Parestesie a calza

Gentilissimo dottore,
le descrivo brevemente la storia clinica di mio padre.
Nel 2015 cominciò ad avvertire fascicolazioni e parestesie a calza bilaterali, successivamente si presentò un disturbo della deambulazione e ipertrofia muscolare lieve generalizzata.
Nel 2016, a seguito di RMN dell'encefalo, risultarono delle alterazioni aspecifiche a livello vascolare.
Per il persistere della sintomatologia quest'anno abbiamo fatto i seguenti accertamenti: RMN encefalo e midollo con contrasto da cui sono emerse circoscritte aree di alterato segnale a livello encefalico nella SB periventricolare.
A livello midollare presenza di circoscritte e sfumate aree di alterato segnale a livello C4-C5 in sede paramediana dex, a livello C6-C7 in sede paramediana sin e D3-D4 paramediaba dex, sfumato CE a livello D1.

MEP: sofferenza delle vie motorie centrali di pertinenza dei nervi di abduttore dell'alluce ed ipotenare bilateralmente.
Nella norma il TCC di pertinenza dei mm prossimali degli arti superiori.
Tali reperti potrebbero essere compatibili con sofferenza midollare a livello medio-cervicale.

SEP: alla stimolazione di n mediano sia dex che Sin la risposta del plesso brachiale è evocata con latenza normale ma con ampiezza marcatamente ridotta.
È indicativo di sofferenza funzionale delle vie somestetiche periferiche esaminate di natura verosimilmente assonopatica.
Le risposte spinali, sottocorticali e corticali sono evocate con ampiezza consensualmente ridotta ma con latenza nei limiti.
Reperti indicativi di sofferenza funzionale delle vie somestetiche periferiche esaminate.

Eletteomiografia: polineuropatia sentivo assonale.
Cosa ne pensa lei?
A quale malattia neurologia potrebbero appartenere?
La ringrazio anticipatamente.

Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Egregio Utente,
dal suo resoconto anamnestico emerge qualche incongruenza: ad esempio lei parla di ipertrofia muscolare generalizzata ma descrive un disturbo della deambulazione. Poi parrebbe esservi un coinvolgimento delle vie motorie a livello corticale ma il reperto più significativo potrebbe essere quello che indica una mielopatia localizzata nel tratto cervicale. E' indubbiamente un caso interessante da valutare in modo diretto, perché potrebbe trattarsi di atrofia muscolare spinale. Molto arduo dare una risposta sui soli dati che lei riferisce.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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