Crampi e violente fascicolazioni

Di seguito l'elenco sintetico dei sintomi nel corso degli anni:
Ottobre 2005
Rigidità Polso sinistro e dolore
Febbraio 2006
rigidità entrambe le mani e dolorabilità
Dicembre 2006
comparsa di fascicolazioni diffuse rigidità e astenia dopo episodio di influenza
Dicembre 2009
Attenuazione dei sintomi fino alla remissione quasi totale
Febbraio 2010
Forti disturbi all'equilibrio e giri di testa (ipotizzata cervicalgia)
Luglio 2010
Crampi diffusi (in particolare avrambracci, quadricipite destro, bicipite destro, mani e piedi);
fascicolazioni violente (non sempre negli stessi muscoli interessati da crampi), pesantezza braccio destro ed astenia generale, rigidità;
non sembra esserci diminuzione di forza.

Esami effettuati nel corso degli anni:
Svariate analisi del sangue (completissime ed accurate) che hanno evidenziato soltanto:
pregressa EVB/CMV e leggera anemia
tiroidite subacuta in seguito a episodio di mononucleosi con successivo ipotiroidismo acquisito (in trattamento con eutirox 100mg/die);

Varie EMG tutte nella norma

Varie RMN rachide cervicale/encefalo senza contrasto nella norma

Diagnosi: ansia/stress

Trattamento effettuato:xanax 1 mg per circa 2 mesi , all'inizio della sintomatologia nel 2006 (nessun miglioramento percepito).

Dopo la comparsa dei nuovi sintomi nel Luglio 2010 ho ritenuto
opportuno non fare nessun tipo di analisi (tranne il controllo periodico della tiroide nella norma) o accertamento, per evitare
di entrare ulteriormente in una spirale di ansia e preoccupazione come già
era successo in passato.

Vorrei avere le vostre considerazioni in merito

Tenendo conto che i disturbi sono molto fastidiosi e la mia situazione psicologica forse già abbastanza provata.

Cordialità
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Giorgio,

la diagnosi di ansia è molto generica ed in ogni caso la terapia che ha effettuato precedentemente non mi pare completa. Le consiglierei una visita psichiatrica per avere una diagnosi più precisa ed una terapia più adeguata.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nella lunga trafila di visite specialistiche, non è di certo mancata la consulenza psichiatrica, che mi ha confermato una componente ansiosa ma che assolutamente ha escluso un disturbo ansioso repressivo come origine del mio problema (altre diagnosi ipotizzate sono state fibromialgia, spasmofilia, etc).

Più che agire sui sintomi (fastidiosi ma sopportabili), vorrei capire i meccanismi di innesco di queste situazioni per una pronta prevenzione e per evitare un peggioramento/cronicizzazione con l'avanzare dell'età.

Saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
In tal caso potrebbe essere utile un percorso di tipo psicoterapico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, provvederò quanto prima in tal senso.

Volevo chiedere inoltre un parere riguardo ad altri accertamenti e terapie (tutte fisiche) che nel corso degli anni mi sono stati proposti:

Analisi tomografica della bioimpedenza extracellulare per eliminare completamente EBV e CMV
analisi calcio/magnesio intracellulare
mineralogramma
Terapia Chelante

Mi scuso in anticipo, ma non essendo un medico faccio molta fatica a distinguere ciò che può essere utile dalle relative mode/tendenze farmaceutiche.

Cordialità
GG
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Giorgio,

mi dispiace ma con sincerità Le dico che non ho esperienze con le tecniche da Lei menzionate.

Cordialmente