Il mese scorso, a seguito del distacco della retina all'occhio destro, ho subito un intervento di

Buongiorno,
ho 35 anni. Ho una miopia molto forte (- 7.75). Il mese scorso, a seguito del distacco della retina all'occhio destro, ho subito un intervento di vitrectomia (con contestuale immissione di gas C3F8 e sostituzione del cristallino con uno artificiale). Dal foglio di dimisioni si repertava "rottura gigante nel settore inferiore".
A distanza di un mese il visus è di 8/10 ad occhio nudo.
I medici dicono che sta procedendo tutto bene ma la vista da lontano non è perfetta, (è vero prima avevo la miopia ma con le lenti a contatto avevo un visus di 10/10); e poi la vista da vicino è pessima. Per non parlare con i due occhi messi insieme (tale visione d’insieme migliora solo quando fisso qualcosa senza muovere la testa, ad esempio vedendo la televisione). Per quale motivo? Migliorerà con il tempo oppure no?
Poi c'è un ulteriore probema, forse quello più fastidioso: la pupilla dell'occhio operato è sempre perennemente dilatata (non totalmente) e questo mi comporta seri problemi con la luce, non permettendomi di iniziare a vivere una vita normale. L'oculista dice che FORSE con il tempo migliorerà ma non è certo.
Preciso che la prima settimana assumevo tre volte al giorno due gocce di Visumidriatic, Alfaflor e Indocollirio. Dopo una settimana solo Alfaflor e Indocollirio (adesso però solo 2 volte al dì).
I medici mi dicono che va tutto bene, sono certa che sono stati molto competenti e mi fido di loro, ma allora perchè ho ancora tutti questi problemi?
Attendo una vostra cortese risposta . Grazie

[#1]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Forse lei non si rende completamente conto , non essendo esperta in materia, della gravità della situazione preoperatoria e dell'importanza dell'intervento effettuato.

Date le premesse e il risultato non può che essere contenta di quanto ottenuto dall'intervento.

Tenga presente che con un quadro preoperatorio del genere, se non si fosse intervenuto subito, l'occhio sarebbe probabilmente perso in questo momento.

Il disturbo della visone da vicino è normale e dipende dal fatto che il cristallino artificiale non può adattarsi come quello naturale alla visione da vicino, per cui necessita per forza la lente correttiva.

L'anisocoria ( diversità del diametro pupillare nei due occhi ) è spesso un residuo di questo tipo di intervento.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
La ringrazio moltissimo per le sue parole di conforto, in effetti la situazione preoperatoria era difficile.
Volevo farle qualche altra domanda se non chiedo tropppo.

La diversità tra le due pupille (che dal punto di vista estetico non mi interessa avendo gli occhi scuri) potrebbe attenuarsi con il tempo se non altro per il fastidio alla luce?
Poi per il futuro quali aspettative ho di vedere con il visus di oggi? potrei subire un nuovo distacco?(anche se quello subito deriva da un trauma e non solamente da una miopia molto alta?) potrebbe tornare la miopia anche con il nuovo cristallino?
Un ulteriore domanda se non le dispiace:
l'oculista mi ha suggerito in futuro di operare anche l'altro occhio per eliminare la miopia (- 8) perchè c'è troppa differenza con l'ochio operato dove la miopia è scesa a 0. Potrei farlo con il laser o sarebbe meglio sostituire il cristallino? poi però divenerei presbite ad entrambi gli occhi.
Grazie mille per la sua preziosa collaborazione.
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