Ischemia cerebrale

Salve, mia mamma di anni 73 ipertesa e diabetica, è stata colta da ischemia cerebrale ma io non volevo chiedere della malattia visto che ho già trovato parecchie informazioni su internet ma sapere se quanto accaduto a mia madre è normale oppure presso il nosocomio dove è stata ricoverata vi sia stata negligenza, mi spiego meglio, martedì alle ore 14 porto mia madre al pronto soccorso in quanto noto che storce leggermente la bocca, al p.s. effettuano una tac e diagnosticano una ischemia cerebrale, viene ricoverata e le fanno una flebo, la sera verso le 21.20 lascio mia mamma ancora perfettamente lucida ed autosufficiente a muoversi, la notte lei si alza e va in bagno, la mattina dopo si alza, va in bagno e si lava, dopo un paio di ore non muove più il braccio sinistro e la gamba sinistra, e biascica nel parlare, pur essendo in ogni caso lucida, è normale questo peggioramento? o è dovuto a mancanza di cure? come è possibile che sia peggiorata?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'accoppiata "ipertensione e diabete" purtroppo è un'associazione favorente le ischemie cerebrali. La storia che lei racconta non penso sia dovuta a negligenza, anzi lo escluderei proprio, perchè queste forme ingravescenti non sono prevedibili e non hanno una terapia preventiva e si verificano con una certa frequenza.

SalutandoLa cordialmente invio sinceri auguri di rapida guarigione alla mamma

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie Professore per la gentile risposta, nella mia ignoranza credevo che l'averla portata in ospedale ai primi sintomi avesse consentito di bloccare il tutto, invece vedendola peggiorare mi sono chiesto ed allora che serve portarla ai primi sintomi se poi la malattia degenera ugualmente? grazie di nuovo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

intervenire ai primi segni di una malattia è estremamente importante, putroppo, a volte, il decorso diventa imprevedibile e può sfuggire di mano anche attuando tutti gli interventi terapeutici a disposizione per quella determinata patologia.

RinnovandoLe gli auguri La saluto cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie nuovamente per la risposta, mi aveva rassicurato e convinto, se non fosse che stamattina parlando con il primario del reparto mi aveva detto stiamo seguendo la terapia prevista dal protocollo, poi faremo una nuova tac alla scadenza delle 48 ore per rivedere la situazione, aspetto tutto il pomeriggio che la chiamino per la tac, non arriva nessuno vado ad informarmi ed il dottore di turno mi dice che la tac è prenotata per lunedì 06/12, ma come prima mi dicono alla scadenza delle 48 ore e poi verrà effettuata dopo ben 7 giorni? ma come ci si può fidare di questa sanità calabrese? Vorrei ricoverarla in altro ospedale ma in questa disperata calabria la sanità è tutta allo sfascio.
Grazie e scusi per lo sfogo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

capisco il Suo sfogo, non si preoccupi.
Immagino che possa essere successo qualcosa di imprevisto, come un guasto all'attrezzatura, è solo un'ipotesi comunque. Per il resto, come Lei ben capisce, non posso dire nulla non conoscendo i problemi di quell'ospedale.

Cordiali saluti