Lesione cerebrale

Nell’aprile 2009 all’età di 21 anni, ho improvvisamente avvertito nel corso della notte una parestesia all’emisoma sinistro (senza perdere conoscenza). Dopo il ricovero e una serie di analisi ed esami di esito negativo (esame neurologico, TAC, esame del sangue e urine, elettrofocusing liquorale, studio trombofilico, potenziali evocati somatosensoriali visivi e acustici …) dalla RM è emersa una lesione cerebrale periventricolare destra parieto temporale profonda di verosimile natura infiammatoria. Il disturbo dalla durata di circa un mese è cessato ( mi è stato somministrato solumedrol 1 g. endovena x 5 gg. in soluz. fisiologica) e mai più riapparso. Da allora, ho continuato e continuo a fare RM e controlli periodici. Nelle ultime settimane, mi sono sottoposta a un ecocardiogramma dal quale è risultato un aneurisma mobile del settointeratriale con evidenza di turbolenza in regione della fossa ovale. Perciò è stato eseguito ecocardiografia transesofagea per sospetto PFO ove è stato evidenziato che il setto interatriale è integro senza evidenza di shunt dx-sn. Ad oggi conduco normalmente la mia vita senza avere una vera e propria diagnosi. Mi chiedo se possa esserci una relazione tra aneurisma del setto e l’episodio che mi è accaduto e se esista un centro specializzato in Italia al quale potrei rivolgermi.
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.7k 361
Una descrizione piu' dettagliata di questa "lesione periventricolare destra" potrebbe consentirne una migliore correlazione tra il disturbo riferito e la eventuale (e molto dubbia) causa cardiogena invocata. In linea di principio anatomo-funzionale potrebbe esservi concordanza tra la sede periventricolare (che dovrebbe pero' essere un po' meglio definita) della "lesione" e la natura sensitiva del sintomo, ma la definizione "di natura infiammatoria" pone molto in dubbio che la causa possa essere cardiaca, essendo per altro escluso lo shunt dx-sin. Aggiungo un quesito: e' stato eseguito un EEG ed in caso affermativo con quale esito? Cordialita'

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
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La ringrazio innanzitutto per la tempestiva e solerte risposta. Riporto la descrizione della prima RM eseguita con e senza MDC nel maggio 2009:“presenza di una piccola lesione interessante la regione nucleo-capsulare dx (più precisamente il braccio posteriore della capsula interna e lievemente il talamo), con segnale iperintenso in T2 FLAIR. È presente una lievissima componente edemigena”. Nelle successive RM (l’ultima risalente al novembre 2012) la lesione risulta nettamente ridotta nella sua estensione, con tenue restrizione della diffusione e scarso potenziamento dopo contrasto. A ciò posso aggiungere che le RM eseguite nel corso degli anni sono state le seguenti: encefalo rachide cervicale, angio arterioso, midollo.
L’EEG è stato eseguito durante il ricovero con esito negativo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.7k 361
Escluderei l'ipotesi di una patogenesi trombo-embolica dell'episodio da lei sofferto.Mi rassicurerei per l'assenza di qualsiasi fenomenologia in questi 4 anni e guarderei con ottimismo al futuro pur non tralasciando di eseguire un discreto follow-up (RM) nel tempo.
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Le rinnovo la mia gratitudine per la Sua disponibilità.
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