Acufene e rm encefalo
Buongiorno.
Da circa 2 mesi soffro di un lieve acufene bilaterale a entrambe le orecchie (come un fischio percettibile solo in momenti di silenzio), e di un acufene pulsante (sento il battito cardiaco nell'orecchio destro) monolaterale, in pratica sento come il flusso del sangue che va a ritmo del cuore).
L' acufene pulsante lo sento solo se faccio determinati movimenti (ad esempio se mi piego in avanti come per raccogliere qualcosa).
Ho fatto visita orl, con audiometria e impedenzometria e andava tutto bene.
Il medico mi ha prescritto rm encefalo con mezzo di contrasto, nella norma.
Riporto l'esito.
" Sono state eseguite sezioni secondo i tre piani ortogonali nello spazio, ponderate in T1, T2, sequenza FLAIR, in diffusione, in eco di gradiente.
Sono state eseguite sezioni sottili per la valutazione dettagliata delle strutture della fossa cranica posteriore dei nervi cranici.
Lìesame è stato completato con mezzo di contrasto (Prohance 0.2 mL pro Kilo)
In fossa cranica posteriore non vi sono alterazioni intra o extra assiali.
Ben rappresentato bilateralmente il pacchetto acustico facciale.
Non vi sono alterazioni negli angoli pontocerebellari.
A livello sovratentoriale i ventricoli laterali e i solchi sono di dimensioni nei limiti della norma per l'età.
Non vi sono lesioni focali intra assiali.
Non vi sono alterazioni extra assiali o a livello del basicranio.
Non vi è ecvidenza di enhancement patologico dopo contrasto.
Conclusioni: esame normale.
La mia domanda è: poichè l'acufene pulsante so a volte essere causato da anomalie vascolari (aneurismi, glomo timpano giugulare ecc, MAV...), questo esame è in grado di escludere le eventuali cause di acufene pulsante?
so che l'angio rm sarebbe il gold standard ma mi chiedevo essendo comunque l'esame totalmente negativo (e inoltre mi pare abbia studiato nel dettaglio l'area dell'angolo ponto cerebellare) se posso stare tranquilla e escludere cause organiche gravi per il mio acufene pulsante.
Preciso inoltre che ho fatto anche ecodoppler dei tronchi sovra aortici, nella norma.
Grazie infinite.
Da circa 2 mesi soffro di un lieve acufene bilaterale a entrambe le orecchie (come un fischio percettibile solo in momenti di silenzio), e di un acufene pulsante (sento il battito cardiaco nell'orecchio destro) monolaterale, in pratica sento come il flusso del sangue che va a ritmo del cuore).
L' acufene pulsante lo sento solo se faccio determinati movimenti (ad esempio se mi piego in avanti come per raccogliere qualcosa).
Ho fatto visita orl, con audiometria e impedenzometria e andava tutto bene.
Il medico mi ha prescritto rm encefalo con mezzo di contrasto, nella norma.
Riporto l'esito.
" Sono state eseguite sezioni secondo i tre piani ortogonali nello spazio, ponderate in T1, T2, sequenza FLAIR, in diffusione, in eco di gradiente.
Sono state eseguite sezioni sottili per la valutazione dettagliata delle strutture della fossa cranica posteriore dei nervi cranici.
Lìesame è stato completato con mezzo di contrasto (Prohance 0.2 mL pro Kilo)
In fossa cranica posteriore non vi sono alterazioni intra o extra assiali.
Ben rappresentato bilateralmente il pacchetto acustico facciale.
Non vi sono alterazioni negli angoli pontocerebellari.
A livello sovratentoriale i ventricoli laterali e i solchi sono di dimensioni nei limiti della norma per l'età.
Non vi sono lesioni focali intra assiali.
Non vi sono alterazioni extra assiali o a livello del basicranio.
Non vi è ecvidenza di enhancement patologico dopo contrasto.
Conclusioni: esame normale.
La mia domanda è: poichè l'acufene pulsante so a volte essere causato da anomalie vascolari (aneurismi, glomo timpano giugulare ecc, MAV...), questo esame è in grado di escludere le eventuali cause di acufene pulsante?
so che l'angio rm sarebbe il gold standard ma mi chiedevo essendo comunque l'esame totalmente negativo (e inoltre mi pare abbia studiato nel dettaglio l'area dell'angolo ponto cerebellare) se posso stare tranquilla e escludere cause organiche gravi per il mio acufene pulsante.
Preciso inoltre che ho fatto anche ecodoppler dei tronchi sovra aortici, nella norma.
Grazie infinite.
[#1]
Buonasera,
riguardo alla comparsa di acufene è spesso difficile individuarne le vere cause. La rm e la visita con l'otorino hanno probabilmente escluso cause organiche in quanto la rm in particolare non ha evidenziato nessuna lesione di rilievo. In questi casi nella nostra esperienza abbiamo visto che, in presenza di una steno occlusione delle vene giugulari interne, con conseguente riduzione di deflusso dal cranio verso il cuore, il paziente può presentare sintomi correlati ad una affezione vascolare che prende il nome di insufficienza venosa cronica cerebro spinale (ccsvi). In tal caso, la riapertura delle steno occlusioni a livello delle vene giugulari ha portato in un discreto numero di pazienti ad un miglioramento di una sintomatologia, come l'acufene che fa parte di un più ampio quadro di sintomi propri della malattia di Menière dove spesso infatti l'acufene è uno delle manifestazioni cliniche preponderanti. Pertanto il nostro consiglio è sottoporsi ad un ecocolordoppler del circolo venoso della regione del collo ( e non del circolo arteriosa o tronchi sovraortici come lei riporta di aver già eseguito) per valutare se lei dovesse presentare questo tipo di patologia, sussistendo quindi l'indicazione per il trattamento di riapertura mediante palloncino del circolo venoso del collo ostruito.
Dott. Tommaso Lupattelli
Specialista in Radiologia e Radiologia Interventistica
riguardo alla comparsa di acufene è spesso difficile individuarne le vere cause. La rm e la visita con l'otorino hanno probabilmente escluso cause organiche in quanto la rm in particolare non ha evidenziato nessuna lesione di rilievo. In questi casi nella nostra esperienza abbiamo visto che, in presenza di una steno occlusione delle vene giugulari interne, con conseguente riduzione di deflusso dal cranio verso il cuore, il paziente può presentare sintomi correlati ad una affezione vascolare che prende il nome di insufficienza venosa cronica cerebro spinale (ccsvi). In tal caso, la riapertura delle steno occlusioni a livello delle vene giugulari ha portato in un discreto numero di pazienti ad un miglioramento di una sintomatologia, come l'acufene che fa parte di un più ampio quadro di sintomi propri della malattia di Menière dove spesso infatti l'acufene è uno delle manifestazioni cliniche preponderanti. Pertanto il nostro consiglio è sottoporsi ad un ecocolordoppler del circolo venoso della regione del collo ( e non del circolo arteriosa o tronchi sovraortici come lei riporta di aver già eseguito) per valutare se lei dovesse presentare questo tipo di patologia, sussistendo quindi l'indicazione per il trattamento di riapertura mediante palloncino del circolo venoso del collo ostruito.
Dott. Tommaso Lupattelli
Specialista in Radiologia e Radiologia Interventistica
Dr. Tommaso Lupattelli
Specialista in radiologia e radiologia interventistica
Specialista in chirurgia vascolare
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Ho cercato e questo ecocolordoppler ai vasi del collo pare non lo faccia quasi nessuno. Ho anche letto che per diagnosticare ccsvi servirebbe anche ecocolordoppler transcranico con iniezione di soluzione fisiologica. Se avessi questa ccsvi cosa comporterebbe? E' una cosa pericolosa? Perché se comporta solo l'acufene me lo posso anche tenere senza andare a scoprire se è ccsvi ecco... grazie
[#3]
Da quanto riporta, la sua RM è stata limitata all’encefalo senza uno studio vascolare. Per l’acufene pulsante, una volta escluse altre cause otologiche, è opportuno eseguire una angioRM del circolo arterioso intracranico e una angioRM del circolo venoso intracranico. Servono a escludere le principali cause di acufene pulsante su base vascolare: fistole arterovenose durali, stenosi arteriose intracraniche, stenosi dei seni durali, deiscenza del golfo della giugulare, varianti anatomiche vascolari ecc. Problemi vascolari extracranici sono possibili ma francamente più improbabili.
Trattandosi spesso di reperti fini, è opportuno far visionare questi esami a un neuroradiologo interventista, che si occupa della diagnosi e del trattamento endovascolare della patologia vascolare intracranica.
Cordiali saluti
Trattandosi spesso di reperti fini, è opportuno far visionare questi esami a un neuroradiologo interventista, che si occupa della diagnosi e del trattamento endovascolare della patologia vascolare intracranica.
Cordiali saluti
Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze
[#4]
Utente
Gentile dottor Limbucci grazie mille per la sua risposta di cui mi sono accorta solamente adesso. chiederò al medico di prescrivermi un angio rm allora anche se penso che non me la vorrà prescrivere purtoppo. Ho notato che se effettuo la manovra di valsalva e "stappo" l' orecchio ( che comunque non sento ovattato )l'acufene scompare per circa un 'ora per poi ripresentarsi. Questo può escludere cause cerebro/ vascolari e far orientare per un problema più banale ( es disfunzione tubarica?) O non significa nulla? grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.4k visite dal 20/01/2022.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.