la mia vita, sport lavoro e altro?
Ho letto che un secondo urto anche piccolo prima della completa guarigione potrebbe avere conseguenze gravi, questo è vero solo per urti "importanti" , o anche nel mio caso?

La ringrazio e le auguro Buone Feste
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