Somatizzazione d'ansia?

Salve, sono un ragazzo di 20 anni che frequenta l'università, tutto è iniziato a ottobre dell'anno scorso, dove dopo una grande delusione amorosa, tra alti e bassi è incominciata una continua manifestazione di sintomi di tutti i tipi che mi hanno impedito di vivere in maniera tranquilla e serena. Inizialmente ho avuto parestesie dietro la nuca, poi sono cominciati i tremori alle palpebre, in seguito fascicolazioni in ogni parte del corpo, disestesie dietro la schiena e sugli arti, tremori alle mani e alle gambe, sintomi che sono comparsi uno dopo l'altro e che si sono alternati nel corso dei mesi. Dopo un inverno difficile finalmente è iniziata l'estate, estate che ho atteso impazientemente per tutto l'anno, ma purtroppo non è stata proprio come me l'aspettavo. È stata una delle più difficili della mia vita. La maggior parte dei sintomi elencati sopra sono scomparsi e l'unico sintomo a persistere sono state le fascicolazioni, poi improvvisamente si sono aggiunti altri sintomi, quali dispepsia, giramenti di testa, debolezza e scatti improvvisi dietro la nuca, all'altezza del collo, come fossero tic nervosi e mioclonie. Il culmine l'ho raggiunto un mese fa, quando mentre ero coricato ho avuto un attacco di panico, durante il quale mi sembrava di morire. Poi pian piano la situazione è andata migliorando, i sintomi sono quasi tutti scomparsi gli unici sintomi a permanere sono quelli legati allo stomaco, infatti da circa un mese sento un forte senso di pesantezza e sazietà allo stomaco con eruttazioni frequenti che perdurano per tutto il giorno, e sento che la digestione avviene in maniera lenta e laboriosa, inoltre mi ritorna in bocca il sapore degli alimenti, e a volte provo un senso di inappetito. Inoltre in alcuni momenti della giornata provo un forte senso di agitazione interiore, al quale segue nausea. Poi ultimamente sento il bisogno di andare di corpo continuamente, come se avessi il bisogno di scaricare questa grande tensione interiore, e vado di corpo circa 2-3 volte al giorno, le feci comunque sono corpose. Per quanto riguarda i controlli ho fatto una visita dal gastroenterologo circa un mese fa, il quale mi ha fatto un'ecografia e mi ha prescrtitto una terapia a base di antra, gaviscon e peridon.
Inoltre mi ha prescritto le analisi del sangue e delle feci per escludere la presenza dell'Helicobacter pylori. Analisi che devo ritirare il 16 settembre.
Per il momento sto seguendo la terapia del gastroenterologo da quasi un mese, e ho avvertito pochi miglioramenti.
Infine dei sintomi elencati all'inizio, continuano a perdurare le fascicolazioni, anche se sono notevolmente diminuite, alle quali ora si è aggiunto il "nuovo sintomo" di dispepsia.
In conclusione, volevo sapere se tutti questi sintomi possono avere una spiegazione in una somatizazzione d'ansia generalizzata, considerando anche il fatto che sono una persona molto ansiosa, che si spaventa facilmente.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente

tutti i disturbi che ha elencato posso far parte di una somatizzazione ansiosa. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per conferma diagnostica ed eventuale trattamento

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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dopo
Utente
Utente
Ok, ma priva di rivolgersi ad uno specialista dice che è meglio fare qualche accertamento, come una gastroscopia, per escludere che si tratti di qualcosa di organico, magari così sto anche più tranquillo, visto che sono molto ipocondriaco. Per il momento come detto in precedenza ho fatto solamente analisi del sangue e delle feci, di cui attendo una risposta.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
questo sarà bene farlo decidere al gastroenterologo che l'ha visitata
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo al DR.Vecchio nella risposta.
Quando il corpo inizia ad esprimersi con i sintomi, questi vanno ascoltati e soprattutto decodificati, per dare voce e volto al dolore psichico ed al disagio.
Dopo un'accurata visita neurologica, che inquadri bene le sue difficoltà dal punto di vista diagnostico e poi terapeutico,le suggerirei un percorso di psicoterapia, che spesso viene prescritto con modalità combinate alla terapia farmacologica, come momento di ascolto alle sue ansie e difficoltà e soprattutto come percorso risolutivo, al fine di poter riavere una buona qualità di vita.
Auguri affettuosi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Ok, grazie per le risposte, ho preso appuntamento con uno psicologo per la prossima settimana.
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dopo
Utente
Utente
Salve, ho ritirato le analisi del sangue e i valori sono tutti nella norma e l'helicobacter risulta assente. Ho anche iniziato ad andare dallo psicologo. Attualmente però ancora non mi sento bene, ora non ho più il senso di pesantezza allo stomaco, ho molto più appetito rispetto a prima e non avverto più il senso di digestione lenta e laboriosa, inoltre anche di corpo adesso vado regolarmente. Però adesso, ho un nuovo sintomo, ovvero avverto una grande presenza d'aria a livello addominale, e sento il continuo bisogno di eruttare ingoiando aria, inoltre soprattutto la notte sento dei brontolii e dei rumori a livello addominale, e durante la giornata ci sono dei momenti in cui avverto dei dolori addominali, dovuti probabilmente all'eccessiva presenza d'aria, dai sintomi penso si tratti di aerofagia, cosa ne dite? Comunque è molto fastidioso, perchè in pratica passo tutta la giornata ad ingoiare aria cercando di eruttare e trovare sollievo almeno momentaneamente. Ma possibile che non riesco mai a stare bene? Mi passa un sintomo e me ne viene un altro, poi quando mi sembra di stare bene, inevitabilmente ripenso a quando sono stato male e nuovamente mi risento male. Forse ascolto troppo il mio corpo? Visto che passo l'intera giornata ad ascoltare qualsiasi minimo dolore che avverto, preoccupandomi forse eccessivamente...
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Caro utente

i disturbi gastrointestinali che descrive possono rientrare tra i disturbi di somatizzazione. Sta facendo terapia farmacologica assieme alla psicoterapia? l'approccio combinato farmaco + psicoterapia credo sia il più efficace per affrontare questo tipo di disturbo.
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dopo
Utente
Utente
Per il momento sto facendo psicoterapia e sto prendendo prodotti omeopatici che mi ha consigliato il mio medico, che è anche omeopata, quali valerianheel e nux vomica.
Volevo inoltre sapere se è possibile inquadrare i miei sintomi in una sindrome fibromialgica, visto che molto spesso avverto anche un senso di stanchezza, sbandamenti, dolori muscolari, apatia, fitte ovunque, acufeni, oltre ai tremori e alle fascicolazioni e ovviamente ai disturbi gastrointestinali ho letto che tutti questi sintomi rientrano nel disturbo della fibromalgia. È possibile?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Caro Utente

la fibromilagia per certi versi potrebbe essere una faccia del disturbo e ci potrebbe stare. Per poter però fare diagnosi è necessaria una visita diretta.
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