All'attenzione del dott. pascotto

Salve,
sono un ragazzo di 28 anni e Vi scrivo in quanto ho un problema che sinora nessun oculista è riuscito a risolvere.Premesso che fino al 2002 – 21 anni – non ho avuto alcun problema di vista, dal novembre 2002 ho iniziato a portare gli occhiali, tra il 2002 e il 2005 la miopia è quasi raddoppiata ed inoltre è insorto un lieve astigmatismo, dal 2005 ho all’occhio sinistro –3,25 e all’occhio destro –1,75, praticamente è dal 2002 che avverto i seguenti fastidi:
1) nell’arco della giornata la qualità della vista varia e cioè in alcuni momenti vedo meglio, in altri vedo peggio;
2) nei momenti in cui non vedo bene ho difficoltà sia da lontano che da vicino (avverto un annebbiamento della vista)
3) mi capita di essere affianco ad una persona che pure porta gli occhiali e che tale persona riesce ad identificare un soggetto che si trova a 20/30 m da noi mentre io riesco ad identificarlo solo quando tale soggetto si è ulteriormente avvicinato a noi; rispetto ad un’altra persona che pure porta gli occhiali io per leggere ciò che è scritto su un foglio o sullo schermo di un computer ho bisogno di avvicinarmi di più con il corpo e ho bisogno di una luce maggiore;
Sono stato visitato da vari oculisti e tutti hanno affermato che i miei occhi sono sanissimi ( peraltro ho effettuato anche il campo visivo computerizzato e l’hrt e dunque sono stati esclusi eventuali problemi al nervo ottico); per quanto riguarda le difficoltà che avverto ( che peraltro non avverto quando utilizzo le lenti a contatto, lenti che però sopporto per non + di 3 ore ) un oculista ha ritenuto che esse potrebbero essere legate a disturbi psicosomatici e/o di sensibilità e mi ha prescritto il collirio Systane con scarsi risultati, un altro oculista ha affermato che tali difficoltà potrebbero dipendere da una congiuntivite allergica e dalla conseguente secrezione più densa del normale e mi ha prescritto il Ketoftil collirio ( ora sto utilizzando il Ketoftil collirio monodose + un integratore alimentare a base di luteina e a dire il vero i suddetti disturbi si sono attenuati).
Considerato che all’occhio sinistro ho – 3,25 e all’occhio destro ho – 1,75 , le mie difficoltà non potrebbero dipendere dal fatto che la differenza tra l’occhio sin. e l’occhio dx è tale che con gli occhiali non si riesce a correggere bene?
L’intervento chirurgico per la correzione della miopia potrebbe risolvere anche eventuali problemi psicosomatici, anche in considerazione del fatto che inizialmente non volevo accettare l’uso degli occhiali per una questione estetica?
Ai fini dell’intervento per la correzione della miopia qual è la tecnica più sicura ed efficace? In Campania quali sono i centri e/o oculisti migliori?
In generale secondo Voi quali sono le cause dei miei disturbi e cosa mi consigliate di fare?
In attesa di una Vostra risposta, Vi ringrazio anticipatamente.

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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Caro utente,

In effetti, almeno in parte, le Sue difficoltà potrebbero anche dipendere dalla differenza del Suo difetto di vista fra i due occhi (anisometropia). È per questo motivo che il disturbo non compare quando usa le lenti a contatto e, per lo stesso motivo, un trattamento di chIrurgia refrattiva potrebbe essere in grado di risolverLe il problema in maniera definitiva.

Riguardo la tecnica, con il Suo difetto visivo, riteniamo che Lei possa indifferentemente optare per la PRK, la LASIK o la I-LASIK , ma solo un'attenta valutazione preoperatoria può indirizzarci verso la scelta migliore.

In Campania, può trovare diverse Strutture in grado di offrirLe ciò che cerca. Nel nostro piccolo, ci siamo anche noi... ;-)

In bocca al lupo,
Antonio Pascotto

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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