Farmaco parkinson idiopatico

Buongiorno,
a mio padre è stato diagnosticato due anni fa un Parkinson idiopatico.
I sintomi principali sono bradicinesia e difficoltà nei movimenti, unitamente ad un leggero tremore pollice-indice (e sindrome delle gambe senza riposo).
Inizialmente in cura con 2 e poi 4mg di Neupro, visiteremo a breve un neurologo per aggiornare la cura e valutare l'inserimento della levodopa.

Il medico che segue mio padre aveva suggerito la sostituzione del neupro con Mirapexin, per ovviare a degli effetti collaterali.
Mio padre aveva assunto il farmaco solo una volta e poi interrotto per gravi effetti collaterali.
Ho un dubbio sul dosaggio, in quanto gli è stato direttamente prescritto Mirapexin 0.7g (1 pastiglia al giorno).
Da quanto ho letto il dosaggio dovrebbe essere molto piu' graduale, lo confermate?

Ovviamente chiederemo direttamente al neurologo durante il consulto, ma vorrei avere se possibile un vostro parere, per gestire la diffidenza che ora mio padre ha verso questo professionista, a causa di quella che lui reputa una prescrizione sbagliata.

Grazie mille per il vostro aiuto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

in effetti iniziare il mirapexin ad un dosaggio di 0,7 mi sembra un po’ eccessivo, anche considerato che andrebbe a sostituire un altro dopaminoagonista come il neupro.
Le ricordo pure che esiste la formulazione a rilascio prolungato che può coprire le 24 ore evitando la doppia o tripla somministrazione. Però sulla sindrome delle gambe senza riposo è più efficace la formulazione a rilascio immediato da assumere la sera.
Veda cosa Le dirà il neurologo.
Potreste anche rivolgervi ad un Centro specializzato in Parkinsonismi e disturbi del movimento..

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie innanzitutto per la risposta dott. Ferraloro. Il neurologo ha effettivamente prescritto una cura con Sinemet 100+25 e Mirapexin 0.18 (con sospensione di Neupro). Il dosaggio iniziale prescritto è molto basso: mezza pasticca di sinemet 2 volte/giorno e mezza pasticca di Mirapexin alla sera.
La terapia è iniziata da sole due settimane ma senza effetti visibili.
Purtroppo negli ultimi due mesi l'autonomia di mio padre è diminuita ed al momento i sintomi sono divenuti piu' invalidanti (torre di pisa, mal di schiena, difficoltà ad alzarsi e sedersi, difficoltà importante nell'eseguire le operazioni di destrezza, gambe senza riposo).
Visiteremo uno specialista settimana prossima per eventualmente aggiornare la terapia.
Probabilmente due settimane non sono ancora abbastanza per avere degli effetti visibili, ma la terapia data le sembra congrua?
So che con la levodopa è meglio iniziare per piccole dosi, ma ho letto diffusamente che la terapia iniziale prevede dosi piu' importanti (almeno 2 o 3 pasticche al giorno).
Grazie mille per il suo parere o quello di altri colleghi.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

il dosaggio di entrambi i farmaci che Suo padre assume sono bassi ma è corretto iniziare così, poi gradualmente viene aumentata la dose, se necessario.
Gli aumenti all'inizio sono settimanali o quindicinali ma deve essere il neurologo a stabilirlo.
Verosimilmente la scarsa efficacia è dovuta al basso dosaggio.
Vediamo cosa Le dirà lo specialista la prossima settimana.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dott. Ferrarolo. La terro' al corrente dei risultati della visita. Ne approfitto per chiedere il suo parere cortesemente su di me. Da ormai sei anni soffro di problemi intestinali (costipazione e gonfiori) e negli ultimi 18 mesi vari problemi sensitivi continui (parestesie mani e piedi, dolore alle estremità, intorpidimento e sensazione di debolezza al braccio sinistro). Ovviamente il mio pensiero va ad un possibile parkinson giovanile, anche per ereditarietà.
Ho effettuato vari accertamenti diagnostici, tutti negativi (gastroscopie e colonscopia, IRM cerebrale e cervicale, eeg, analisi del sangue). In un consulto neurologico di dicembre 2020 il neurologo non aveva notato nessun segno extrapiramidale, dopo un'attenta visita.
Un altro professionista mi ha appena prescritto un EMG al braccio sinistro e delle analisi del sangue complete (incluso glicemia e magnesio, che non ho mai fatto).
Faro' questi accertamenti a breve, anche per escludere neuropatie periferiche.
Il punto sul quale sono un po' piu' dubbioso e' l'esame datscan che mi e' stato anche prescritto.
Ovviamente comprendo il perché, ma mi ha stupito il fatto che il medico lo prescrivesse senza avermi fatto alcuna visita clinica ma esclusivamente sulla base della discussione. Credo che mi faro' seguire da un altro specialista d'ora in avanti. Cosa ne pensa del datscan?

Grazie mille per il suo parere.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

senza un'accurata visita neurologica che rilevi qualche segno extrapiramidale che possa fare sospettare un parkinsonismo il Datscan non è indicato, sinceramente non sono d'accordo.

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, conferma il mio dubbio. Eseguiro' gli altri accertamenti e in caso di esito negativo consultero' un altro neurologo per una visita clinica prima di effettuare il datscan. La terro' al corrente. Grazie e buona serata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Prego, buona serata anche a Lei.

Dr. Antonio Ferraloro

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