Blefarite o altro?

Mia madre, dopo un intervento di cataratta ad entrambi gli occhi, ha cominciato ad avere" fastidio" agli occhi senza particolari lacrimazioni o rossori ma con necessità di portare occhiali scuri perchè la luce la infastidisce. Ma il grave problema è la notevole diminuzione della vista sia da vicino che da lontano tanto che ormai non riesce più ad attraversare la strada da sola. E' diventata davvero invalidante! Prima dell'intervento i problemi visivi non erano particolarmente importanti. Abbiamo eseguito tantissimi esami, effettuato visite presso vari oculisti ed ospedali di Monza e di Milano ma con nessun risultato: tutti consigliano lacrime artificiali, antibiotici a mesi alterni ma nessuno si pronuncia sulla causa della cecità parziale e sulle possibili soluzioni. E' possibile che non si possa fare nulla? Si può lasciar diventare cieca una donna senza poter intervenire o quantomeno dare delle giustificazioni sulla evoluzione negativa della situazione. Io, da figlia, vedo la situazione degenerare senza poter fare qualcosa. Ringrazio di cuore coloro i quali vorranno darmi spiegazioni e suggerimenti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
sarebbe bello poter visitare la sua mamma, a volte un po' di FASTIDI dopo un intervento chirurgico come la CATARATTA ci possono essere, ma mi pare che il quadro che lei narra e' serio?

sua mamma ha altri problemi di natura generale?

e' DIABETICA??

e' IPERTESA?

le allego un mio appunto


Con blefarite intendiamo una infiammazione o una infezione delle palpebre. Le blefariti possono essere classificate secondo la loro topografia o eziologia.

Dalpunto di vista topografico distinguiamo una blefarite anteriore ed una blefarite posteriore.

La blefarite anteriore interessa la parte cutanea del bordo libero palpebrale e ne sono esempi tipici:

la blefarite stafilococcica con il caratteristico collare intorno alle ciglia,
la blefarite seborroica caratterizzata da scaglie al di sopra del bordo palpebrale
la blefarite meiboniana che interessa la zona mucosa , il bordo palpebrale cutaneo e l'area mucosa del bordo palpebrale è la blefarite posteriore per eccellenza.
Dal punto di vista eziologico la blefarite generalmente ha due cause: una origine immunitaria o auto immunitaria come nella blefarite seborroica ed una origne infettiva. Molto spesso i due fattori eziologici coesistono.

Le più frequenti Blefariti di origine infettiva sono:

la blefarite stafilococcica caratterizzata da una colonizzazione di stafilococchi alla base delle ciglia e nei follicoli ciliali associate spesso ad una drammatica reazione della palpebra. La risposta immunitaria gioca quindi un ruolo fondamentale anche in questa blefarite infettiva, nel siero di questi pazienti troviamo infatti spesso l'ANTISTAFILONISINA.
I collaretti, patognomonici di questa infezione, sono formati da anelli o sfere di cute ulcerata che seguono le ciglia nell'accrescimento.
La blefarite da Demodex è dovuta alla localizzazione di questo parassita sui follicoli piliferi delle Ciglia.
La blefarite erpetica è generalmente più rara, sia nella forma legata ad Herpes Simplex sia a quella dello Zoster (zona oftalmica).
La blefarite di origine micotica è spessso legata alla Candida. La blefarite legata a parassitosi al Microsporidium.
L'eziologia della blefarite meimoniana sia primaria che secondaria può essere di natura infettiva.

Anche se come abbiamo detto la blefarite ha spesso una eziologia mista è sempre fondamentale accertare l'eziologia predominante per ciascun caso per trovare la terapia medica locale o generale giusta.



Ma cosa sono le ghiandole del Meibomio?
le ghiandole del meibomio sono localizate nella cartilagine tarsale perpendicolare al bordo palpebrale e si uniscono a questo margine nella zona mucosa o cutaneo-mucosa.

Il loro numero varia da 15 a 25 per ciascun Tarso e da 30 a 50 per ciascun occhio.

Si tratta di ghiandole SEBACEE ma molto più grandi, che partendo da una secrezione olocrina producono MEIBUM, una combinazione di lipidi tensioattivi che ricopre lo strato acquoso del film Pre-corneale rendendolo molto liscio e prevenendo la rapida evaporazione del film lacrimale.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013