Lombosciatalgia dx + sintomi neurologici: terapia adeguata?
Gentili dottori,
Vi scrivo per avere un parere medico, considerati i limiti di un consulto a distanza.
Sto vivendo una situazione complessa, poiché da circa 2 mesi soffro di una lombosciatalgia lato dx con dolore localizzato perlopiù nella bassa schiena, gluteo e tallone.
Ho svolto due RX - rachide lombo/sacrale e bacino - che di per sé non hanno evidenziato nulla di significativo, se non un lieve disallineamento tra L5-S1, poi confermato da RMN senza contrasto per modesta protrusione focale (quindi neanche un ernia conclamata) allo stesso livello vertebrale.
Attualmente sono seguito da una terapista del dolore e anestesiologa, oltre che da un chiropratico.
La prima mi ha prescritto tabumol 1 cp x 10gg (poi al bisogno), pregabalin 25mg 1 cp/sera, clonazepam 3+5 gtt.
, Levotens in bustine, con in programma un breve ciclo di mesoterapia antalgica da eseguire a gennaio oltre a eventuale EMG.
Più che altro, ai sintomi tipici della sciatica, si associano spesso e volentieri vertigini con leggera nausea (ho avuto 3/4 episodi di conati senza vomito), diarrea frequente e alcune rapide parestesie, oltre che alla gamba interessata, anche a braccia e mani.
Ho sperimentato anche più di una volta un modesto intorpidimento a entrambi i piedi (come insensibilità a caldo/freddo), passato con deambulazione di qualche minuto e lavaggio con acqua fredda.
La stessa cosa mi è successa con quella che ho letto essere una "proctalgia fugax", quindi un dolore molto forte in zona perianale accompagnata da finta evacuazione che mi ha svegliato nel cuore della notte, non senza spavento (anche questa risolta con un po' di "avanti e indietro" per casa e un leggero auto-massaggio).
Questi ulteriori sintomi, sempre transitori e mai fissi, si attenuano abbastanza bene con la combinazione farmacologica, ma allo stesso modo del dolore è da alcune settimane che non scompaiono mai del tutto, presentandosi di tanto in tanto anche la notte.
Mi rendo conto che il quadro può essere complesso da valutare virtualmente, la mia domanda a voi Specialisti è semplicemente questa: secondo la Vostra competenza, sto seguendo il percorso giusto per risolvere il problema nel suo insieme?
Ringrazio in anticipo per gli eventuali riscontri.
Età: 34
Altezza: 170cm
Peso: 58kg
Fumatore
Terapie assunte (oltre alle già citate):
- Resilient 83mg 1cp.
/sera
- Lobivon 2, 5mg
- Omeprazen 20mg (limitato a periodo assunzione FANS/paracetamolo)
Vi scrivo per avere un parere medico, considerati i limiti di un consulto a distanza.
Sto vivendo una situazione complessa, poiché da circa 2 mesi soffro di una lombosciatalgia lato dx con dolore localizzato perlopiù nella bassa schiena, gluteo e tallone.
Ho svolto due RX - rachide lombo/sacrale e bacino - che di per sé non hanno evidenziato nulla di significativo, se non un lieve disallineamento tra L5-S1, poi confermato da RMN senza contrasto per modesta protrusione focale (quindi neanche un ernia conclamata) allo stesso livello vertebrale.
Attualmente sono seguito da una terapista del dolore e anestesiologa, oltre che da un chiropratico.
La prima mi ha prescritto tabumol 1 cp x 10gg (poi al bisogno), pregabalin 25mg 1 cp/sera, clonazepam 3+5 gtt.
, Levotens in bustine, con in programma un breve ciclo di mesoterapia antalgica da eseguire a gennaio oltre a eventuale EMG.
Più che altro, ai sintomi tipici della sciatica, si associano spesso e volentieri vertigini con leggera nausea (ho avuto 3/4 episodi di conati senza vomito), diarrea frequente e alcune rapide parestesie, oltre che alla gamba interessata, anche a braccia e mani.
Ho sperimentato anche più di una volta un modesto intorpidimento a entrambi i piedi (come insensibilità a caldo/freddo), passato con deambulazione di qualche minuto e lavaggio con acqua fredda.
La stessa cosa mi è successa con quella che ho letto essere una "proctalgia fugax", quindi un dolore molto forte in zona perianale accompagnata da finta evacuazione che mi ha svegliato nel cuore della notte, non senza spavento (anche questa risolta con un po' di "avanti e indietro" per casa e un leggero auto-massaggio).
Questi ulteriori sintomi, sempre transitori e mai fissi, si attenuano abbastanza bene con la combinazione farmacologica, ma allo stesso modo del dolore è da alcune settimane che non scompaiono mai del tutto, presentandosi di tanto in tanto anche la notte.
Mi rendo conto che il quadro può essere complesso da valutare virtualmente, la mia domanda a voi Specialisti è semplicemente questa: secondo la Vostra competenza, sto seguendo il percorso giusto per risolvere il problema nel suo insieme?
Ringrazio in anticipo per gli eventuali riscontri.
Età: 34
Altezza: 170cm
Peso: 58kg
Fumatore
Terapie assunte (oltre alle già citate):
- Resilient 83mg 1cp.
/sera
- Lobivon 2, 5mg
- Omeprazen 20mg (limitato a periodo assunzione FANS/paracetamolo)
Gentile Utente,
ho letto con attenzione quanto descrive.
