Atrofia cerebello-vermiana

Salve, Dottori!
Da tanti anni accuso diversi sintomi come andatura atassica, perdite di equilibrio, disartria, deficit nei movimenti fini delle mani (mi scivolano via gli oggetti piccoli che afferro), impossibilità di fare le scale, incoordinazione, disfagia, rigidità muscolari, vista che va e viene, e tanto altro.
Qualche giorno fa ho eseguito una RM di encefalo e colonna cervicale, di cui trascrivo il referto.

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Indagine eseguita con sistema ad alto campo (1, 5T) in tecnica TSE con acquisizioni T1 e T2 sui piani assiali e sagittali e coronali.


RM ENCEFALO
Severa atrofia cerebello-vermiana con dilatazione del IV ventricolo e di tutti gli spazi liquorali della fossa cranica posteriore.

I profili corticali presentano aspetto malacico, così come il versante mesiale dei peduncoli cerebellari medi.

A livello sopratentoriale discreto ampliamento del sistema ventricolare e moderata dilatazione dei solchi subaracnoidei e cisternali cerebrali.

Corpo calloso ai limiti della norma.

Normale aspetto della ghiandola ipofisaria.

Conclusioni: spiccata atrofia cerebello-vermiana.


RM COLONNA CERVICALE
Appianamento della fisiologica lordosi cervicale.

Cervico-unco-artrosi.

Corda midollare moderatamente atrofica.

Dischi disidratati.

A C3-C4 e C4-C5 discrete protrusioni posteriori.

A C5-C6 ernia posteriore mediana-paramediana destra.

A C6-C7 ernia mediana sfiora la corda midollare.

Assenza di altre patologie discali erniarie
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Che significa?
Lo posso ritenere un esame positivo o negativo?


Una domanda tecnica, se posso.
Ho conosciuto alcune persone affette da "atrofia multisistemica cerebellare".
Il mio referto dice esplicitamente "atrofia cerebello-vermiana".
Sono due modi diversi di dire la stessa cosa?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

i reperti riscontrati alla RM giustificano ampiamente la sintomatologia descritta, nel senso che sono compatibili con la Sua condizione clinica.
Le consiglio di rivolgersi ad un Centro specializzato per Parkinsonismi e disordini del movimento.
Per rispondere all'ultima domanda si dovrebbero visionare direttamente le immagini dell’esame.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto La ringrazio per il tempo dedicatomi e per la risposta veloce. Seguirò il Suo consiglio.
Ho fatto quella RM su consiglio di un un Suo collega neurologo, il quale, dopo una lunga visita e un'accurata anamnesi, mi ha consegnato il seguente referto
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Esame neurologico: atassia. Deambulazione atassica a base allargata, con assenza del pendolarismo e atteggiamento in flessione dell'arto superiore sx. Disartria. Modesta disfagia. Ipoosmia. Ipodiadocinesia bilaterale specie a sx. Dismetria bilaterale, prevalente a sx. Deficit di convergenza oculare. ROT scattanti bilateralmente. Lieve ipopallestesia dx.
Scp scorretta bilateralmente.

Diagnosi: sindrome cerebellare e piramidale di n. d. d.
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Inoltre preciso che la RM, di cui ho allegato il referto nel messaggio precedente, l'ho fatta sotto sedazione in quanto provo vertigini violente quando mi distendo completamente.
Vorrei sapere, se è possibile, qualcosa sull'unica cosa che mi preoccupa realmente: la prognosi. Secondo Lei, la mia situazione è progressiva e sono quindi destinato ad andare sempre peggio, oppure posso fare qualcosa? Il neurologo mi ha detto che sono in ritardo di almeno quindici anni. Il mio medico di base mi ha detto che forse prima si poteva pensare a qualche forma di cura. Adesso non rimane quasi nulla da fare: solo interventi palliativi (come fisioterapia e logopedia). Mi sembra troppo pessimistico. Lei è d'accordo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile rispondere a questa domanda, per questo motivo Le ho suggerito di rivolgersi ad un Centro Specializzato. A mio avviso non è una questione di tempi, almeno da quanto si può intuire a distanza.
Le porgo i migliori auguri.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, Dottore!
Oggi ho fatto vedere al neurologo che mi segue le immagini RM e il referto relativo, quello che ho copiato nel primo messaggio. Lui ha guardato tutto con attenzione, mi ha spiegato le immagini, ha sottolineato le cose che non andavano (molte di più di quelle riassunte nel referto). Alla fine mi ha detto che ho una SCA (genetica ereditaria, di tipo non determinabile attualmente, forse SCA1) e lui stesso in persona (gentilissimo) mi ha prenotato per lunedì (fra quattro giorni) una visita neurologica urgente in un Centro specializzato, per un test genetico, visto che ho serie difficoltà a parlare. Quando gli ho chiesto cosa devo fare, lui ha risposto che me lo avrebbe detto solo dopo il test genetico e che comunque si tratta solo di terapie di supporto.
Secondo Lei, che cosa dovrei o potrei fare per almeno "calmare" questa affezione?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

prima aspetti l'esito dell'esame genetico, poi si vedrà come procedere.
In caso di conferma della diagnosi concordo con quanto detto dal Collega, le terapie sono di supporto.

Cordialità

Dr. Antonio Ferraloro