Dolore lato gamba sinistra: parestesia o altro?

Buongiorno ho 39 anni e sono di costituzione normale, da circa due mesi ho un problema alla gamba sinistra. Inizialmente ho avvertito nella zona laterale della gamba ( zona del cuscinetto adiposo per intenderci) un'ipersensibilità a livello di epidermide e dopo un paio di giorni a questa sensazione si è sostituito un dolore, un misto di bruciore e fitte ( tipo spilli) che non mi consentiva di poggiarmi sul fianco o di vestire indumenti troppo stretti. A livello motorio non ho nessun problema e mi è anche capitato di avere dei dolori acuti tipo fitte, della durata di pochi minuti. Ultimamente la localizzazione del fastidio si è " concentrata" in una zona più delimitata della gamba, più in alto direi all' altezza del femore. Non posso poggiarmi sul fianco, se premo ho un dolore forte altrimenti non sento nulla, però se mi tocco la cute la sento comunque meno sensibile e mi provoca subito un prurito doloroso. Giusto per informazione sia l'estate scorsa che quest'ultima ho avuto l' erpes zoster, ma sul lato destro del busto, non credo che abbia attinenza ma mi è sembrato importante precisarlo. Sono stata dal medico di base che mi ha parlato di un'infiammazione dell'adipe e mi ha prescritto una pomata, che però mi da fastidio solo a spalmarla. Sono stata anche dal chiropratico, da cui vado periodicamente da anni per un problema lombosacrale con ripercussione anche del nervo sciatico, il quale mi ha detto che potrebbe essere appunto il nervo sciatico. Purtroppo però diversamente dal solito non ho tratto molto giovamento dalle sedute effettuate...
Mi chiedo se sia il caso di fare una visita neurologica, ho letto un po' di info su internet e ho visto che potrebbe anche essere il nervo femorale invece di quello sciatico. È il caso di fare un rx?
Attendo con ansia una risposta
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla Sua descrizione una delle possibili ipotesi che si possono fare a distanza è la "meralgia parestesica" condizione causata dalla compressione del nervo femoro-cutaneo o cutaneo laterale della coscia.
Le cause di questa compressione possono essere diverse ma spesso non viene riscontrata ed in questi casi si parla di forme "idiopatiche"
Questa però è solo un'ipotesi a distanza, faccia una visita neurologica per una migliore determinazione diagnostica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta così celere, farò al più presto una visita neurologica.
Pensa che intanto dovrei fare qualche esame specifico da portare alla visita?
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

eventuali esami diagnostici verranno richiesti dal neurologo in base ai riscontri della visita, così si effettuano soltanto esami mirati e si evitano quelli inutili.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, volevo aggiornarla e anche chiedetele un ulteriore parere. Sono stata da un neurologo che mi ha detto di fare prima una visita presso un ortopedico per essere sicuri che non vi sia un'implicazione della schiena. L'ortopedico mi ha effettivamente diagnosticato una tendinite Degli extra rotatori dell'anca. Mi ha prescritto una cura di iniezioni di bentalan dicloreum e muscoril per 5 giorni, e visto che il dolore è' diminuito ma non passato ora sto continuando con il sirdalud e il celebrex. Non sono entusiasta di tutti questi medicinali ma se dopo tre mesi di dolori serviranno ben vengano! Vorrei un suo parere sulla cura, le confesso che la visita dell'ortopedico e' stata accurata ma mi sono stupita del rifiuto di una visita immediata da parte del neurologo. Vorrei essere sicura di avere intrapreso la direzione giusta.immagino comunque che siano guarigioni lente e che quindi il fatto che mi faccia ancora male, soprattutto dopo uno sforzo fisico sia normale..

La ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

in rapporto alla diagnosi che è stata fatta la terapia è idonea al Suo caso, ovviamente a distanza non è possibile mettere in dubbio la diagnosi avendo il collega il grande vantaggio di averla visitata.
Veda quali benefici avrà nel tempo, se il problema dovesse persistere contatti l'ortopedico o si rivolga al neurologo.
Mi faccia sapere.

Cordialità

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per risposta rapidissima!
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Di nulla, buona serata