Debolezza arti sinistra ed altri sintomi

Gentili dottori,
vorrei descrivere i miei sintomi in modo da chiedervi una diagnosi (anche se a distanza) su questi.
È da circa un mese che avverto debolezza al braccio e alla gamba sinistra, unita a formicolio di mano e piede sempre allo stesso lato.
Descritti i sintomi al medico di base (neurologo) mi sottopone a semplici esami (negativi) ma per sciogliere ogni dubbio mi consiglia di effettuare la RM encefalo e tronco encefalico.
Successivamente alla visita, ma prima della risonanza i sintomi aumentano, coinvolgendo una difficoltà a deglutire, dolore alla mandibola.
La RM alla fine è negativa, con la dicitura conclusione: reperto nei limiti della norma .
Non sono più andato a fondo dopo questo esame, e forse i sintomi dopo l’esame sono anche scomparsi, per poi tornare stamattina tutti insieme, unita a una profonda sensazione di stanchezza/svenimento che mi ha accompagnato tutto il giorno fino ad ora che sto scrivendo. Premetto che la mia giornata è metodica, anche nel dormire (dormo 7-8 ore la notte senza dormire il pomeriggio): nella giornata di ieri ho dormito la notte circa 6 ore, il pomeriggio 2, e stanotte circa 9.
Le mie domande sono: può aver avuto quest’episodio del sonno sulla stanchezza o sui dolori che descrivo? Ma la cosa più importante, che non mi rende tranquillo: a cosa sono dovuti questi dolori, fastidi, formicolii? Eseguo controlli regolarmente, compresi ECG, Ecocardiogramma di recente.

Vi ringrazio per la presa visione di questo post, e ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

se la visita neurologica, effettuata dal medico curante ma neurologo, ha avuto esito negativo così come la RM encefalica, non escluderei l’origine ansiosa della sintomatologia descritta, ipotesi rafforzata dalla scomparsa dei sintomi dopo l’esito negativo della RM.
Mi sembra poco probabile una correlazione tra l’episodio recente e la durata del sonno degli ultimi giorni, comunque teoricamente possibile.
Se il problema dovesse persistere si rivolga al medico curante.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
La ringrazio per la risposta datami.
Il senso di stanchezza ho voluto ipotizzare sia dovuto magari a uno scombussolamento della routine del sonno.
Forse un continuo pensare al perché mi sentivo così stanco mi ha mandato in uno stato ansioso che poi mi ha portato a questi sintomi. Ovviamente un pensiero temporaneo è stato di rifare la RM fatta giusto una settimana fa.

Ma: uno stato d’ansia può portare a tutte queste cose?
Preferisco domandarvelo piuttosto che indagare sul web.

Rinnovo i ringraziamenti della risposta datami.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

l’ipotesi che fa Lei è possibile. Sì l’ansia può causare tutto questo e molto altro.
"un pensiero temporaneo è stato di rifare la RM fatta giusto una settimana fa" è impensabile rifarla dopo una settimana, anche questo pensiero indica chiaramente uno stato ansioso.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,
quei sintomi di cui lamentavo (braccio, gamba) sono scomparsi. Sicuramente era dovuto ad uno stato ansioso e vi ringrazio per averlo diagnosticato a distanza.

Il problema ora è un altro: sempre da lunedì ho un fastidio al lato destro del volto, che prende fronte, guancia e tutta la zona temporale. E' come se mi tirasse, mi fossi tipo ustionato, anche se non è successo niente (l'unica cosa che domenica ho camminato un'oretta e magari faceva freddo e tirava vento). A volte lacrima anche l'occhio sempre destro.
Non è ne' un dolore ne' un fastidio insopportabile, la mia preoccupazione è che possa peggiorare, anche perchè questi sintomi sono accompagnati da vertigini, mal di testa e stanchezza, il che crea una condizione destabilizzante.

Vi ringrazio per la lettura di questa replica, e vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

teoricamente anche queste sensazioni potrebbero avere la stessa origine ansiosa della sintomatologia precedentemente descritta, tuttavia un controllo dal Suo medico curante, peraltro neurologo, è consigliabile.

Cordialità