Sofferenza assonale in atto e pregressa

Buongiorno Dottore,in seguito a un intervento di laminectomia L4-S1 a cui mi sono sottoposta nell'aprile scorso mi è stato provocato un danno a livello delle radici nervose in L3 con deficit di forza e ovviamente comparsa di dolore neuropatico alla coscia sn.Da una EMG risulta:fibrillazione intensa al m. grande adduttore sn;fibrillazione moderata al m. retto del femore sn.E ancora:intensi segni di sofferenza neurogena periferica assonale in atto (denervazione) associati a segni di sofferenza neurogena periferica di data non recente (rimaneggiamento dei potenziali di unità motoria) al m. grande adduttore sn;discreti segni di sofferenza neurogena periferica assonale in atto (denervazione) associati a segni di sofferenza neurogena periferica di data non recente (rimaneggiamento dei potenziali di unità motoria) al m. retto del femore sn.Conclusioni.reperti clinici ed elettrofisiologici indicativi di sofferenza assonale in atto e pregressa della radice L3 sn.Ora quello che vorrei capire è se si tratta di un danno permanente e se c'è qualcosa che si può fare per recuperare sia a livello di dolore che a livello motorio.Spero in una Vostra cortese risposta.Distinti Saluti.Antonietta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Proviamo a tradurre "...sofferenza assonale in atto e pregressa della radice L3 sn..." in "ricorrente".
1)necessita una valutazione clinica neurologica diretta, e
2)è altrettanto necessario individuare la causa della sofferenza/danno per poter pianificare un adeguato trattamento.
Non è conconde anchè lei che queste sono le due conditio sine qua non per poter formulare una ipotesi prognostica?
Prima da diagnosi di stato e quella di causa.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
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Dottore buonasera.La ringrazio per la Sua celere risposta.Da una valutazione neurologica è emerso che durante l'intervento di laminectomia probabilmente mi sono state toccate delle radici in L3 provocando per l'appunto questa sofferenza.Mi sono stati prescritti psicofarmaci e Lyrica per cercare di sopportare il dolore e mi è stata consigliata molta fisioterapia per cercare di recuperare il muscolo quadricipite.Ma a distanza di un anno i dolori sono sempre lancinanti e il recupero del muscolo è stato minimo.E quello che Le ho inviato è l'esito dell'ultima EMG effettuata una settimana fa.Purtroppo è da un anno che giro per medici che non fanno altro che ipotizzare che questa radice mi sia stata toccata però nessuno sa dirmi in che modo e in quale misura.Tac e Rm sono discordanti con il quadro clinico.E io non sò più davvero a chi affidarmi e a chi credere.Distinti Saluti.Antonietta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Quindi la radicolopatia L3 post laminectomia effettuata circa un anno or sono le provoca dolore di tipo neuropatico cronico recentemente riacutizzato. La Emg definisce un quadro di sofferenza/lesione sia pregesso che attuale.
Domande: 1)ma il dolore è mai passato dalla procedura chirurgica?,
2)di quale intensità parliamo (scala di autovalutazione da 0 a 10)?,
3)quanto Lyrica e quali altri farmaci?
4)TC e RM discordanti cosa significa? Cosa indica ognuna?
5)credo possano esservi solo tre possibilità:
-residuo di patologia,
-recidiva di patologia,
-formazione di tessuto fibrocicatriziale in sede in pregresso intervento.
Una RM con mdc dovrebbe risolvere il quesito diagnostico.
Successivamente rivaltazione clinica neurologica presso esperto di terapia del dolore e pianificazione del trattamento.

Cordialmente.
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Buongiorno Dottore.La ringrazio ancora per il Suo prezioso aiuto.Le rispondo subito alle Sue domande.Il dolore neuropatico da quando mi sono svegliata dall'anestesia non è mai passato.Si è solo affievolito,ossia all'inizio su una scala da uno a dieci era dieci perchè avevo delle scosse elettriche importanti soprattutto di notte che hanno fatto sì che io uscissi dall'ospedale in uno stato allucinatorio-confusionale perchè senza chiudere occhio per ben quindici giorni.Per questo una volta a casa mi sono dovuta sottoporre a una terapia psichiatrica,con Haldol,Risperidone,Delorazepam e Lyrica fino a 150 mgx2 al giorno.Una volta stabilizzatosi il quadro psichiatrico ho continuato la terapia con lyrica,targin 10mg,Lyseen,Toradol e Dobetin 5000.Ad oggi l'unico farmaco che prendo è Lyrica 75mg ma senza trarne benefici.Non guido più,non sono potuta rientrare a lavoro,se cammino dopo 100 metri mi sento strozzare la gamba così forte da rinunciare a camminare ed ho sempre la sensazione di vetro costante a livello del ginocchio o di una corda o un laccio emostatico che tira e che stringe.Per non dire che non posso sfiorarmi la coscia,sotto la doccia o al sole la zona diventa a chiazze nero-violacea,sono insensibile al caldo e al freddo e se sforzo un pò di più la gamba mi si gonfia tutto il ginocchio.Quindi tornando alla scala da 1 a 10 adesso il dolore lo quantifico ad 8.Nella RM lombare si legge:In L4-L5 e in L5-S1 minima protusione discale con impronta sul sacco durale e alterazione di segnale dei tessuti molli(sottocutaneo e componenti muscolari) in rapporto a esiti chirurgici.La Tac invece me l'hanno fatta quando ero ricoverata e non ha nessuna dicitura,soltanto mi hanno detto che non c'è nulla di rilevante.Le dico la verità,ho girato da un medico all'altro e nessuno mi ha mai proposto di fare questa RM con mdc.Mi hanno detto tutti che dalla Tac si dovrebbe vedere tutto.Peccato però che nessuno ha visto niente ed io continuo con i miei dolori senza sapere che strada prendere.Mi hanno anche proposto la terapia con Cymbalta ma sinceramente sono un pò titubante nel continuare a prendere medicinali senza come dice anche Lei poter affrontare la causa a monte.MI sono dilungata molto,ma questo è tutto.Le sarei grata se Lei potesse continuare a darmi delle indicazioni e consigli a riguardo e magari arrivare insieme ad una conclusione.Le porgo ancora i miei più Distinti Saluti in attesa di risentirLa.Antonietta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Pertanto: un dolore neuropatico mai in remissione totale ma comunque ridottosi nel tempo in rapporto al trattamento farmacologico combinato tra Lyrica (farmaco antidolore neuropatico) e Targin (farmaco oppioide).
Ritengo che gli attuali 75 mg di Lyrica siano assolutamente sottodosati.
Quando poi mi racconta come la cute presenti modificazioni di colore e vi sia una tumefazione dolente dei tessuti molli comincio a pensare che stia sviluppando/abbia sviluppato una Distrofia Simpatico Riflessa occero una CRPS (Complex Regional Pain Syndrome).

