Sospette mioclonie

Salve,
Sono una ragazza di 20 anni, provengo da un forte periodo di stress emotivo: da qualche mese nel momento in cui sto per addormentarmi alla sera ho più volte sentito come se la mia gamba si alzasse improvvisamente senza che dipendesse dalla mia volontà. Altre volte ho anche avuto difficoltà ad addormentarmi con improvvisi scatti involontari, quasi che si trattasse di un nervosismo improvviso. Altre volte sentivo poi come se i muscoli delle mie braccia o polpacci si muovessero improvvisamente involontariamente.
Non avevo fatto caso più di tanto a questi sintomi, fino a quando la sera scorsa mentre ero sdraiata sulla sdraio di casa mia, all' improvviso ho come sentito un impulso elettrico involontario alla schiena che mi ha fatto passare dalla precedente posizione a quella di seduta. Mi sono molto spaventata non capendo cosa fosse. Potrei attribuire questi sintomi all' ansia oppure dovrei indagare più a fondo? Non so se c'entri qualcosa, ma ho letto che le mioclonie sono anche causate da infezioni, e io qualche tempo fa ho trovato il TAS a 500 con tampone faringeo successivamente negativo di tipo a, per cui il medico non mi aveva prescritto alcun antibiotico. Non vorrei diventare ipocondriaca per malattie assurde, tipo SLA. Ho sentito parlare di mioclonie notturne nella fase di addormentamento oppure di quelle nella fase di rilassamento. Cioè, quali sono spesso le reali mioclonie per cui bisogna restare allerta? Le mie vi rientrano o meno con i sintomi sopradescritti?

Saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

gli "scatti" che avverte nella fase di addormentamento sembrerebbero le cosiddette "scosse ipnagogiche" che sono di natura assolutamente benigna e che non hanno una terapia specifica a meno che non interferiscano con il sonno.
A volte il fenomeno si può manifestare anche durante i periodi di rilassamento.
Generalmente sono scatenati da ansia e stress.
Se l'ultimo episodio dovesse ripetersi, una visita neurologica la riterrei indicata.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro