Transitoria visione offuscata

Gent.mi dottori,
scrivo per mia mamma,una donna di 59 anni,senza particolari problemi di salute,eccetto una emicrania che da 30 anni le viene mediamente una volta al mese presentandosi sempre senza aurea.
L'altro giorno mentre stavamo pranzando ha detto che all'improvviso non vedeva piu' bene con l'occhio destro,aveva la visione offuscata.Chiudendo l'occhio ineteressato,la vista in quello controlaterale era a posto.Il disturbo è durato circa 45 minuti e poi è scopmarso.Non le era mai capitato prima.Siccome mio padre è optometrista le ha visto subito il fondo dell'occhio,era tutto a posto,anche se non ha usato un ciclopegico perchè non è medico.
Volevo sapere se l fenomeno è riconducibile ad una possibile causa oculare o se è il caso di peinsare ad un tia o ad una compressione transitoria da neoformazione neoplastica e quindi fare accertamenti neurologici.
Appena si è presentato il disturbo io le ho consigliato di andare al pronto soccorso nel caso fosse un tia (ance se generalmente si manifesta con una emianopsia bilaterale),ma lei non ha voluto neanche dirlo al suo medico di famiglia.
Vi ringrazio per la cortese attenzione ed invio cordiali saluti.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
bisogna intendersi sul concetto di visione offuscata!!!
Se la perdita del visus è stata totale per quei minuti può essere un'amaurosis fugax e/o un T.I.A.(attacco ischemico transitorio).
L'amaurosis fugax è molto importante fare degli esami per testare il tipo di flusso sanguigno e quindi anche l'emoreologia afferente alla retina e/o al cevello.
Bisogna ricercare patologie dei grossi vasi del collo e/o del cuore(il tuo ecodoppler carotideo è negativo)ma spesso questo problema,l’amaurosi fugace altrimenti detta cecità monoculare transitoria, è un disturbo riguardante la vista su basi spesso esterne all'occhio. Tale anomalia nell'individuo è dovuta di solito ad una forma di embolia retinica oppure ad una grave stenosi, ovvero il restringimento che causa l'occlusione, della carotidea omolaterale.
La persona affetta da amaurosi fugace può elencare i sintomi dell’insufficienza vertebrobasilare ma anche dell’embolia. Questo perché la persona non conoscendo l'apparato visivo riferisce fra i sintomi nell'anamnesi, come se il tutto provenisse da uno dei due occhi mentre in realtà il disturbo parte nell’emicampo destro o sinistro di entrambi gli occhi. Inoltre vi possono essere diplopia, vertigine, intorpidimento e ipostenia.
L’interruzione della corrente sanguigna alla corteccia visiva porta ad improvvisi disturbi alla vista, offuscamento, lampi continui di luce, ed altri che possono portare la persona afflitta ad un errata interpretazione degli stessi.
Per quanto tiguarda il termine TIA ('transient ischemic attack') denominava nella vecchia definizione un'ischemia transitoria i cui sintomi si risolvono entro 24 ore, oggi questa formale distinzione non viene più ritenuta significativa e anche le TIA, se confermate tali, sono considerate ischemie. Le TIA spesso annunciano la prossima manifestazione di un'ischemia più seria con sintomi non reversibili.



Un caro saluto

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr.Siravo,
la ringrazio molto per la risposta.
Il deficit del visus è stato sicuramente in un solo occhio perchè chiudendolo,la vista nell'altro era perfetta.Lo ha appurato anche mio padre che è un 'optometrista e le ha fatto una visita durante i sintomi.
Il deficit del visus non era completo,riferiva la visione degli oggetti sfocata,non nitida...senza lampi di luci... mia mamma è ottico quindi se c'era qualcos'altro oltre a questa visione sfocata credo che avrebbe saputo dirlo...
Cerchero' di convincerla a fare una visita oculistica...anche se secondo me non saltera' fuori nulla visto che il disturbo è cessato.
La ringrazio ancora moltissimo e le auguro cordiali saluti.
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