Infarti silenti

Buongiorno,
scrivo a nome di mio padre, 69 anni.

Riepilogo quanto esposto e quando descrittoci dal medico durante la visita neurologica:

Da dicembre 2008 comparsa di calore ascendente dal torace alla testa, con eritema al volto, seguito da fugace disturbo di coscienza, della durata di alcuni secondi, a frequenza pluriquotidiana.
Riduzione della frequenza critica con LCB, non chiara la risposta a PGB, remissione dopo discectomia ernia L4-L5. Attualmente fugaci episodi di astenia generalizzata, non chiaramente stereotipati.
RM: encefalopatia multilacunare
EEG: theta bi anteriore - temporare (variante pm?)
ECD TSA: non significativo

Conclusioni: encefalopatia multilacunare (infarti silenti), possibili crisi parziali complesse, in alternativi fenomeni psicogeni.

Consigliabile:
- esecuzione di EEG-poligrafia con elettrodi zigomatii
- eseguire omocisteinemia
- inserire CARDIRENE 160 mg in associazione con gastroprotettore.


CORTESEMENTE, POTRESTE DARMI MAGGIORI DELUCIDAZIONI SU QUELLA CHE è RISULTATA ESSERE LA DIAGNOSI DEL NEUROLOGO? SECONDO VOI, è LA STRADA GIUSTA DA SEGUIRE?

N.B. Mio papà dopo l'intervento di ernia discale è stato bene per circa due mesi, poi a partire da aprile u.s. accusa un forte senso di stanchezza, accompagnato da sintomi di depressione ansiosa.

Grazie, saluti.
[#1]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

considerando il limite di una risposta via internet che non consente la visita del paziente è possibile dire che dal quadro descritto sembra emergere una sofferenza del tessuto cerebrale dovuta a piccoli infarti che non si sono manifestati con sintomi evidenti e per questo definita silente. In questo caso bisogna agire correggendo i fattori di rischio che stanno dietro tale situazione (ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, eliminare il fumo, corregere un eventuale stato di iperomocisteinemia, fluidificare il sangue con farmaci antiaggrganti). Giustamente il collega si sta muovendo in tale direzione e in aggiunta sta verificando con un esame di approfondimento ulteriore (la poligrafia) un possibile disturbo epilettico.

Cordiali Saluti

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Nel ringraziaLa per la cortese e sollecita risposta, vorrei chiederLe, a suo parere, qual è la gravità della situazione?
Mio papà nè fuma, nè è diabetico. E' sempre stato un tipo nervoso... e dopo l'intervento subito il 31/1/09 per asportazione di ernia discale lombare, è stato bene per due mesi ... per poi "cadere" in una forma depressiva che lo rende stanco, con scatti di nervosismo... e con momenti in cui sembra non essere presente con la testa. A volte, fa fatica a ricordare cose dette o viste anche il giorno stesso, ed alcune volte inizia un discorso ma lo interrompe perchè non ricorda più cosa di cosa si stava parlando.

E' stato sottoposto a due visite neurologiche in settimana:

esito della 1° visita : viene consigliata una cura per depressione ansiosa con CITALOPRAM gocce

esito della 2° visita : quanto esposto nel mio messaggio iniziale.

Attualmente lui non ha ancora assunto il CITALOPRAM, si è pensato di seguire il consiglio del 2° neurologo ed attendere il risultato degli esami.
Ci stiamo muovendo nella giusta direzione? Grazie per la collaborazione. Saluti.
[#3]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

Sulla gravità del quadro è azzardato esprimersi senza una valutazione diretta. Certo non è facile entrare nel dettaglio di farmaci specie per via telematica. Le posso dire che la depressione andrebbe trattata, ma per far ciò bisognerebbe chiarire bene il sospetto di sindrome epilettica formulata dal collega neurologo, in quanto gli antidepressivi come il Citalopram hanno come controindicazione d'uso proprio l'epilessia. Inoltre, andrebbero ben approfonditi i fattori di rischio vascolare di Suo papà e iniziata subito una terapia di prevenzione.


Cordiali saluti
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