Cervicale e esiti rx

cari Dottori,

ho 47 anni, maschio, in buone condizioni di salute generali. Negli ultimi tempi ho eseguito per un problema vascolare (fistola carotido/cavernosa) poi trattata con successo, un numero congruo di esami che escludono patologie diverse. TAC, e RMN encefalo, vari esami del sangue tra cui ormoni tiroidei, ecocolordopler carotidi, esami cardiologici, holter pressorio ecc, ecc., tutti con esito negativo. Da circa 20 giorni soffro di una forte cervicalgia con dolori al nuca, rigidità e tensione del collo, cefalea temporo/frontale e delle non gravi ma fastidiose sensazioni di instabilità paragonabili ad un leggero stato di ebbrezza, della durata di pochi secondi e senza perdita di equilibrio.
Premetto che a seguito della fistola ho anche un deficit di abduzione dell'occhio DX e ciò mi costringe a posizioni della testa non naturali in alcuni angoli visivi. Ho inoltre un fisiologico calo della vista di circa 2 diottrie all' occhio DX.
Essendo stato per oltre 35 anni un “cefalalgico noto” ora le crisi di cefalea si sono drasticamente ridotte e questo mi farebbe pensare a ciò che una volta mi era stato descritto come “equivalenti emicranici” per queste sensazioni di capogiro.
Ho avuto un buon giovamento da un trattamento con Sirdalud e antinfiammatori (paracetamolo e ibuprofene)
Ho eseguito RX colonna cervicale con il seguente referto:
"Rettilineizzazione della fisiologica curvatura; conservato il tenore calcico e gli spazi intersomatici. relativo dismorfismo dell'arco posteriore C2-C3 con sclerosi delle giunzioni interipofisarie"
Vorrei per favore un vostro gradito commento al referto citato e la possibile correlazione con la cervicalgia in atto.
Possono esserci altri esami utili di natura oculistica o otorinolaringoiatrica ?

Un saluto cordiale e grazie per il valido servizio offerto.
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Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. mo Utente,
le crisi di cefalea di cui soffre attualmente non credo possano definirsi emicraniche. Hanno alcune caratteristiche piuttosto indicative di cefalea tensiva. Queste sono: dolore localizzato in regione cervico-nucale e temporo-frontale (suppongo bilaterale), rigidità e tensione del collo, necessità di assumere posizioni innaturali della testa in alcuni angoli visivi (che ovviamente porta a tensione muscolare), rettilineizzazione della fisiologica curvatura cervicale (in genere marker di tensione), ed efficacia di anti-infiammatori e decontratturanti (Sirdalud). Anche la presenza di sensazioni vertiginose, per quanto non sicuramente indicativa di tensione cervicale, è compatibile con quest'ultima.
Le vertigini "equivalenti emicranici" sono tutt'altro e presenti soprattutto in età infantile.
L'anamnesi di cefalea indica che lei è comunque "soggetto" ad avvertire, forse più di altri, la sensazione dolorosa.
Credo che in presenza di evidente contrattura cervicale possa essere indicata la terapia che ha già assunto, anche se i decontratturanti non hanno un razionale d'uso accertato con certezza. In questo caso fa fede soprattutto il dato di efficacia nel Suo caso specifico.
Non vedo la necessità di accertamenti oculistici a meno che non si verifichino sintomi riconducibili alle strutture oculari. Un esame Oto-Vestibolare potrebbe escludere una componenete periferica delle sensazione vertiginose.
Molto cordialmente

Dott. Marco Trucco
Specialista in Neurologia e Neurofisiologia Clinica
www.marcotrucco.it

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