Il primo mi sottopose ad una terapia preventiva

Buonasera.
Vi scrivo perché sono arrivata, con l'ennesimo attacco, al limite della sopportazione.
Soffro di mal di testa (non so se sia corretto definirlo emicrania) da almeno 10 anni; nell'ultimo anno sto assumento una pillola anticoncezionale (Yaz) che, paradossalmente, mi ha aiutata. Prima della pillola gli attacchi erano circa 3-4 al mese e duravano un paio di giorni, con l'assunzione della pillola si sono molto diradati.
Fintanto che assumevo una pillola "normale" (21 giorni + 7 di sospensione), gli attacchi arrivavano nella settimana di sospensione, mentre ora, con la Yaz (24 giorni + 4 di placebo), il dolore arriva quasi sempre il primo giorno della nuova confezione.
Mi hanno visitata due neurologi. Il primo mi sottopose ad una terapia preventiva con Laroxyl (5 gtt per sera) e Zomig 2,5 (in caso di attacchi) che funzionava bene (anche se dopo circa 4 mesi le 5 gocce di Laroxyl erano diventate insufficienti). La interruppi, scioccamente, per assumere la pillola anticoncezionale (il mio ginecologo mi parlò di un potenziamento degli effetti serotoninergici dall'accoppiata Laroxyl + Yaz)... Così, circa un mese fa, mi "visitò" il secondo neurologo, con il quale più che una visita feci una chiacchierata... E mi prescrisse il Topamax in prevenzione e un altro triptano (di cui non ricordo il nome). Inutile dire che questa visita non mi piacque e non volli assumere un farmaco "pesante" come il Topamax.
Il dolore insorge quasi sempre di notte, svegliandomi e impedendomi di riaddormentarmi e dura circa 3 giorni, tendendo a crescere se non assumo farmaci. Il 90% delle volte ho male alla tempia e alla zona occipitale destre, con un dolore "caldo" e trafittivo, come se avessi piantato un chiodo bollente. Se mi muovo, aumenta moltissimo, diventando talvolta insopportabile, e pulsa... I rumori mi danno un po' fastidio, ma la luce non mi disturba particolarmente (meglio una luce soffusa, ma non sento troppo il bisogno di spegnerla). Niente nausea o vomito.
Quello che vorrei chiedervi è quali accertamenti potrei fare per escludere le varie cause. Mio padre soffriva di cefalea a grappolo, non so se possa esserci qualche ereditarietà; io finora ho fatto solo un risonanza magnetica, che non ha mostrato patologie di alcun tipo.
Non ne posso più di vivere col dolore. Attualmente prendo lo zomig per gli attacchi insieme al gladio (quando proprio non ne posso più) e, se sono fortunata, il dolore si attenua.
Vorrei tanto sapere come comportarmi, capire come la pillola (e quindi come la base ormonale) possa influenzare il mio dolore... Capire se la discopatia che ho a livello cervicale o il morso incrociato possano influire... Nessuno mi ha mai detto nulla, nessun accertamento, nessun esame, mi hanno solo dato dei farmaci da prendere che non fanno poi così effetto...
Se vorrete darmi un consiglio ve ne sarò più che grata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla Sua descrizione si potrebbe ipotizzare una forma emicranica e non vedo corrispondenza con la cefalea a grappolo di cui Lei parla. Nei soggetti emicranici l'anticoncezionale orale nel 70% dei casi non influisce sull'emicrania, un 20% peggiora, mentre circa il 7% delle donne ha un miglioramento dell'emicrania senz'aura (Lei farebbe parte di questo gruppo, se la Sua fosse emicrania).
Se ha fatto una RM encefalica che è stata negativa può stare tranquilla, al massimo potrebbe effettuare una RM della colonna cervicale se ancora non è stata fatta.
Ma va posta una diagnosi precisa della Sua cefalea in base alla quale potrebbe essere indicata una terapia preventiva non necessariamente con farmaci "pesanti".

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro