Epilessia curata con gardenale 100mg

A mia moglie, 70 anni, dopo un esame encefalografico, é stata diagnosticata una epilessia di origine temporale per la cui terapia, é stata prescritta l' assunzione serale di una compressa di Gardenale 50 mg. rivelatasi insufficiente a sedare i, non rari episodi di mancamento con perdita di conoscenza, fosse pure, per pochi istanti, gli stessi esami del sangue, rilevavano una insufficiente presenza del farmaco.A questo punto, é stata modificata la terapia, con l' assunzione di una compressa da 100 mg, piuttosto che da 50 mg. Purtroppo, non si é raggiunto l'esito auspicato, tanto da indurmi a consultare un altro specialista.
Questo secondo neurologo, dopo un meticoloso esame del tracciato EEG ha prescritto che mia moglie si sottoponga a una risonanza magnetica dell'encefalo, con e senza mdc per accertare la situazione, e, sostituire il GARDENALE 100 mg con il TEGRETOL 400 mg, secondo il suo parere, più adatto alla sintomatologia manifestata da mia moglie. Ha prescritto, quindi, una scalettatura settimanale, per ridurre l'uso del GARDENALE, da 75 mg con 1/2 compressa di TEGRETOL, poi 50 mg di Gardenale con 1+1/2 di TEGRETOL, fino all' azzeramento del GARDENALE alla fine della quarta settimana.L' accuratezza di questo neurologo, ci ha convinto, a dargli fiducia, tanto più che, "sembra" gli espisodi siano diminuiti.Effetto collaterale, manifestatosi, fino a oggi "una persistente sonnolenza". Mi chiedo se questa terapia che, progressivamente sarà portata a due medicazioni da 400 mg giornaliere, sia adatta, se l'assuefazione ridurrà la sonnolenza e, a quali esami periodici, posso far sottoporre mia moglie, per cercare di tenere sotto controllo la sua salute.
Ringrazio anticipatamente il gentile Professionista, che, vorrà dare un cortese parere ai miei quesiti e, in attesa di leggerli vvirtualmente, porgo, distinti saluti,
gigiheone
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi sembra molto corretta la modalità e i tempi di sostituzione del gardenale col tegretol.
La sonnolenza è un effetto collaterale molto frequente che spesso si attenua col proseguimento della terapia. Gli esami che dovrebbe effettuare periodicamente Sua moglie sono quelli ematici di routine (emocromo, transaminasi e gamma--Gt, azotemia e creatininemia, urine ecc.) per valutare eventuali interferenze con la funzionalità epatica, renale e sugli elementi del sangue. Tali interferenze sono comunque molto rare e non devono crearVi preoccupazioni.
Concordo circa la prescrizione della RM encefalica e, Le suggerirei, anche di effettuare periodicamente un EEG.
Circa l'indicazione del farmaco non è possibile darLe un parere on line, sia perchè sconosco il problema effettivo e la diagnosi precisa, sia perchè eticamente e professionalmente sarebbe scorretto anche nei confronti della Sua signora.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro