Consulto sla

Salve
mio padre, 73 anni, nel mese di Febbraio 2019 ha iniziato a riferire una perdita della capacità di esecuzione di alcuni movimenti con la mano sinistra (girare chiave nella serratura, infilzare la forchetta) e una impossibilità di adduzione del 5 dito senza dolore né perdita di sensibilità. Alla prima visita neurologica il neurologo a escluso patologie di tipo neurologico ma si è soffermato su un deficit periferico dell'ulnare, su nostro insistente ha comunque prescritto una ENG arti superiori che ha mostrato "perdita di fibre nervose periferiche del n. ulnare di sinistra rilevabile solo al ramo motorio".
E' stato visitato anche da un ortopedico anche lui concorde su un deficit periferico dell'ulnare.
A distanza di qualche mese la capacità di adduzione è stata totalmente recuperata cosi come recuperata è a capacità nell'esecuzione di alcuni movimenti (girare la chiave nella serratura non è più un problema) mentre resta la difficoltà ad infilzare la forchetta e soprattutto ho notato una atrofia della zona del I interosseo. Nessun altro sintomo o segno si è mostrato in questi 5 mesi dall'esordio dei primi fastidi. Cosa ci consigliate? Si può escludere, per quello che è possibile con un consulto on line, una SLA e soffermarci sull'aspetto "ortopedico" o è preferibile effettuare nuovi consulti neurologici?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il recupero completo dei movimenti è sicuramente un fattore molto positivo al fine di ridimensionare l’ipotesi sla, questo confermerebbe la diagnosi di neuropatia periferica del nervo ulnare.
Tuttavia la persistenza di qualche sintomo e la presunta atrofia del primo interosseo, che non è in correlazione col nervo ulnare, suggerisce un approfondimento diagnostico mediante una nuova visita neurologica ed ulteriori esami diagnostici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore intanto la ringrazio per la rapidità della sua risposta.
sicuramente effettueremo un ulteriore consulto neurologico ma, secondo ma sua esperienza, vista l’eta’ ,73 anni, e la tipologia di presentazione clinica, dopo 5 mesi dall’esordio dei sintomi se si trattasse di sla, dovrebbe esserci stata un’evoluzione o comunque un peggioramento della sintomatologia?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

sicuramente, dopo 5 mesi un'evoluzione in senso peggiorativo si sarebbe manifestata, tuttavia un secondo parerei lo consiglierei ugualmente soprattutto per la presunta atrofia che riferiva, anche se le cause di atrofia sono numerose.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla.

Buon fine settimana