Il dolore lombare con irradiazione a gluteo e tallone destro è coerente con la modesta protrusione L5-S1 evidenziata alla RM. È importante sapere che anche quadri radiologicamente poco rilevanti possono causare dolore significativo, soprattutto se protratto nel tempo. Il percorso impostato è corretto e appropriato. I sintomi associati che riferisce (vertigini soggettive, nausea, diarrea, parestesie diffuse e transitorie, proctalgia fugax) non sono spiegabili dalla patologia lombare e non indicano una malattia neurologica strutturata. La loro variabilità, la transitorietà e il miglioramento con il movimento orientano piuttosto verso una attivazione neuro-vegetativa/funzionale, spesso sostenuta da stress e da una prolungata condizione dolorosa.
Il fatto che non vi siano deficit neurologici fissi, che i disturbi regrediscano spontaneamente e che rispondano in parte alla terapia è un elemento rassicurante.
È indicato rivalutare solo in caso di comparsa di deficit di forza, disturbi sfinterici o sintomi neurologici persistenti e progressivi.
Un cordiale saluto
Dott. Mauro Colangelo
Neurochirurgo / Neurologo
ho letto con attenzione quanto descrive.
Il dolore lombare con irradiazione a gluteo e tallone destro è coerente con la modesta protrusione L5-S1 evidenziata alla RM. È importante sapere che anche quadri radiologicamente poco rilevanti possono causare dolore significativo, soprattutto se protratto nel tempo. Il percorso impostato è corretto e appropriato. I sintomi associati che riferisce (vertigini soggettive, nausea, diarrea, parestesie diffuse e transitorie, proctalgia fugax) non sono spiegabili dalla patologia lombare e non indicano una malattia neurologica strutturata. La loro variabilità, la transitorietà e il miglioramento con il movimento orientano piuttosto verso una attivazione neuro-vegetativa/funzionale, spesso sostenuta da stress e da una prolungata condizione dolorosa.
Il fatto che non vi siano deficit neurologici fissi, che i disturbi regrediscano spontaneamente e che rispondano in parte alla terapia è un elemento rassicurante.
È indicato rivalutare solo in caso di comparsa di deficit di forza, disturbi sfinterici o sintomi neurologici persistenti e progressivi.
Un cordiale saluto
Dott. Mauro Colangelo
Neurochirurgo / Neurologo
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
https://neurochirurgomaurocolangelo.it/
Utente
Gentile Dott. Colangelo,
la ringrazio per la risposta dettagliata e rassicurante.
Mi è chiaro che il dolore lombare con irradiazione sia compatibile con la modesta protrusione L5-S1 e che gli altri sintomi riferiti non indichino una patologia neurologica strutturata. Piuttosto credo anch'io che lo stress prolungato, associato a dolore quasi costante, mi abbia dato qualche sintomo aggiuntivo di natura ansiosa o somatoforme, come peraltro suggerito dalla dottoressa che mi segue, la quale ravvisa perlopiù una causa di carattere meccanico-strutturale piuttosto che di competenza neurologica in senso proprio.
Accolgo con favore il fatto che il percorso terapeutico impostato sia appropriato.
Le chiedo cortesemente se, alla luce di quanto descritto, ritenga utile proseguire esclusivamente con l’approccio conservativo (farmaci+stretching/fisioterapia) o se consiglia eventuali ulteriori accertamenti o integrazioni terapeutiche in caso di persistenza dei sintomi, dato che questi continuano ormai da 2 mesi. Preciso che i farmaci sopraindicati dovrò prenderli almeno fino al ciclo mesoterapico previsto per gennaio e al momento non sono del tutto risolutivi (direi che siamo al 40/50% dopo 2 settimane di assunzione).
La ringrazio ancora per la disponibilità e la chiarezza.
Cordiali saluti
la ringrazio per la risposta dettagliata e rassicurante.
Mi è chiaro che il dolore lombare con irradiazione sia compatibile con la modesta protrusione L5-S1 e che gli altri sintomi riferiti non indichino una patologia neurologica strutturata. Piuttosto credo anch'io che lo stress prolungato, associato a dolore quasi costante, mi abbia dato qualche sintomo aggiuntivo di natura ansiosa o somatoforme, come peraltro suggerito dalla dottoressa che mi segue, la quale ravvisa perlopiù una causa di carattere meccanico-strutturale piuttosto che di competenza neurologica in senso proprio.
Accolgo con favore il fatto che il percorso terapeutico impostato sia appropriato.
Le chiedo cortesemente se, alla luce di quanto descritto, ritenga utile proseguire esclusivamente con l’approccio conservativo (farmaci+stretching/fisioterapia) o se consiglia eventuali ulteriori accertamenti o integrazioni terapeutiche in caso di persistenza dei sintomi, dato che questi continuano ormai da 2 mesi. Preciso che i farmaci sopraindicati dovrò prenderli almeno fino al ciclo mesoterapico previsto per gennaio e al momento non sono del tutto risolutivi (direi che siamo al 40/50% dopo 2 settimane di assunzione).
La ringrazio ancora per la disponibilità e la chiarezza.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 49 visite dal 27/12/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su neuropatie periferiche
- Lombosciatalgia dx + sintomi neurologici: terapia adeguata?
- Piedi freddissimi e doloranti
- Scosse elettriche al fianco sinistro: cosa può essere?
- Prurito pianta piede: cause ed esami?
- Dolore dita piede sinistro e pianta dei piedi: possibile causa e trattamento?
- Parestesia localizzata gamba sinistra evocata da contrazione muscoli pubici/pavimento pelvico