Ritengo come innanzi tutto il suo inter per un inquadramento diagnostico dello stato attuale non possa prescindere da:
-valutazione clinica neurologica presso esperto in terapia del dolore,
-RM con mdc.
Una volta chiarito il quadro da un punto di vista clinico e strumentale gli approcci possono essere diversi:
-farmacologico con sostanze dedicate,
-blocchi antalgici mini-invasivi loco regionali,
-device bio tech come la scrambler therapy.

Sarà da valutare l'approccio o le combinazioni più adatte.

Nuovamente cordialità.
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Egregio Dottore,La ringrazio davvero infinitamente per il Suo aiuto.E' l'unico fin'ora che sta dando importanza al mio caso.La terapia con Lyrica,l'ho portata io al dosaggio attuale perchè purtroppo anche quando sono arrivata a prenderne 300mg al giorno non vedevo assolutamente miglioramenti e la stessa cosa con Targin,ho finito l'indicazione terapeutica per il periodo prescrittomi e poi non l'ho preso più per la stessa motivazione;scarsi risultati.Eseguirò la RM con mdc come da Lei consigliatomi e poi se mi sarà possibile mi recherò ad una visita privata con Lei,sempre se è disponibile,perchè non sò più davvero a chi rivolgermi e ho visto che Lei nella Sua professione è anche un esperto in terapia del dolore.Ovviamente non conosco nessuno degli approcci terapeutici che Lei mi ha elencato ma mi fido di Lei.Voglio farLe soltanto un'ultima domanda;la RM con mdc che mi ha cosigliato di fare è sempre nella zona lombo-sacrale?E che particolarità ha in più in sede diagnostica rispetto a quella tradizionale?Inoltre l'antidepressivo Cymbalta può aiutarmi?Infiniti ringraziamenti.Distinti Saluti.Antonietta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La RM con mdc concerne la regione del pregresso intervento pertanto nel suo caso il rachide lombosacrale.
La Dulovetina (Cymbalta) è un antidepressivo del tipo SNRI che sovente di associa al Pregabalin (Lyrica) in quanto dotato di azione sinergica nel dolore neuropatico.
Come tutti gli psicofarmaci, ed i farmaci in generale, può essere gravato da effetti collaterali (i soliti: sonnolenza, sedazione, nausea, ecc) per lo più circoscritti alle prime 2 settimane di assunzione.

A presto.
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dopo
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Grazie ancora Dottore.Le avevo chiesto nel precedente consulto quali informazioni in più si possono ricavare da una RM con mdc rispetto alla tradizionale RM?Cordialmente.Antonietta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Maggiori dettagli di immagine. Alcuni tessuti diversi (ad es: materiale discale residuo e tessuto fibrocicatriziale post operatorio) hanno senza mdc il medesimo segnale: pertanto risultano indistinguibili. Dopo mdc il primo mantiene il medesimo segnale mentre il secondo lo potenzia. Una radice o un nervo infiammato può avere un segnale normale che si potenzia dopo mdc, ecc.
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dopo
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Ok.Grazie ancora.A presto.Antonietta.
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Buongiorno Dottor Poli,l'ho contattata venti giorni fa per il consulto su una sofferenza/danno alla radice L3 in seguito a intervento di laminectomia.Lei mi ha consigliato di fare una RM con mdc che potesse evidenziarne le cause.Ora per problemi di salute non mi è possibile eseguire il mezzo di contrasto.Potrebbe indicarmi se c'è in alternativa un altro esame che possa sostituirsi al mezzo di contrasto?La rigrazio.A presto.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Non credo esita una alternativa al mdc per un esame di RM nel senso che consenta di ottenere le medesime informazioni. Mi spiace se non può eseguire l'esame.
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dopo
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Buongiorno Dottore.Grazie come sempre per la Sua celerissima e cordiale risposta.Ma davvero non esiste un altro esame oltre al contrasto per valutare una diagnosi e relativa causa al problema sopra descrittoLe?Del tipo una tac o risonanza più sofisticate o ad alta risoluzione?O addirittura non potrebbe essere utile fare una biopsia del nervo?Ho letto ad esempio che all'ospedale Civili di Brescia fanno una neurografia a risonanza magnetica,non potrebbe questo tipo di esame aiutarmi nella mia diagnosi?Chiedo scusa per la mia insistenza ma una soluzione devo pur trovarla.A presto.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
E' quel che stavo per dirle. Una RM ad elevato campo magnetico (1.5 Tesla) dobrevve produrre sequenze particolari di tipo neurografico.
Mi sembra un soluzione alternativa ottimale.