Gli acufeni che i disturbi visivi possono essere sintomatici

Gentile Dottore,
da circa quattro anni soffro di un saltuario disturbo visivo. Per non più di 10 minuti, non riesco ad avere il campo visivo al completo: ad es., se guardo una scritta o un oggetto, ci sarà una porzione minima che non riesco a focalizzare. Non ho altri effetti. In quest'ultimo anno gli attacchi sono diventati più frequenti (una ogni mese), ma meno traumatici (la restrizione del campo visivo è minore).
Ho fatto numerose visite ed esami oculistici e i medici mi hanno sempre parlato di possibile "aura visiva" senza emicrania. Gli attacchi, infatti, non sono mai seguiti da mal di testa.
Anche i neurologi che mi hanno visitato non hanno mai saputo dare una rispostaq al problema. Due anni fa feci anche una risonanza al cervello, che non mostrò alcuna patologia. Per cui, mi sono disinteressato.
Oltre a questi attacchi, da due anni e mezzo soffro anche di acufeni. I due fenomeni non sono concomitanti. Gli acufeni sono più frequenti. Durano qualche secondo, colpiscono un solo orecchio, sono simili ad un fischio e si concludono con una sensazione di chiusura dell'orecchio, che subito scompare.
Anche per questo disturbo ho consultato otorini e neurologi e non hanno riscontrato nulla di patologico.
Sull'inserto di Repubblica della salute, ho letto che sia gli acufeni che i disturbi visivi possono essere sintomatici di un aneurisma cerebrale. Le chiedo:

a) La Risonanza eseguita due anni fa avrebbe potuto diagnosticare un eventuale aneurisma?
b) I miei disturbi visivi e gli acufeni possono realmente essere sintomi di un aneurisma o sono sintomo della rottura dell'aneurisma?
c) Possono essere sintomo di altre malattie, quali ischemia, tumori o trombosi o posso stare tranquillo?

Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la rottura di un aneurisma provoca una sintomatologia drammatica e, per fortuna, non è il Suo caso.
Generalmente l'aneurisma non rotto non dà segni di sè ed è quindi asintomatico. In rarissimi casi può dare una sintomatologia da compressione se è particolarmente voluminoso da comprimere strutture circostanti.
La Rm encefalica potrebbe talvolta far sospettare un aneurisma ma l'esame diagnostico più attendibile in tal senso, tra quelli non invasivi, è l'Angio-RM dei vasi intracranici.
Eventuali ischemie e tumori si sarebbero riscontrate alla RM encefalica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, cortese e precisa, ma non ho compreso se "la sintomatologia da compressione", di cui Lei parla, potrebbe coincidere con i disturbi da me rappresentati o se posso stare tranquillo in tal senso. Mi perdoni l'insistenza. Grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
Mi ero dimenticato: è consigliato un EEG o è superfluo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

con tutti i limiti del consulto on line, escluderei che i sintomi riferiti possano essere di origine aneurismatica.
L'EEG potrebbe avere un valore per studiare l'attività elettrica cerebrale ma certamente non per una ricerca di aneurisma.
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